CASERTA, MARINO PERDE IL PROVERBIALE APLOMB E INVEISCE CONTRO SANTONASTASO

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VIGLIOTTI (RESPONSABILE PROVINCIALE FDI): “NON CADERE NELLE PROVOCAZIONI”

carlo marino 8 e1615483352212 CASERTA, MARINO PERDE IL PROVERBIALE APLOMB E INVEISCE CONTRO SANTONASTASOCASERTA – Scene incresciose durante l’approvazione del bilancio consuntivo al Comune di Caserta. Durante la discussione il Sindaco Carlo Marino si è scagliato verbalmente contro il Capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Santonastaso, che negli ultimi giorni spingeva per il no al consuntivo stesso. La Responsabile Provinciale del Dipartimento Organizzazione FdI Caserta, Prof.ssa Alessandra Vigliotti, ha espresso la sua vicinanza al Consigliere e a Pasquale napoletano, schieratosi immediatamente al suo fianco: “Lo spettacolo offerto dalla maggioranza politica che guida la città di Caserta, oggi è stato non degno dell’Aula Consiliare che vedeva dibattere un argomento importante come quello del Consuntivo, momento di fondamentale importanza nella vita di ogni Amministrazione. Vero è che lo scossone subito nelle ultime ore sta evidentemente mostrando tutti i suoi strascichi politici e di dinamiche interne alterate. Ne è prova la dichiarata volontà del Sindaco Marino di azzerare le deleghe. Ma da qui a scagliarsi verbalmente contro il Capogruppo di FdI al Comune, il Consigliere Paolo Santonastaso, ce ne passa per chi indossa quella fascia Tricolore. Né le questioni di politica nazionale, in queste ore in discussione al Parlamento, devono essere motivo e pretesto per dare del fascista e forcaiolo ad un Consigliere eletto e che in quella Assise siede per volontà degli elettori che gli hanno accordato fiducia. Ben ha fatto l’altro nostro Consigliere Comunale Pasquale Napoletano a richiamare chi di dovere alla imparzialità e alla dignità dei ruoli ricoperti. Ai Consiglieri Santonastaso e Napoletano va la totale solidarietà mia e del Partito e l’invito a non cedere mai a provocazioni inutili. Con la certezza che ci troveranno sempre compatti e dalla loro parte. Perché è la parte giusta”.