OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 319

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(f.n.) – Chissà che non sia una tattica quella dell’incomparabile dottor Gaetano Gubitosa, ancor più incomparabile Dg dell’Aorn di Caserta…Già…la classica tattica del dux fiero e superbo, che non batte ciglio, neppure dinanzi alle gravissime ed assai poco legittime consuetudini, avvalorate sul campo delle cofecchie ed assurte al rango di norma etica…non scritta. Ci riferiamo a quanto esposto nella maniera più asettica possibile, nel Memoriale della settimana scorsa…ricordate?, quella cosuccia relativa ad un delle cofecchie sotterranee più interessanti degli ultimi temi…quella relativa alla possibilità, anzi facoltà, di cincischiare indisturbati con stipendi, ore, straordinari e via col tango, dei dipendenti , da parte di infermieri X autorizzati esclusivamente, a quanto pare, soltanto dal primario o capodipartimento, dal momento che, ripetiamo, nella delibera 317/2019 non figurava e non figura alcun passaggio che legittimi la possibilità di delegare mansioni tanto sensibili. Ebbene, avevamo sollevato un problema assai serio a nostro parere,  che va ben al di là della munnezza che in tutte le sue performances più intriganti, figura praticamente ovunque, nel nostro Ospedale e zone direttamente limitrofe e sul cui perpetuarsi e moltiplicarsi, il Dg ma soprattutto la Direzione sanitaria  non sembra dolersene più di tanto, avendo scambiato eventualmente il soggiorno nel nostro Ospedale, per un noiosissimo contrattempo, il cui peso si tollera, soltanto perché ottimamente retribuito…La munnezza infatti continua a godere della stessa attenzione di cui godono le famiglie, veri e propri clan di topi che scorazzano in giro…Poiché il problema è assai serio, preferiremmo addirittura che il silenzio del Dg fosse dovuto ad un atto di arroganza nei nostri confronti la qual cosa, per quanto insipida e squallida,  sarebbe sempre da preferire  all’indifferenza e quindi alla legittimazione de facto dell’ennesima cofecchia che tiene banco nel nostro povero Ospedale…Egregio Dg Gubitosa ma… non le capita mai di formulare pensieri che vadano al di là del suo prepotente “IO”  e considerino di conseguenza, almeno una tantum, l’eventualità che il mondo circostante sia popolato da gente in possesso della stessa facoltà di pensare a sua volta, e di elaborare idee compiute e giudizi? Ebbene, da ciò che si vede e si percepisce, sembrerebbe di no…e nonostante il suo atteggiamento si sforzi di trasmettere all’esterno, l’immagine che lei vorrebbe offrire di sé, in modalità carosello: l’uomo che non deve chiedere mai!, con tanto di dopo barba Denim, duro, intransigente, incorruttibile, testardo, orientato unicamente alla crescita dell’Ospedale, costi quel che costi…ebbene… a noi sembra che le urla che rilascia nel rimbombo delle scale, sempre più sporche, anzi come si dice in gergo “nzevate” e i pugni che ogni tanto si allena a sbattere, per offrire colonne sonore adeguate ad un sistema incartapecorito e decadente, siano semplicemente il sincopare disarmonico, di chi, dopo avere “inciuciato” con qualche infamuccio, (così ignorante da non aver mai sentito parlare della nemesi e troppo sicuro di sé e di non essere, un giorno o l’altro, ricambiato con la stessa moneta), passa alle trattative con i sindacati storici, dopo avere aperto la porta del ripostiglio alle eccezioni sindacali minori…Ebbene, con questi chiari di luna, è appena il caso di evidenziare che lei, pur passando dalle scale per urlare e pur veleggiando verso il controllo rituale dei lavori finanziati dal Pnrr e quindi, assai assai importanti, non si accorge che, tra uscio e porta la cosa peggiore che si potesse verificare, in questo nostro povero Ospedale ahinoi, si è già verificata…Ebbene caro Dg, se lei scendesse dal pero e si guardasse intorno con l’attenzione che meritano i dipendenti dell’Ospedale, tutti, nessuno escluso, si sarebbe accorto da un pezzo che il vero patatrac della sua gestione e soprattutto della Direzione sanitaria, nella persona della signora Annicchiarico, consiste nel fatto che da più parti si rimpiange Carminuccio…ma lei si rende conto, egregio Dg Gubitosa?, a lei non fa specie per nulla che si rimpianga un discutibile passato, che con tutti i suoi limiti e le sue mancanze, nell’immaginario collettivo sta diventando un termine di paragone?… Quando apre l’occhietto come il cucciolo degli scout e si decide a riflettere sul fatto che i dipendenti lamentano soprattutto, la cosiddetta “competenza inesistente” della Ds e del suo fido scudiero Matano…I due centurioni del nulla incoronato, non si vedono perché non si sognano di farsi un giro per l’Ospedale, non si sentono perché non rispondo al telefono, non hanno problemi da risolvere, semplicemente perché non si preoccupano di venirne a conoscenza e se a qualcuno punge vaghezza di scrivere , ovviamente non rispondono finché non sia stato risolto il problema,  forse in virtù dello spirito santo. Forse sarebbe il caso che si desse quella classica mossa che, auspichiamo da un pezzo che lei si decida ad imprimersi, per il bene dell’Ospedale ma anche per la sua personale immagine che, forse non se n’è “addonato” ma, anche e soprattutto grazie alla Ds, sta subendo fieri colpi molto ben assestati nei posti giusti! Ci sarebbe altro da aggiungere, sintomatico del fallimento gestionale e programmatico della direzione strategica, ma non vogliamo infierire oltre per oggi, anche e soprattutto per riguardo alla memoria, che conserviamo di questo nostro Ospedale e che è l’unica ragione per cui aspettiamo fiduciosi che “passi la nottata”…Infatti  ci hanno assicurato…comunque… addà passà! Hasta el Domingo!

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