CURTI – “Dopo l’ultimo consiglio comunale del suo mandato, il candidato Antonio Raiano, in modo teatrale, ha voluto riportare ai fasti della cronaca una vicenda che i Curtesi ritenevano ormai chiusa”. Esordisce così il consigliere d’opposizione uscente e candidato sindaco di Convergenza Popolare Silvestro Nacca che aggiunge.
“Quella della Conocchia Multiservizi che, per anni, ha assicurato i migliori servizi alla collettività (dalla mensa scolastica alla cura della villetta comunale), garantendo nello stesso tempo, senza aggravi di spesa (anzi), decine di posti di lavoro per le famiglie Curtesi. Avrei preferito non dover entrare nella vicenda per non alimentare polemiche del passato che non aiutano a costruire il futuro, ma non posso esimermi dal rilevare il fatto che l’ultimo atto di questa storia infinita l’ha scritto proprio Raiano, a Febbraio 2024. Infatti, il Comune di Curti, dopo aver fatto fallire la Conocchia Multiservizi per non aver pagato i servizi resi negli ultimi anni, dal 2016 al 2018, e dopo aver causato il licenziamento di decine di lavoratori Curtesi, con la transazione del febbraio 2024 ha riconosciuto il proprio debito e pagato al fallimento circa trecentomila euro, quelli necessari ad estinguere i debiti della Conocchia Multiservizi”.
Nacca tiene, dunque a precisare:
“Il Comune, cioè, solo oggi ha riconosciuto il proprio debito nei confronti del fallimento della Conocchia Multiservizi disponendo un pagamento che chiude il passivo fallimentare come si legge nella stessa transazione. Vale a dire che la Conocchia Multiservizi non era indebitata se non nella misura in cui non era stata pagata dal Comune gestito da Raiano.
In buona sostanza il candidato Raiano:
- dopo aver determinato il fallimento della Conocchia Multiservizi, con danno ai cittadini vista la qualità degli attuali servizi pubblici,
- dopo aver determinato la perdita del posto di lavoro di tante famiglie Curtesi,
- dopo aver affidato frettolosamente a “nuove” società i servizi prima svolti dalla Conocchia, pretende ancora oggi di aprire un argomento sul quale avevamo steso un velo pietoso.
Per una più oggettiva valutazione degli elettori, si allega la determina relativa all’atto di transazione sopra citato. Ai cittadini ogni valutazione e considerazione”.