(f.n.) – Continua ad imperversare e a colpire a destra e a manca, la variante del Covid, una sorta di influenza estiva, assai fastidiosa…persino Biden l’ha beccata, accelerando de facto, le lungaggini dialettiche in progress sul suo ritiro … Bene farebbe quindi, il governatore De Luca, a prevenire ogni rischio evitando magari, di andare troppo in giro, onde scongiurare l’eventuale contagio che, qualora lo colpisse, lo costringerebbe all’inazione per qualche giorno e sappiamo bene, quanto siano disturbanti e deprimenti le influenze estive…Detto in confidenza, la misura preventiva sarebbe una motivazione perfetta, per rinunciare alla sua visita a Sessa Aurunca, prevista per mercoledì p.v. per disquisire sul Nuovo Ospedale, assieme, si presume, ai principali sostenitori di un progetto che, soltanto una strana forma di volontaria miopia, può annunciare come l’opera del messia. Variante alla cecità assoluta che ignora la devastazione sanitaria del Ps del PO San Rocco, la miopia consentirà appunto a tutti i prestigiosi relatori, (carucci), di inneggiare alla luna. Ci chiediamo infatti, qualora De Luca abbia in spregio la prevenzione personale nei confronti delle varianti Covid, con quale faccia e soprattutto con quale stato d’animo si presenterà al Cinema Corso di Sessa Aurunca, per la sua personalissima narrazione sulla costruzione del Nuovo Ospedale che, se le cose continuano così come sono iniziate, inizieremo ad intravedere i pilastri portanti, tra vent’anni, ma nel frattempo si sarà compiuto ciò che tutto sommato è quel che conta, secondo scuole di pensiero assai pratiche: il più grosso sversamento di denaro degli ultimi tempi. Nella realtà parallela al convegno giubilante di dopodomani, si registra il fermo dei lavori del PS del San Rocco che si concluderanno a data da destinarsi… “Il dialogo tra cittadini ed Asl è concluso” si legge in un manifesto del Comitato “San Rocco- Bene Comune”, in cui si evidenzia il gravissimo disagio che, quotidianamente, si registra nell’unico PS nel raggio di molti, troppi chilometri. La carenza estrema di personale medico rende la programmazione dei turni giornalieri, una impresa titanica, tralasciando pietosamente le difficoltà che si arrecano agli altri reparti, ai quali si è costretti a sottrarre personale. E non finisce qui, perché alle sacrosante denunce riportate sul manifesto del comitato, si aggiungono le ultime drammatiche news. Sembra che uno dei dirigenti medici in servizio sia positivo al Covid, pertanto non si potrà contare su di lui e fatto, se è possibile ancora più grave, uno dei cardiologi che erano stati cooptati per il PS, ha rassegnato le sue dimissioni. La situazione è pressoché drammatica e se, soltanto per un attimo, si pensa a quei pazienti che giungono in Ps con crisi cardiache per i quali, la sopravvivenza, sovente dipende esclusivamente dal tempo e dalla rapidità con cui si interviene, ci si chiede ancora una volta ed ancora più tristemente, quale sia la funzione della direzione generale, ridicolmente definita strategica, sulle cui scrivanie sono piovute, a quanto pare inutilmente, negli ultimi mesi, almeno così risulta, numerose richieste di aiuto, soprattutto per quanto riguarda la carenza di personale. Con questi chiari di luna, mercoledì, appena dietro all’angolo, i vari ser Blasotti, geni ingegneristici del calibro di Magnetta, profeti del bene e del male aurunco come Oliviero number one e, al top dei top il carismatico De Luca, si presume, senza degnare di una sola sillaba la devastazione in progress del Ps del San Rocco, offriranno al popolo “stupetiato”, “il meio der meio delle meio penzate” che siano mai state partorite da menti umane… E qualora dovessero, per caso, nutrire la pericolosissima intenzione di “sciabolare anche soltanto di striscio” un passaggio sulle attuali difficoltà del San Rocco, nulla di quanto potrebbero dire, potrebbe in alcun modo differenziarsi da una vergognosa presa per i fondelli. Quindi se decidete di esserci, sarebbe preferibile che non profferiate verbo sull’esistente. Il manifesto del Comitato San Rocco Bene Comune, riteniamo sia semplicemente perfetto oltre che opportunamente conciso. Ci permettiamo di eccepire soltanto su un breve passaggio del manifesto, l’ultimo per esattezza.
“È il momento di chiamare tutti alle proprie responsabilità. Che i politici del territorio battano un colpo e scendano in piazza per questa battaglia al fianco dei cittadini e del Comitato!”
Non comprendiamo infatti a quali politici si riferiscano, quando chiamano in causa i politici del territorio, come se vi fossero mai stati o vi siano politici che abbiano avuto voce in capitolo, al di là di Gennaro Oliviero, o che vi siano stati e vi siano politici che abbiano inciso in maniera evidente, sulla gestione totale del PO San Rocco più di quanto abbia fatto Gennaro Oliviero…e di conseguenza abbiano una sola ‘ntecchia di responsabilità sulla devastazione attuale, che non sia la responsabilità sia pur grave, di aver taciuto. Di cosa parliamo? Ma ammettiamo che sia una provocazione per quei politici silenti, che avrebbero potuto e non sono intervenuti, con quei politici regionali che non si sono sono mai sognati di criticare né tantomeno ostacolare il dominio assoluto di Gennaro Oliviero sulla sanità de noautri e soprattutto, appunto, sulla gestione dell’intero territorio aurunco…In tal caso, attendiamo sviluppi nell’immediato. Hasta la vista!
Viva Pinetagrande. Sessa farà sempre seconda.
La scena più coreografica sarà vedere arrivare il D.G. in auto blu con tanto di lampeggiante ed autista (ex carabiniere). Ci manca solo la scorta. Si gruoss don Amede’ ….
Fermatevi anche da Paparcone e attrezzatevi di sciamarr, cucchiar e cardarell.
Del tipo: “nu’ camp i golf sul vesuvio? Ma stu’ prugett è na fetenzia”.
E chi sarebbe in grado di contrastare Gennaro Oliviero?
Gli Schiavone? Ad oggi sono i pseudo politici del posto. Vorrebbero imitare Gennarone ma non riescono.
Mo il baby Schiavone ha preso 10.000 preferenze alle europee e crede di fare lo stesso alle regionali ahahahahah…ogni mese vanno via dipendenti dalla sua azienda perché non li paga.
Megl che va a fatica…che manc a laurea è la sua.
Anche i consiglieri regionali della provincia di Caserta son tanti ma solo 2 lavorano ininterrottamente sul territorio, il resto solo comparse.
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