(f.n.) – L’assenza di controllo da parte di chi dovrebbe esercitarlo ma, per noia o convenienza, se ne guarda bene dal farlo, in aggiunta alla scarsa propensione alla misura delle cose ed al senso del limite, da parte di chi dovrebbe attenersi alle proprie mansioni e non abbandonarsi al delirio dell’incarico, genera talvolta situazioni ed abitudini che prendono la mano a tal punto, da far perdere il senso della realtà sia ai diretti interessati che a coloro che, per diverse ragioni o circostanze, ne subiscono le arbitrarie iniziative. Qualcosa di simile accade…indovinate un po’?…ma nel nostro Ospedale ovviamente!,…vera e propria fucina di talenti diversificati e all’occorrenza teatro per brevi rappresentazioni living…Più di una volta, nel corso delle nostre “irruzioni sotto copertura”, qualche dipendente in qualità di sindacalista, ci aveva fatto notare che qualche DEC, confondeva il proprio ruolo con la professione medico-sanitaria, abusandone…Il DEC come sappiamo, è il direttore esecutivo di contratto, cioè colui che, secondo la legge anticorruzione, è chiamato a vigilare che le ditte che lavorano all’interno dell’Azienda, rispettino quanto è previsto dal capitolato d’appalto…pertanto…se il signor Sempronio, tanto per fare un esempio, è il DEC del servizio raccolta rifiuti, ci chiediamo per quale motivo si rechi a controllare se i reparti siano puliti o se facciano la raccolta differenziata…un tale controllo non è di competenza degli igienisti della Direzione Sanitaria? Forse siamo in errore?, e se risultasse che il signor Sempronio, avesse a disposizione un ufficio con tanto di scrivania ed il suo stesso ruolo, fosse una ‘ntecchia abusivo, non avendo egli sostenuto alcun concorso, ma soltanto ricevuto la grazia dell’incarico e fosse inoltre privo di titoli specifici, che lo autorizzassero a ricoprire il ruolo di igienista, come è solito fare?, se questo fosse l’andazzo… in virtù di quale indolenza gestionale, avrebbe potuto verificarsi una simile confusione? E se l’espansione incontrollata dell’Io del signor Sempronio, lo autorizzasse a recarsi nei vari reparti per effettuare ispezioni abusive, accompagnate da minacce altrettanto abusive, all’indirizzo di chi, secondo il suo delirio di onnipotenza, non avrebbe effettuato a dovere, l’eventuale servizio di pulizia?, e se di tali “arroganti” ispezioni non vi fosse, peraltro, alcuna traccia perché non esiste alcun verbale in merito, a chi si dovrebbe imputare la responsabilità di una simile sciatteria organizzativa, se non alla sonnolenta direzione strategica che, de facto, non si cura minimamente di quanto accade al di là del filo spinato, che divide la palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, dal resto del mondo conosciuto? Girovagando, sempre sotto copertura, abbiamo appreso che qualche primario avrebbe manifestato l’intenzione di inviare una nota in proposito alla Direttrice Sanitaria, sua soavità Ngiulina Annicchiarico, ma il caro ineffabile insuperabile Matano dell’Opsos, pare continui ad intercedere in favore del signor Sempronio…chissà per quale motivo…Visto che i “prodi” della Direzione Sanitaria e zone limitrofe, non muovono un baffo in direzione della norma e della regola, il DG Gubitosa dovrebbe darsela infine… quella famosa mossa ed iniziare, forse, inviando una nota promemoria ai DEC, ricordando loro quali siano le mansioni che sono deputati a ricoprire ed evidenziando che, contrabbandarsi per ciò che non si è, è reato e che ad ogni ispezione corrisponde un verbale…come diceva il bravo Mensorio che veniva da una vecchia e scaltra scuola di pensiero… “bisogna sempre lasciare una traccia di ciò che si è fatto”. E per concludere con il signor Sempronio, non si comprende per quale motivo, non estenda la sua solerzia al controllo del capitolato d’appalto e, tanto per gradire…ricordiamo che le scale continuano ad essere drammaticamente sporche, dal padiglione N al padiglione C; gli addetti svuotano i cestini degli uffici e dei reparti nei sacchi neri, senza distinzione alcuna di materiale e dai reparti arriva un coro unanime, su quelle che sono appunto le gravi inadempienze contrattuali delle quali, il caro signor Sempronio, troppo impegnato a fare il maestrino dalla penna gialla, sembra non avvedersi…vetri luridi, porte altrettanto inguardabili e gli spazi comuni… cioè bagni e pianerottoli…decisamente indecenti. E per mettere la firma in calce all’indolenza cronica di chi comanda e di chi, a sua volta gli fa il verso comandando avvacante…invitiamo a notare le finestre sulle scale del padiglione N oppure le vetrate dell’aula di Cardiochirurgia… e poi …magari… “ci date una voce”. Osservare per credere!, companeros…l’inefficienza è palpabile ed assoluta. Complimenti! E …degli spazi verdi attrezzati, come si presentano dopo la pioggia…ne vogliamo parlare? Magari la prossima volta…nel frattempo qualcuno potrebbe recarsi ai corsi serali per comprarsi una qualifica, o no? Ma… secondo voi… perché mai il signor Sempronio non dovrebbe giocare a fare il ducetto se i signori Caio e Tizio se ne infischiano? Hasta la suerte!