(f.n.) – Il silenzio ostinato degli interlocutori privilegiati di chi, come noi si interessa di Sanità in maniera per così dire “continuata”, oer dirla in breve Dg di Ospedale ed Asl, con regolare seguito “sanitario” altrettanto silente e nel caso specifico dell’Ospedale, quasi immobile, provoca, inevitabilmente, nel nostro immaginario, la creazione di una serie di ipotesi, tra cui dovrebbe allocare la giusta spiegazione e la corretta risposta ai nostri mille quesiti…ad alcuni dei quali, se si rispondesse, magari una tantum, offrendo un cenno di esistenza in vita a chi, probabilmente, non sa neppure che faccia abbia il DG dell’Ospedale cittadino, fornendo spiegazioni su un determinato argomento, o una smentita ad una precisa accusa, si faciliterebbe il rapporto tra utenza e Ospedale, rendendo assai più credibile l’operato dell’attuale gestione…Ma ciò ovviamente non accade per molti motivi e tutti molto seri, a nostro parere, nonostante sua grazia il Dg Gubitosa & onorevole seguito, facciano finta di non leggere. Detto questo, anzi precisato questo, prima di chiudere l’ouverture, è forse il caso di fare un esempio calzante di quanto sia pernicioso il silenzio e con quanta facilità, detto atteggiamento, riesca ad ottenere esattamente il contrario di quanto, probabilmente, la Direzione si augura che accada. Dopo la lettura relativa al famoso “scandaletto” del ritocco plastico a buon mercato, fiorente attività pomeridiana, a cura di qualche rampante e promettente anestesista del Dipartimento di Scienze Cardiologiche, quale giudizio ritenete abbia formulato, la maggior parte degli utenti-lettori, nei confronti del vostro silenzio ostinato e continuato sull’argomento?, e soprattutto cosa avranno pensato di un Dg che, dinanzi ad una simile cofecchia, dimenticando forse di essere dipendente di una struttura pubblica, non si preoccupava neppure di assicurare, con un semplice e stringato comunicato stampa, che avrebbe avviato immediate ed opportune indagini?…Voi, avete scelto la via più breve, quella che secondo voi, vi avrebbe consentito di non sbagliare: il silenzio!,…perché secondo la logica che a lungo andare ha fregato ben più di un politico importante…vi siete limitato a dire: fall parlà!, convinto, come un famoso politico di questa terra, che i focherelli si sarebbero spenti da soli, ignorando il falò che stava bruciando a tradimento la sua carriera. Caro Dg noi abbiamo richiamato l’attenzione su qualcosa di immondo e di assai grave e non sull’intrusione di un venditore ambulante di calzini, che portava la merce all’interno dei reparti e … ce la va sans dire che, forse, sul calzino “appezzotato”, si poteva pure far finta di non sapere nulla…vi pare? Invece il più totale silenzio, come sempre, perché ai giornalisti non si deve dare soddisfazione, altrimenti non la finiscono più, non è vero?…L’utente, come noi del resto, ha registrato però…che non avete fiatato, è vero ma… non avete perso un minuto di tempo, neppure per smentire una simile bruttura, con giusta e sacrosanta indignazione! Quindi?, con la stessa logica con cui seguiamo i vostri silenzi, abbiamo cercato una risposta più recente, sullo strano destino di un Sitrologo a pochi mesi dalla sua eccezionale comparsa…Ebbene, l’intervista gentilmente concessaci dal segretario della Cisl Sanità. Nicola Cristiani, è stata assai illuminante, soprattutto nelle sfumature… ed involontariamente ha confermato uno dei tanti dubbi che, sempre a proposito del Sitrologo, ci frullavano per la testa da qualche tempo… Ma come è possibile che a distanza di poco tempo dal suo trionfante insediamento, il Sitrologo, dottor Aniello Lanzuise, pare se ne voglia andare? Il Sitrologo, ieri salutato da cento colpi virtuali di cannone, oggi è un uomo solo…e per quale motivo il Dg Gubitosa, dopo aver fatto un figurone, portando a termine il concorso del Sitra e per la prima volta, aver infine dotato l’Ospedale di Caserta di un Direttore del Sitra, non ha fatto nulla per coadiuvarlo nella sua