Asl, sos agostano del Consiglio Regionale. Inviata assistente sociale

(f.n.) – L’Asl e l’Aorn  sono magnifici territori a matrice comune, che condividono alcune caratteristiche di base, inalterabili ed inossidabili e la più interessante tra queste, è costituita dalla varietà di trattamento che le rispettive Direzioni Generali  adottano nei confronti dei dipendenti…Ciò avviene, ovviamente, in entrambe le Aziende e  nella stragrande maggioranza dei casi, in virtù delle pressioni, intollerabili ed illegittime, ma assolutamente presenti, in vigore come un disegno di legge, dal cui riscontro positivo dipende in gran parte, il consenso che i vari politici, che da decenni non si “scozzicano” dal seggio, ottengono sul territorio di riferimento. Gli esempi particolarmente significativi in materia di trattamento di favore, sono innumerevoli, quasi una costante e noi, ogni tanto, nel tentativo di mantenere desta l’attenzione del popolo sovrano, (sapete…quel popolo che si ricorda di essere sovrano soltanto quando la munnezza dal cortile del vicino invade il suo), ne riportiamo alcune campionature che consideriamo piuttosto significative, oltre che intriganti…Partiamo dalla prateria Asl, nelle cui distese, si contendono il dominio e l’esclusiva sui prodotti naturali i soliti noti, attraverso lievitazioni abnormi di carriera, con tutto ciò che di negativo ne deriva, trasferimenti di comodo, conferme impossibili, silenzi strategici e via col tango, percorrendo una lista, lunga come la quaresima…L’ultima news assai simpatica, perché giunge graziosamente a confermare, le chicche rituali di agosto, a dimostrazione che  l’afa, invece di acquietare l’estro “raccomandatizio”, lo rinfocola, arriva su tacchi dodici, direttamente dall’ASl e dall’infaticabile Dg Blasotti che, quando deve dimostrare la sua solerzia a chi di dovere, non si fa certo pregare… La recente lettura agostana della delibera 1394 del 9 agosto u.s. ripropone un caso emblematico, quello di una dipendente che è stata baciata dalla sorte, fin dal primo momento del suo ingresso nell’Asl. Ce la va sans dire che, se non ci fosse stata la delibera agostana (agosto galeotto & le solite furbate) il percorso della fortunata, sarebbe rimasto sotto traccia, chissà fino a quando, non essendosi la stessa, a quanto risulta, distinta per particolari iniziative o colpi di genio. Orbene, la delibera in questione, riguarda il comando dell’assistente sociale, Elena Narni Mancinelli, presso gli Uffici di diretta collaborazione del Consiglio Regionale della Campania. La prescelta dovrà supportare la presidente della VI commissione, per tutto il mese di agosto. E’giusto ricordare che l’Asl con questo comando, si limita a prendere  atto della determina 927 del 30 luglio u.s.del Consiglio Regionale relativa appunto all’assegnazione in comando dell’assistente sociale di cui sopra. Pertanto, la riflessione arriva spontanea, a fare giustizia sommaria di qualsiasi presunta casualità. Dal Consiglio Regionale e quindi da chi lo presiede, onorevole Gennaro Oliviero, giunge una chiara richiesta…e come sappiamo bene noi da queste parti…le richieste dei presidenti, non s’è mai visto e sentito che non equivalessero a ordini perentori…Ammirevole peraltro la rapidità…la delibera 927 è del 30 luglio u.s. e il comando è del 9 agosto u.s. Il minimo che si fa in questi casi, scherzosamente sospetti, è di andare a dare un’occhiata al recente passato dell’interessata e ai presunti sacrifici sovrumani, che avrà dovuto sostenere per arrivare oggi ad essere scelta, direttamente dal Consiglio Regionale, per il comando di un mese…e del mese di agosto poi…mah! Ebbene la signora in questione, nel 2018 si presentava alla selezione pubblica per titoli e colloqui per il reclutamento di n°1 assistente sociale, con contratto di lavoro non subordinato, per la durata di mesi 12, per l’attuazione del progetto: Piano di azione regionale di Contrasto alle Dipendenze Patologiche. La commissione presieduta dalla dottoressa Lilia Nuzzolo, la classificava vincente…Dopo qualche tempo si bandiva il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di due Assistenti Sociali. Una splendida occasione per tentare di essere stabilizzata…Come sappiamo ..la stabilizzazione è la nota dolente delle Aziende sanitarie e né l’Aorn né l’Asl di Caserta, fanno eccezione. La stabilizzazione era ed è un obiettivo da raggiungere per molti aspiranti, assai qualificati che attendono da anni.  L’assistente sociale Narni Mancinelli Elena si presenta e vince, nonostante in gara vi fossero molti candidati sia con esperienza che con qualifiche superiori alle sue. Ma… si sa che il “colloquio” è sempre la strategia migliore per scansare accuse e reprimende per chi aleggia protettivo nell’ombra…ma non troppo. E tutto prosegue sul… “pare che”… E’ quasi naturale a questo punto, che la carriera della signora Narni Mancinelli Elena proseguisse con il sole in fronte, senza il minimo scossone…ma ci chiediamo: un mese a Napoli?, a fare da sostegno alla presidente della VI commissione, cui prodest? Ma…al Consiglio regionale non vanno in ferie? Ma…questa repubblica dipendente dalle chiacchiere, non inizia per caso a rasentare il ridicolo? Vedete…a noi della signora che fa carriera e a quanto pare gode del favore del presidente del Consiglio regionale, come avremmo detto che godeva dello stesso favore, chiunque fosse stato  nelle sue stesse circostanze, interessa poco…anzi niente, ma quando si parla di stabilizzazione e di tutte le cofecchie che sono state imbastite per favorire alcuni e strafregarsene di altri, con famiglia a carico ed estremo bisogno, allora nessuno ha il diritto di giocare a fare l’offeso, perché i soliti brutti, sporchi e cattivi, proprio non riescono a farsi i fatti propri…Soltanto per essere precisi epoco propensi ad un eccesso di tolleranza. Un esempio calzante della vergogna evidente di cui hanno dato prova sia l’Asl che l’Aorn, in combutta tra di loro, a proposito di stabilizzazione, è quanto successo l’anno scorso in autunno, quando, non hanno voluto prorogare di soli due mesi il contratto di un gruppo di Oss delle cooperative che da anni, lavoravano in Asl e all’Aorn, consentendo loro in tal modo,  di accedere a nuove opportunità che avrebbero favorito la loro tanto desiderata stabilizzazione. Oggi molti di essi sono stati costretti a partecipare ad altri avvisi, banditi da altre regioni e quindi, mentre l’Aorn parla di assunzioni, personale specializzato e competente ma privo di raccomandazioni,  ogni mattina all’alba, è costretto a prendere il treno mentre altri godono “impunemente” di favori “illegittimi”, perché hanno l’amico che conta e che soprattutto non ha il benché minimo scrupolo. Hasta la verguenza!