(f.n.) E’ buona norma non lasciare mai le cose a metà….approfondire!, approfondire sempre! A proposito degli anestesisti in trasferta ad Avellino, in virtù di una fatale predisposizione alla cortesia del Direttore Generale, tal Ferrante, di cui abbiamo dissertato ieri, è appena il caso di aggiungere, giusto per rendere più coreografico l’insieme, che risulta sia stato effettuato un controllo incrociato sugli orari di servizio in ospedale e sulle prestazioni in convenzione a 60 euro all’ora, presso l’Ospedale Moscati di Avellino…Il risultato del controllo è di quelli che marcano la differenza tra la predisposizione a fregare il prossimo e l’incoscienza…giusto in mezzo infatti, si colloca il menefreghismo…Difficile a credere ma… è risultato che una anestesista mentre era in turno di notte ad Avellino risultava reperibile per il servizio di emergenza presso la Rianimazione/sale operatorie d’urgenza dell’Ospedale di Caserta. Siamo in molti a chiederci cosa sarebbe successo se si fosse verificata un’urgenza che necessitava dell’anestesista reperibile? Coloro che si interrogano insieme a noi, sperano, sempre insieme a noi, che si sia trattato di un errore nella trascrizione dei turni, un banale errore e che gli interessati siano persone perbene…qualora non fosse così e noi fossimo i soliti quattro imbecilli che raccattano in giro illusioni spicciole, dovremmo chiederci e chiedere ai padroni del vapore come sia possibile pagare un medico a Caserta, mentre sta guadagnando 720 euro in 12 ore ad Avellino? Eh? Come? Chissà se qualcuno è riuscito ad apparare anche questa volta…
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