#AMENTEFREDDA: LA LIBERTAS LIVORNO QUASI CONDANNA CASERTA ALLA B INTERREGIONALE: CI VUOLE UN MIRACOLO. IL TIFO LO SPIRAGLIO DA CUI RIPARTIRE

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foto 9 300x200 #AMENTEFREDDA: LA LIBERTAS LIVORNO QUASI CONDANNA CASERTA ALLA B INTERREGIONALE: CI VUOLE UN MIRACOLO. IL TIFO LO SPIRAGLIO DA CUI RIPARTIRE

di Alessandro Aita

CASERTA – Speranze ridotte ormai al lumicino. La Paperdi Caserta finisce ko contro la Akern Libertas Livorno al PalaPiccolo con il punteggio di 69-86 e vede i playout allontanarsi sempre di più. Lo spettro della retrocessione diretta è ormai dietro l’angolo per la squadra di Ciro Dell’Imperio, che sicuramente non può rimproverarsi per questa partita. Uno scarto bugiardo, per una sfida giocata ad armi pari per trenta minuti prima che emergesse il maggior tasso tecnico degli avversari, secondi in classifica e con la miglior difesa del girone A di Serie B, che chiudono la partita con un parziale di 23-9. Mentre la Juve, negli ultimi 10 minuti, chiude con il fiato cortissimo e le rotazioni mozzate anche dall’infortunio all’anca di Fatih Mehmedoviq.

RIMPIANTI – Non era questa la partita da vincere a tutti i costi, ma le contingenze l’hanno resa tale. Caserta ha purtroppo regalato un girone intero agli avversari, con una striscia di sedici sconfitte consecutive che ha segnato irrimediabilmente la stagione. Con tanto, troppi turning point a sfavore dei bianconeri. Almeno quattro: il tiro di Zampogna a Fiorenzuola, gli ultimi possessi scellerati con Rieti, Montecatini e Sant’Antimo. Se almeno due di questi momenti fossero girati a favore della Juve ci sarebbe stato un boost di fiducia che avrebbe potuto portare a qualche colpo qua e là e restituire una stagione consona ai supporters, nonostante sia stata giocata per due terzi praticamente in trasferta.

TIFOSI – Rimangono loro, indiavolati e innamorati, che anche ieri hanno fatto sentire la loro passione al PalaPiccolo riempiendolo fino all’orlo e cantando a squarciagola fino al finale. Chiudendo il pomeriggio anche con una sorta di gemellaggio con i tifosi Libertas, con cui è venuto a galla un rapporto quantomeno di stima. Se c’è qualcosa di minimamente positivo in una stagione ormai ai limiti del fallimentare, è rivedere 2000 persone al palazzetto tutte per la palla a spicchi. Per quanto riguarda il futuro, bisognerà ripartire da loro e dal gioiellino chiamato PalaPiccolo su cui poter costruire.

CI VUOLE UN MIRACOLO – E adesso ci vorrebbe qualcosa mai accaduto in stagione: tre vittorie consecutive. Caserta è costretta a vincere tutte e tre le partite rimaste, la prima fra due giorni con Rieti, per poter avere una minima speranza di playout. Ma, in contemporanea, la Virtus Arechi Salerno dovrebbe perdere entrambe le partite, contro una Virtus Cassino in sostanziale calo in casa e in casa della Del Fes Avellino, squadra tra le peggiori nel rendimento casalingo. Senza mezzi termini: ci vuole un miracolo. Poi comunque vada, c’è da ricostruire, qualunque serie sia. 

Paperdi Caserta-Akern Libertas Livorno 69-86 (24-17, 42-39, 60-63).

Caserta: Cavallero 21 (4/10, 3/7), Paci 20 (7/12, 0/0), Vitale 10 (2/3, 1/5), Alibegovic 7 (1/2, 0/1), Sergio 7 (1/4, 2/5), Pagano 4 (2/3, 0/0), Lucas (0/1, 0/2), Mehmedoviq (0/0, 0/0), Mastroianni (0/0, 0/3), Ferraro NE, Pani NE, Vaccaro NE. All. Dell’Imperio

Libertas Livorno: Allinei 23 (7/8, 3/5), Fantoni 14 (5/6, 0/1), Williams 12 (4/8, 1/2), Tozzi 10 (2/4, 1/3), Saccaggi 8 (1/2, 1/1), Fratto 6 (0/5, 2/6), Ricci 6 (1/2, 1/3), Buca 4 (2/4, 0/0), Bargnesi 3 (0/1, 1/2), Madeo NE. All. Andreazza

Arbitri: Guarino di Campobasso e De Giorgio di Giarre (CT)

Caserta: tiri liberi 19/25, rimbalzi 37 10+27 (Paci 9), assist 7 (Vitale 3)

Libertas Livorno: tiri liberi 12/18, rimbalzi 38 9+29 (Allinei 8), assist 14 (Williams 4)