OSPEDALE, DIMISSIONI CON RISERVA…

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L’ultima novità in campo sanitario proveniente dall’Aorn, non ha nulla a che vedere con le aspettative che parlano di lavori di ristrutturazione, di sistemazione e messa a norma di reparti da terzo mondo, uno a caso il reparto di Malattie Infettive, ma con un misterioso trasferimento “a tempo” che interessa la dottoressa Antonella Siciliano, dal 1 luglio 2017 direttore sanitario con incarico triennale dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano a di Caserta. Sembra infatti che la signora si sia dimessa dall’incarico di cui sopra, con decorrenza immediata, perché deve sottoscrivere il contratto di conferimento   dell’incarico quinquennale di Direttore del Distretto sanitario 56 di Torre Annunziata presso l’Asl Napoli 3… E fin qui va tutto bene…ciò che va meno bene e lascia intendere risvolti inquietanti è il saluto misterioso e per certi versi sibillino che la signora in questione, ha rilasciato a collaboratori e dipendenti tra uscio e porta… “Vado ma tra un paio di giorni torno …anzi lunedì al massimo sarò di nuovo qui…”   Questa triade dirigenziale ci ha abituato a molte stranezze ma qui siamo al di là della stranezza…siamo già nel territorio pericoloso della politica, anzi del presunto inguacchio politico…cosa significa: tra due giorni torno qui?, giusto il tempo di mettersi in aspettativa? …qualcuno vuole offrire spiegazioni?, si accettano persino le scommesse…

4 Commenti

  1. Cara Angela, la dottoressa oggi può consentirsi il lusso di essere arrogante perché la classe dirigente cui fa riferimento ha deciso di distruggere l’Ospedale di Caserta. Se così non fosse, funzionari del suo calibro, sarebbe stati inviati a contare le garze in un ospedale da campo.

  2. La scommessa vinta sa qual’ê? Che la dottoressa tornerà più arrogante di prima con il posto fisso messo da parte fino a che non concludere la sua esperienza casertana. Con l’anzianità di servizio maturata in barba a tutti i principi etici di cui non conosce nemmeno l’esistenza. E Ferrante continua a parlare di gestione trasparente. Ma ci faccia il piacere

  3. Carissima Francesca a pensare che noi dipendenti in un primo momento abbiamo creduto in un atto di grande saggezza di Ferrante nel tagliare i rami morti del suo staff ed avevamo preso anche i fuochi d’artificio. Poi ci siamo resi conti della ennesima porcata

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