ALIFE – Un corposo programma di lavori tra Alife, Piedimonte Matese, San Potito Sannitico, Gioia Sannitica, Pietravairano, Baia e Latina, Dragoni, Alvignano, Presenzano e, nel Sannio, a Telese Terme e San Salvatore Telesino, tra opere terminate, in corso di esecuzione, lavori già aggiudicati, ammissibili a finanziamento ed inseriti nel Piano PNIISSI e che sarà completato dal Consorzio di Bonifica, guidato dal presidente Franco Della Rocca e da un’attenta Deputazione Amministrativa. 40milioni e 860mila euro tra lavori terminati, in corso di esecuzione e già aggiudicati o ammissibili a finanziamenti; quindi, ulteriori 95miloni e 865mila euro quelli inseriti nel Piano PNIISSI e dove il Consorzio è ottimamente collocato in graduatoria. Senza dimenticare la progettazione alla Diga di Campolattaro, nel Sannio, un Master Plan che riguarderà lavori che interesseranno ben 14mila ettari di terreno con un investimento di circa 700milioni di euro.
Ma andiamo con ordine. Opere già terminate, di cui al Nuovo Programma Irrigua Nazionale – Delibera CIPE n.92/2010, l’adeguamento impianto irriguo Sinistra Fiume Volturno (Piana Alifana) con potenziamento impianto di sollevamento “Boscarello”, quindi il by-pass impianto località Forma ad Alife; in loc. Fossolagno a Gioia Sannitica, un by-pass impianto sollevamento e ristrutturazione rete distributrice comizio 62 (finanziamento 3milioni e 410mila euro).
In merito ai lavori in corso di esecuzione (di cui al PSRN 2014-2020), per 18milioni e 477mila euro da sottolineare il completamento funzionale impianto irriguo Piana Alifana – Zona Bassa, Piana di Gioia Sannitica e Telese con realizzazione di un torrino di carico ed adduttore a valle dell’impianto “Boscarello”; risanamento canale adduttore fiume Volturno; sostituzione tubazione galleria di Alife (lungo la S.P. 330); manutenzione straordinaria prese comiziali, nuovi gruppi di consegna aziendali (di tipo automatizzato) telecontrollabili sugli idranti Piana Alifana, Gioia Sannitica e Telese. Ed ancora, (PNRR da 11milioni e 370mila euro) per conversione parte rete irrigua Piane di Pietravairano, Baia e Latina, Dragoni e Alvignano con realizzazione impianto sollevamento contrada Aia Monaci a Pietravairano; condotta primaria DN1400 e realizzazione rete distribuzione su superficie di circa 212 ha, sempre a Pietravairano.
Per quanto riguarda i lavori già aggiudicati (PSR Campania 2014/2020), invece, per 3milioni e 874mila euro da segnalare l’ammodernamento invaso traversa di Ailano sul fiume Volturno e conversione parte della rete irrigua Piana di Pietravairano.
Lavori ammissibili a finanziamento (PSR Campania 2014-2020), la realizzazione di ben tre impianti fotovoltaici galleggianti, di cui due di potenza nominale installata 592,2 kWp in località Boscarello a Sant’Angelo d’Alife (spesa prevista un milione e 97mila euro) ed a “Le vasche di Monte Pugliano” a San Salvatore Telesino (spesa prevista, qui, un milione e 383mila euro); ancora, di potenza 690,90 kWp al Comune di Presenzano (un milione e 247mila euro).
Infine, per quanto riguarda i lavori inseriti nel PNIISSI (Piano Nazionale Interventi Infrastrutturali Sicurezza Settore Idrico), ammissibili a finanziamento ben 28milioni e 165mila euro per la conversione rete irrigua, sinistra Volturno, Revamping elettrico ed elettromeccanico esistente stazione sollevamento “Forma”; realizzazione di una Vasca in loc. San Leonardo ed una rete di distribuzione su superficie di 920 ha nei comuni di Alife, Piedimonte Matese e San Potito Sannitico.