sistemazione ed organizzazione; per quale motivo non lo ha blindato e tutelato, quando sarebbe stato utile soprattutto per lui, dare una mano a Lanzuise a rendere inossidabile la sua efficienza?, per quale motivo ci si adopera per fare bella figura, assumere il Sitrologo e poi abbandonarlo nella fossa dei leoni sindacali, che tentano di circuirlo ma, in realtà lo guardano in cagnesco perché fin da subito, ha ridotto drasticamente gli straordinari del 30 e più per cento, imponendo regole e piantando paletti? La gentile segretaria del sindacato di maggioranza, sembra aver più volte, chiesto la testa del Sitrologo e a questo punto la domanda sorge spontanea: qualora Lanzuise se ne andasse davvero, quali scenari si aprirebbero?. Innanzitutto brinderebbero in paranza a partire dai suoi diretti collaboratori e tanto per fare un esempio calzante, lady Cusano impasterebbe lei personalmente i pasticcini, con le sue manine sante…sperando nel frattempo, in un Sitrologo all’altezza dei suoi ordini; il secondo in graduatoria non potrebbe subentrare perché, avendo fatto causa all’Azienda, il rapporto di fiducia è andato a farsi benedire; dicunt intanto, i bene informati, che il terzo in graduatoria, non sarebbe interessato a Caserta e il quarto?…ma no dai, ma su, ma davvero? siore e siori… il quarto è?, ma è la dottoressa Peyer!,…nella cui persona avevamo riposto la massima fiducia e tutte le speranze, auspicando che la sua nomina al Polo Didattico, avrebbe finalmente restituito al settore, tutto il lustro di una volta e che meritava…La dottoressa Peyer però…potrebbe accettare o potrebbe tornarsene verso casa sua, nel beneventano e noi saremmo punto e daccapo…con gli stessi problemi di un tempo, anzi assai peggiorati…La sua eventuale fuga verso Benevento lascerebbe campo libero al Di Carluccio che, a questo punto, potrebbe imperversare tranquillamente a suo piacimento al Polo Didattico…non è che adesso non lo faccia, però…voi capite, non è vero?…E allora, la conclusione sorge spontanea…Poiché, da che mondo è mondo, i concorsi, persino i più, apparentemente, corretti e lineari, sono drammaticamente, sempre e comunque sartoriali…vuoi vedere che il bravo Dg, d’accordo con qualcun altro, ha inscenato una rappresentazione in cui in un primo momento nessuno degli interni sarebbe andato a dirigere il Sitra e quindi non avrebbe “intoppato” nessuno e i sindacati non si sarebbero agitati e quindi….tutto il resto a seguire?…A questo punto ci chiediamo quale sia stato il ruolo del Sitrologo fin dall’inizio…e se ci fosse stato un disegno, sarebbe il caso di chiedere e chiedersi…dove vuole andare a parare?,…perché…vedete companeros, sia detto in confidenza…non convince, come motivazione per l’addio presunto del Sitrologo, l’ostruzionismo de facto della Direzione…na…na…na…Hasta el Domingo!
Gentile Pino, ma che dico gentile?, gentilissimo e soprattutto acuto Pino…, sono davvero costernata per il fatto che, non firmandosi con il proprio nome, io non possa congratularmi personalmente con lei, per avere, con il suo commento, confermato ciò che molti di noi da tempo, avevano sospettato…e cioè che la dottoressa Peyer fosse, de facto, oggetto di un ostruzionismo senza risparmio, da parte dei fans di qualcuno che ritiene che le raccomandazioni di cemento armato che gli hanno consentito nel tempo di fare e disfare a proprio piacimento, siano tali da riempire di contenuti persino i titoli, i master ed i corsi di aggiornamento di cui si ammanta e oltrepassata la inevitabile “pausa Peyer” gli consentano di iniziare ufficialmente il suo regno al Polo Didattico…
e fatemi capire bene la Dott.ssa Peyer avrebbe dovuto riportare lustro al polo didattico? proprio lei che la definisce ancora “scuola infermieri” e non università?! proprio lei che di gestione universitaria non sa nulla?! si sarebbe proprio il caso di lasciare campo al DOTT. Di Carluccio in quanto più competente in materia nonchè più titolato.
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