SESSA AURUNCA – La campagna elettorale per le elezioni europee avanza e non ci si può esimere dal fare una attenta analisi di ciò che accade intorno a noi. Le Europee rappresentano una tornata elettorale di livello superiore in cui non sono ammesse pratiche localistiche e soprattutto distanti dai valori e programmi del Pd, in cui si sviluppano storie di coerenza ed impegno operoso. Ma non a tutti appare limpido questo concetto.
Accade infatti che nella mia terra, a Sessa Aurunca, c’è chi durante le elezioni regionali del 2020 si è candidato con tanto di 6×3 nella lista “Noi Campani” per poi essere estromesso e ripiegare tra le fila del Pd con un unico scopo: danneggiare l’unico consigliere regionale che opera da anni per il nostro territorio con risultati tangibili al punto da essere eletto Presidente del Consiglio regionale. Tutto ciò con un unico intento: togliere voti al candidato locale al fine di favorire un “forestiero” al quale è stato poi offerto il supporto alle elezioni politiche del 2022. Sessa Aurunca, dunque, venne utilizzata per favorire altri.
L’anno successivo, poi, in occasione delle elezioni amministrative di Sessa Aurunca del 2021, la storia continuò, portando avanti la stessa attività contro il Partito Democratico e contro la candidatura dell’attuale sindaco Lorenzo Di Iorio. Per non bastare, durante le primarie nazionali del Pd, avvenute lo scorso anno, si è ripresentato lo stesso modello, con le stesse motivazioni di antagonismo e avversità alla comunità e al territorio provinciale disconoscendo il Circolo PD che da decenni costituisce un punto di riferimento democratico per il territorio Aurunco.
Il medesimo candidano non poteva mancare di applicare la stessa strategia anche alle elezioni europee quando, a pochi giorni dalla chiusura delle liste, ha chiesto ed ottenuto un posto tra le fila del Pd nella circoscrizione meridionale. In questo contesto, però, si sa che per essere eletti bisogna essere un nome del circuito nazionale o un militante che ha svolto una quantità di lavoro riconoscibile e quantificabile, tale da poter ottenere riscontri in tutte le regioni della circoscrizione. Non basta dunque un capriccio.
Chiediamoci allora il peso e la motivazione di queste candidatura che non è espressione del Pd locale, anzi, è in controtendenza con ogni forma di militanza e presenza reale tra la gente, puntando ad impegnare soltanto spazi. Un tempo esistevano le candidature di servizio per il Partito oggi purtroppo si tratta soltanto di candidature funzionali a traghettare qualche migliaia di voti ad altre candidature. A Sessa Aurunca, infatti, c’è chi si è intestato il ruolo di vettore, di navicella, o meglio di un’ancora per altra candidatura che in anni di presenza negli organismi istituzionali e politici non ha lasciato una benché minima traccia di risultato per il nostro territorio.
E qui la domanda se è mai possibile utilizzare il partito in questo modo, contro ogni forma di militanza, contro la radice della democrazia, contro il valore fondativo della sezione politica, contro la propria gente. Dove è l’interesse superiore? In campagna elettorale o si rileva l’entusiasmo degli esordienti o si dimostrano i risultati dei veterani. Altro tipo di approccio quello funzionale alle persone o alle ambizioni personali. E’ un approccio totalmente contrario ad ogni logica politica e all’interesse delle comunità. Il voto sovrano dei cittadini è una espressione di libertà e di democrazia, deve pertanto possedere e conservare il valore degli orizzonti alti e non dovrà mai produrre effetti boomerang! Il voto sovrano dei nostri concittadini deve essere per gli interessi comuni e mai per scelte di parte. Queste e mille altre considerazioni mi pongo. Per noi Sessani e Casertani resta l’impegno per la bellezza della nostra città e la nostra meravigliosa Terra che dobbiamo veder brillare in questa competizione ed in tutti i giorni della nostra vita. Buon voto consapevole a tutti !