Ammissibili a finanziamento ulteriori 67milioni e 699 mila euro per la conversione rete irrigua, destra Fiume Volturno, Pietravairano, Baia e Latina, Dragoni e Alvignano con realizzazione di un torrino di carico all’impianto sollevamento contrada Aia Monaci a Pietravairano; vasca di compenso in loc. Vaccareccia e rete distribuzione con gruppi di consegna aziendali su superficie di circa 995 ha a Pietravairano, Baia e Latina.
“Il Consorzio di Bonifica attualmente sta affrontando questi lavori utilizzando le alte professionalità dell’Ente, tutte interne, che lo portano ad essere fra i Consorzi più virtuosi d’Italia per le tecnologie avanzate poste al servizio dei consorziati, partendo dal Direttore Generale ing. Massimo Natalizio, conosciuto in tutt’Italia per le sue capacità professionali, tecniche e di esperienza gestionale dell’Ente – ammette lo stesso presidente Franco Della Rocca. Quindi i suoi collaboratori, l’ing. Giuseppe Cefarelli, direttore Area tecnica, il dr. Filippo Santangelo, direttore Area agraria e il dr. Antimo Di Biasio, direttore Area amministrativa”. Avendo circa 10.200 utenti consorziati il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano gestisce una superfice totale irrigata pari a 7.419,98 ettari reali per un numero di particelle di terreni pari a 12.470. La più estesa è la Piana alifana, con 2.393 ettari irrigati e 3.341 particelle coinvolte.
“Nonostante le criticità climatiche, la campagna irrigua sta andando avanti in modo soddisfacente – aggiunge lo stesso presidente dell’Ente con sede in Piedimonte Matese al Viale della Libertà in Piedimonte Matese. Così come è stata portata avanti lo scorso anno 2023 che, con siccità ed alte temperature, abbiamo registrato risultati soddisfacenti su tutto il territorio del Sannio Alifano. Giova sottolineare il progetto PSRN in corso di esecuzione che prevede, fra l’altro, l’installazione di idranti telecontrollabili imposti da Direttive Comunitarie tese al risparmio idrico e che stanno creando qualche lieve difficoltà di adattamento all’utenza ma che prontamente, sia da parte della ditta esecutrice dei lavori, sia dal personale del Consorzio stesso, stiamo fornendo assistenza immediata agli utenti”.
Insomma, si tratta di innovazioni, quelle degli idranti telecontrollabili, pensate nell’ottica del risparmio idrico e razionalizzazione delle risorse, del resto finanziate solo in pochi Consorzi in Italia. “Una struttura, quella del Sannio Alifano, che lavora consapevole di questa missione e lo facciamo ben volentieri. Una progettazione che certamente migliorerà l’agricoltura del territorio: quindi, così come in ogni progetto, possono esserci piccoli problemi di adattamento, ma l’obiettivo resta l’ammodernamento delle reti con un risparmio idrico ed un risparmio di tempo e di energie di sollevamento”.
“Rispondendo brevemente alle critiche avanzate da organizzazioni di categoria agricole, riscontriamo che queste non conoscono nè la composizione del Consorzio stesso, quindi nè quello che abbiamo in campo, sia come personale che come struttura. Hanno chiesto, e lo stanno ancora facendo, ripetuti incontri all’Ente, ma da tali incontri non è emersa nessuna particolare criticità. Si parla confusamente di malfunzionamenti degli impianti (fenomeno circoscritto, tra l’altro, solo ad alcuni utenti di Alife rispetto ai 10.200 utenti in gestione al Consorzio) – precisa ancora il presidente Della Rocca – ma senza specificare nei dettagli di quale malfunzionamento si sta parlando. Pertanto il Consorzio è pronto a ricevere e collaborare con chiunque avanzi delle criticità precise e localizzate, non trascurando alcunchè: la disponibilità verso l’utenza è totale”.