POLITICA & MALAFEDE…

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   –   di Francesca Nardi   –                                                                     

Informazione alla sbarra…esercizi sulle punte…Tra l’encomio, elaborato sovente in maniera tanto pacchiana, da ottenere l’effetto contrario e la denigrazione, altrettanto becera e sistematica, da suscitare sdegno…rivolto all’autore, contrariamente al tristo proposito di quest’ultimo, ebbene… non lo credereste ma…tra le due fazioni appunto, contrabbandate, in virtù di un’automatica rozza e spocchiosa consuetudine, per puntuale ed obiettivo resoconto dei fatti, esiste e persiste un breve spazio intonso, dedicato al più complesso degli atteggiamenti di coloro che informano: l’assenza di passioni che non siano l’equidistanza dalle emozioni e dal pregiudizio…Un breve spazio incolore ed angusto, che tende a restringersi ulteriormente, a causa dell’ostinata tendenza ad esagerare, dall’una e dall’altra parte, travolti oltre misura dall’intima convinzione di essere nel giusto gli uni e dalla incontrollabile predisposizione al giudizio gli altri, laddove non si sia e ahinoi, accade anche questo, remunerati per magnificare o distruggere. La pratica dell’equilibrio, vero e proprio dono dell’intelletto nonché illuminata predisposizione, se non siamo così fortunati da riscontrarcelo nel DNA, sarebbe cosa buona e giusta cercare di conquistarlo, sempre che si intenda trascorrere la nostra esistenza di “portatori sani dell’informazione” tenendo conto che, al di là del nostro naso e dell’offerta spicciola di qualche impostore in doppio petto e unghie ambiguamente lucide, si stende una vasta prateria in cui cresce di tutto e nel tutto la nostra intelligenza potrà spaziare oltre ogni umana immaginazione. Sia chiaro che l’equilibrio non è il mainstream…quello è soltanto l’equilibrismo di comodo, nel quale ci si adagia su ordinazione, seguendo la tendenza del momento…evitando inconsapevolmente di distinguersi nel bene e nel male…Certo… il raggiungimento dell’equilibrio richiede una sorta di autofustigazione perpetua, che potrebbe essere mitigata dal senso di appartenenza ed anche dall’amore per questo nostro Paese e per questa nostra Città…i cui tribuni ieri si sono riuniti per la presentazione ufficiale della nuova Giunta… Il silenzio del day after fa addirittura tenerezza, soprattutto stupisce quello del consigliere Napoletano che sempre superallenato, con un occhio alla strada e uno al sindaco, non perde una sola “vrenzola” di occasione per lasciare uno schizzo acre del suo illuminato passaggio, ma sospettiamo che non si tratti di un silenzio consapevole, quello che registriamo, consapevole dell’autorevolezza e del prestigio di una Giunta che ha deciso di assumere un ruolo assai difficile e complicato, che va ben oltre l’incarico tecnico ricevuto…Ognuno dei cinque assessori, infatti, avrebbe potuto con grande serenità e facilità, rinunciare all’incarico…nessuno avrebbe eccepito …anzi ..il loro rifiuto avrebbe riempito le faretre virtuali dei destroyers a tutti i costi…Accettando, tra l’altro, i cinque professionisti, erano assolutamente consapevoli che, in quelle determinate condizioni, permeate da un clima avvelenato ed alimentato dalla ridicola conta delle memorie fasulle, sulla cui estraneità ai fatti, nessuno sembrava voler indagare, il loro ruolo sarebbe stato soprattutto, quello di “esserci” e con essi la loro autorevolezza, la loro serietà, la loro capacità e soprattutto la loro generosità ed il loro coraggio che li avrebbe addestrati a lavorare con lo spirito e l’abilità “scansaostacoli” zigzagante dei marines.  E se a qualcuno, per rabbia o per amore, per convenienza o per dispetto, per noia o per diletto, dovesse pungere vaghezza di ritenere che il quintetto d’assi, perché se ci pensate su un attimo non potrete che convenire che si tratta di persone che hanno dimostrato di essere eccezionali e complimentarvi con essi,  non abbia sfogliato le pagine assai interessati di qualche ordinanza altrettanto interessante ed assai esplicativa, e quindi procedere con squalificazioni organizzate, paragoni cialtroneschi e via col tango, mostrerebbe soltanto una semplice ma miserabile malafede da parte di chiunque si azzardasse a farlo. Il silenzio del momento dunque, non ha a parer nostro, nulla della consapevolezza necessaria e costruttiva, richiesta dalle circostanze…ma bensì, riteniamo si tratti soltanto di un silenzio imbarazzante, momentaneamente privo di spunti inediti e di messaggi strategici provenienti dai “pensatori” fuori porta… Del resto, la via intrapresa rischia di presentarsi irta di difficoltà, dal momento che per tenere allertata e interessata l’attenzione del popolo che ha votato e che secondo i desiderata di qualcuno, dovrà tornare a votare “er mejo der mejo” dei cospiratori, è necessario sfornare qualche memoria inedita e non solo, perché la prossima, dovrà soprattutto mostrare il valore della rivelazione autentica e non posticcia e arrangiaticcia come quelle che ogni tanto ci arrivano per traverso e sbagliano pure il bersaglio. E per oggi è tutto…hasta la vista!

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