NAPOLI – L’associazione Ordinatamente scrive ai Commissari straordinari dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Napoli per chiedere che sia rispettata la legge riguardo la convocazione delle prossime assemblee elettorali.
«La nostra associazione – spiega Ordinatamente – in vista della convocazione delle elezioni ordinarie, auspica che le operazioni di voto siano svolte nei tempi previsti dalla normativa di riferimento, cioè nel terzo quadrimestre dell’anno in cui il consiglio scade, come espressamente scritto nel comma 7 dell’art.4 legge 11 gennaio 2018 n.3.
L’ipotesi che circola sempre più insistentemente, ossia che il voto possa tenersi nel periodo estivo, rappresenterebbe un comportamento scellerato, senza giri di parole, dal punto di vista democratico e legislativo, con tutto ciò che comporta dal punto di vista delle responsabilità da parte dei commissari in riferimento alle leggi sopracitate. Addirittura il ministero della salute e la FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri) sconsigliano formalmente questo periodo, “…. in quanto scoraggia la partecipazione», citando testualmente la legge.
Sulle modalità di votazione, inoltre, Ordinatamente cita i riferimenti normativi varati proprio per garantire la massima partecipazione lì dove insistono territori ampi e popolosi, come quello della provincia di Napoli, che comprende anche isole. Ricorda, inoltre, che la legge dispone di adottare le modalità che permettano la più ampia partecipazione possibile, come l’adozione di una modalità mista, con il voto in presenza e telematico e la presenza di più sedi in cui votare.
«Qualcuno, in maniera anche abbastanza subdola, cita l’infelice esperienza dell’uso del voto elettronico del marzo 2021 per scoraggiare l’utilizzo di tale modalità, – chiarisce l’associazione – ma, ciò, non deve indurre a rinunciare a un sistema di voto ormai ampiamente utilizzato in ogni contesto e i cui vantaggi sono molteplici.
Il primo, e più importante, è che moltiplica la partecipazione, parametro fondamentale e determinante in democrazia, citato nella costituzione e nelle leggi specifiche.
Inoltre, i problemi verificatisi nella fase di avvio di questa modalità sono ormai agevolmente superabili sotto il profilo tecnico. Ad esempio, in altri ordini professionali, nelle università, per l’Enpam e in svariati contesti, è diventata prassi quotidiana l’adozione del voto telematico a distanza.
Del resto, volendo essere pignoli, inconvenienti elettorali si sono verificati in diverse circostanze di voto in presenza, anche all’Ordine di Napoli, con anche importanti scandali, in precedenti confronti elettorali.
Tutto quanto sopra riportato rafforza l’idea che non è la metodica utilizzata a rappresentare il vulnus, ma chi e come utilizza la metodica in questione.
Ancora, le disposizioni di legge vigenti prevedono che le votazioni possano svolgersi in più sedi. Tuttavia, si tratta di una modalità che comporta una maggiore dispendio di energie e di risorse economiche, ingiustificato rispetto alla possibilità di votare online, anche se quantomeno più equa e democratica rispetto alla scelta di votare in una singola sede, peraltro con molte difficoltà logistiche».
In conclusione, Ordinatamente – esprimendo comunque la disponibilità a un incontro per approfondire le tematiche esposte, tra l’altro chiesto per ben due volte a mezzo pec ed entrambe le volte rifiutato dalla commissione straordinaria per mancanza di tempo – censura ogni decisione che non tenga conto delle oggettività evidenziate e che comportino il rischio di commettere nuovamente esiziali errori nella gestione dei fondamentali momenti partecipativi e che, dinanzi alle quali, la nostra associazione ricorrerà ad ogni mezzo utile a tutelare il diritto alla partecipazione al voto di tutti gli iscritti all’Ordine dei Medici di Napoli e Provincia.