(f.n.) – I proverbi sono la legge dei popoli…e soprattutto quelli più antichi nascondono una grande saggezza, attuale in ogni tempo e sotto qualsiasi latitudine…Un vecchio proverbio toscano recita:” La gatta per fare in fretta ha partorito i mici tutti ciechi…”, il cui “significato & monito” è davvero chiarissimo. Ebbene, nel nostro coreografico presente ospedaliero, la parte della gatta frettolosa, questa volta pare l’abbian fatta i tre sindacati frondisti Fials, Nursing Up e Nursind che, non si comprende per quale motivo, da qualche tempo, pare siano più propensi ad agire prima di ragionare opportunamente, sulle questioni da affrontare…con le conseguenze del caso. Siamo venuti a conoscenza che i tre sindacati avrebbero inviato una nota al Dg dell’Aorn Gaetano Gubitosa e al direttore del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università Vanvitelli, avente per oggetto la revoca della nota 0030648 del 16 ottobre u.s. La nota in questione tratterebbe della proposta di nomina del nuovo coordinatore delle attività teorico-pratiche e di tirocinio per il CDL infermieristico, dal momento che l’incarico triennale ricoperto dalla dottoressa Maria Teresa Peyer è in scadenza. A noi risulta che esista una graduatoria e che, in questa precisa occasione, sia stata rispettata la regola dello scorrimento e poiché il secondo in graduatoria, pare abbia rinunciato, risulta naturale che sia stato nominato il terzo nella graduatoria stessa. Evidentemente una tale procedura, che a noi sembra assolutamente legittima, forse ad una parte del mondo sindacale risulta troppo semplice e lineare?, non sufficientemente contorta da originare i soliti 2500 ricorsi ai quali ci hanno abituato? Comprendiamo… I tre sindacati, sui contenuti della nota, pare abbiano parecchio da eccepire, a cominciare dal fatto che la dottoressa Peyer avrebbe presentato le dimissioni prima della scadenza, la qual cosa riguarda la dottoressa Peyer a nostro avviso e nessun altro, o no? Inoltre condannano senza sconti la procedura adottata dall’Azienda che, a parere loro, avrebbe dovuto adottare le procedure selettive per consentire ad una platea più vasta, la possibilità di presentare la candidatura. A questo punto sorge un dubbio atroce…ma i sindacati sono al corrente che la graduatoria scaturisce da una selezione che, in questo caso, era stata effettuata in precedenza? Non crediamo assolutamente che i sindacati siano in cattiva fede, ma riteniamo piuttosto che la fretta di agire, sia sempre e comunque una pessima consigliera che, in questo caso porta dritto dritto, senza soste, nel mare magnum delle pessime figure, n’est pas? Lo scorrimento di graduatoria non soltanto è una pratica più che legittima ma, ovviamente non consente molte possibilità di armeggiare e tessere orditi, affinché la scelta ricada su un professionista anziché su un altro. Noi che siamo brutti, sporchi e cattivi la pensiamo in questo modo, anche perché lo scorrimento di graduatoria avrebbe legittimamente fatto giustizia sommaria delle solite lungaggini e cospirazioni più o meno trasparenti che la comunità ospedaliera in effetti non si fa mai mancare. Detto questo ed acclarato che i tre sindacati non sono d’accordo con il nome proposto dal Dg Gubitosa al quale hanno chiesto, appunto di ritirare la nota succitata e del fatto ne hanno reso partecipe anche il Dipartimento dell’Università è appena il caso di evidenziare che, senza dubbio alcuno, i tre sindacati sono stati eccessivamente frettolosi, dal momento che si sta parlando di una nota di proposta e non di una deliberazione di nomina ufficiale, pubblicata all’Albo Pretorio, n’est pas? La tempestività eccessiva dei sindacati è andata una ‘ntecchia fuori dal seminato…ma perché secondo voi? Si registra a monte, infatti, un aspetto ancora più inquietante …il piccione viaggiatore che ha recato a volo radente, la notizia ai sindacati, inframezzandola di tutto il fiele possibile, non può che essere il tristemente noto personaggio che, nonostante la “vrangata” di privilegi che, con la sponsorizzazione di un noto politico ed il beneplacito circostante, accompagnato da una indulgenza davvero straordinaria, ha reso meno aspro, il suo “duro” lavoro alla Scuola Infermieri… A quanto pare, il gentiluomo che dovrebbe aver cambiato sponsor, vorrebbe continuare a fare il buono e cattivo tempo, creando in questo caso, scompiglio e disagio ed un clima di tensione che, secondo le sue chiare intenzioni, dovrebbe rendere accidentato e non poco, il cammino del terzo in graduatoria, verso la nomina. Ecco, conoscendo fatti e personaggi e soprattutto ricordando un paio di cosucce simpatiche sulle quali, pensate un pò, si è tranquillamente sorvolato, sarebbero queste le occasioni giuste in cui il Dg Gubitosa, potrebbe e dovrebbe sbattere il pugno sulla scrivania…ma con una tale forza da impedire a chiunque sia l’interlocutore, di ribattere!, o no? Hasta la vista!
