ARCHIVIO GATE – 2° PUNTATA

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Federico Grimaldi

Tra pochi giorni partirà la campagna elettorale, che in verità non lascia intravedere nulla di incoraggiante. Sentiremo elogi sulla cultura, legalità, trasparenza e via discorrendo. Nel libro dei sogni che i politici ci prospetteranno, è opportuno andare a guardare cosa c’è scritto nella pagina soluzione scandalo Archivio di Stato Gate. Un lettore scrupoloso nella pagina dei problemi ci trova un interminabile elenco di sperperi, abusi, illegalità, menzogne, corruzione, appalti gestiti con poca trasparenza e chi più ne ha più ne metta, mentre la pagina soluzione del problema rimane bianca.  La nuova puntata dell’Archivio di Stato gate, è dedicata ad una vicenda emblematica del malgoverno della cosa pubblica, stiamo parlando della locazione dell’immobile di via dei Bersaglieri, che nel lontano 1972, il Ministero dei beni culturali individuava quale sede provvisoria dell’Archivio di Stato di Caserta. Dal lontano 1972 ad oggi abbiamo versato nelle tasse di un fortunato cittadino, un importo che supera gli 8 milioni di euro. È tutto normale? Quante palazzi avremmo ristrutturato o acquistato con tanti soldi e con quelli che ancora spenderemo? L’immobile in questione è una palazzina per civile abitazione ubicata in via dei Bersaglieri, il cui canone è di circa 180.000 euri annui. Si tratta di una palazzina non idonea, sprovvista dei requisiti di sicurezza, tanto che dal 2014 non c’è più contratto di fitto tra proprietario e Ministero. Nel 2014 come già detto non fu rinnovato il contratto di locazione: l’edificio non era a norma, ma nulla da allora è cambiato. Fu indetto un avviso pubblico per locare un nuovo immobile, ma nessuno rispose all’ avviso che andò deserto.  Nel 1995 fu individuata come sede dell’Archivio, l’Emiciclo ex Pollio, nel 2016 sono stati consegnati i locali dell’ex aereonautica in Reggia. Oggi l’Archivio è smembrato: gli uffici sono in Reggia, le carte sono rimaste nella vecchia sede, esposte agli allagamenti, agli scoli fognari. Tutto tace, la cultura può attendere. Nella scandalosa vicenda che si trascina da decenni e che istituzioni e politici fingono di non vedere, vi sono poche certezze: una è che, qualunque cosa accada il fitto va pagato. Per quanto tempo? Chissà, forse sine die. Nel frattempo Caserta resta ultima nelle province italiane. Chissenefrega!

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