FILIGNANO – Due persone, entrambe originarie della provincia di Napoli, secondo quanto scoperto dai Carabinieri della locale Stazione, avevano prodotto false documentazioni attestanti la loro residenza presso il comune isernino, al fine di ottenere dalle compagnie assicurative dei veicoli a loro intestati, in totale undici, il pagamento di tariffe di gran lunga inferiori a quelle dei luoghi di origine. Una truffa che, secondo una stima approssimativa, si aggirerebbe intorno ai trentamila euro l’anno. I due oltre al reato di truffa aggravata in concorso, dovranno anche rispondere di false attestazioni a Pubblico Ufficiale e di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Ancora una volta le indagini dei Carabinieri hanno confermato che la provincia di Isernia, confinante con il territorio campano, rimane una delle mete preferite dei finti emigranti del tagliando.