Carissima Direttrice, sa qual è un altra regola fondamentale del giornalismo? L’imparzialità e la libertà di parola. Vede lei si comporta proprio come il DG non lasciando spazio a una più ampia partecipazione dei suoi lettori nella sezione commenti, non pubblicando quelli ritenuti poco convenienti. N’est pas?! Non vedo pubblicato il mio commento di ieri proprio come non si vede pubblicata la graduatoria sull’albo pretorio aziendale. La “sciuliata” mi sa l’ha fatta lei. Hasta luego señora
Carissimo Pino, sa qual è una regola fondamentale del saper vivere?, quella di non tener conto delle casuali motivazioni che in un determinato momento impediscono a persone, abitualmente corrette e puntuali ma soprattutto indipendenti, di non essere puntuali…Ma evidentemente la sua smania di colpire ed attaccare è tale da non tener conto di nulla se non della sua rabbia a malapena contenuta. Prima di sparare giudizi gratuiti, la inviterei a dimostrarmi, senza inutili chiacchiere impastate di saccenza, quando ed in quale occasione avrei limitato lo spazio ai miei gentili lettori e quando ed in quale occasione, mi sarei permessa di non pubblicare un loro commento, di qualsiasi tipo e tono sia stato, compreso quello che eventualmente avesse contenuto insulti a me diretti. Il suo commento non è stato pubblicato immediatamente, semplicemente perché non è stato letto immediatamente e poiché noi di Appia Polis, ci consentiamo, ogni tanto, il lusso di distogliere lo sguardo dal computer per ricordarci del mondo circostante e delle sue innumerevoli possibilità di sopravvivenza ai furbi del quartiere, che popolano l’orbe terracqueo, ahimé, ci siamo distratti…La prego amichevolmente di non indulgere al pensiero che il suo commento sia stato considerato poco conveniente o imbarazzante, perché mi creda…probabilmente lei non sa cosa sia un comunicato imbarazzante e soprattutto non ha contezza di cosa sia una risposta adeguata ad un comunicato considerato poco conveniente. Entiendes? Lei sa perfettamente a cosa mi riferisco, quando parlo di delibere e di graduatorie e non sono io che devo esibirle ma lei ad avere l’umiltà di andarsele a cercare. Per quanto riguarda le regole del giornalismo…anche in questo caso la pregherei di dimostrarmi in quale circostanza non le avrei rispettate, ammesso che, tutto sommato, a me interessi qualcosa più di niente, di ciò che pensa di me un commentatore che spara a zero, fa il furbo, trancia giudizi e poi…non ha il coraggio di firmarsi con il suo vero nome. Hasta la suerte companero!
Carissima Direttrice, mi può gentilmente indicare il numero della delibera con la quale è stata pubblicata la graduatoria sull’albo pretorio aziendale così come viene sancito dalla legge sulla trasparenza delle amministrazioni? Sa forse me la sono persa. La invito a verificare sempre le fonti che le riportano le notizie, è la prima regola di ogni buon giornalista.
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