#AMENTEFREDDA: PAPERDI CASERTA, VITTORIA DA INFARTO CON PIOMBINO IN UN PALAPICCOLO GREMITO. SI VA DI VOLATA PLAYOUT

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foto 6 1 300x200 #AMENTEFREDDA: PAPERDI CASERTA, VITTORIA DA INFARTO CON PIOMBINO IN UN PALAPICCOLO GREMITO. SI VA DI VOLATA PLAYOUTdi Alessandro Aita

CASERTA – La rubrica si chiama #amentefredda, ma l’adrenalina è ancora bella alta in corpo. Non poteva esserci un ritorno più bello al PalaPiccolo di viale Medaglie d’Oro, gremito in ogni ordine di posto: una partita sofferta, tirata e combattuta fino all’ultimo, con la Paperdi Caserta che tiene ancora più vive le speranze di salvezza superando in volata la Solbat Piombino per 68-66. Una sfida un po’ pazza, come quelle dello scorso anno, quando si tornava a casa sgolati ma felici, in qualunque modo fosse andata.

ORGOGLIO – Ci è voluto tanto orgoglio contro una squadra così peculiare come Piombino, roster che corre tantissimo e che predilige il tiro nei primi secondi dell’azione, tanto da essere il miglior attacco e contemporaneamente la peggior difesa del girone A di Serie B. Ci è voluto orgoglio quando i toscani hanno provato per due volte l’allungo, ad inizio secondo quarto e alla fine del terzo, facendosi trascinare dal pubblico che ieri sera è stato il vero e proprio sesto uomo. E poi lui…

KAREEM ABDUL PACIAR – Leader incontrastato sotto canestro, Paolo Paci ha annientato Lautaro Berra, uno dei migliori centri del campionato, con una prestazione da raccontare ai nipotini: 25 punti con 10/12 dal campo e 5/7 ai liberi, 14 rimbalzi e un roboante 41 di valutazione che lo rende senza mezzi termini l’MVP della partita. Quando le cose non funzionavano si è saliti in groppa alle sue possenti spalle e ci ha pensato lui con un paio di canestri difficilissimi che hanno ridato respiro alla Juve. Secondo ventello in fila dopo quello con Crema, se il livello medio delle sue prestazioni da qui fino a fine stagione fosse vicino a questo la speranza di playout sarebbe concreta. Oltre a lui, un plauso va anche a Diego Lucas: non era facile essere determinante dopo che pochi giorni prima avevi giocato la miseria di quattro minuti. Lui lo ha fatto dispensando giocate sapienti: è stato l’X-Factor di serata.

FINALMENTE A CASA – Finalmente, viene da dire. Dopo partite ad Aversa dove il calore del tifo si disperdeva tra grandezza del campo e gli oltre 20 chilometri da percorrere, dopo l’atmosfera da ‘pochi intimi’ al Buonarroti, si è tornati al PalaPiccolo. Che ha risposto presente: palazzetto di viale Medaglie d’Oro non pieno, strapieno, che nei momenti più difficili della partita ha spinto in avanti la squadra dandole fiducia. Quando si parla di Caserta che non ha potuto competere ad armi pari con le avversarie da inizio anno, parliamo proprio di questo: ci sono quelle partite che te le vincono praticamente i tifosi, inondando il campo d’amore incondizionato e trasferendolo ai giocatori, che poi riescono ad andare oltre i propri limiti. Tanto da ricevere anche i complimenti a fine partita del presidente LNP Francesco Maiorana, che in cuor suo sembra si auguri che una piazza come Caserta possa riuscire nell’impresa. Azzardando: con il palazzetto da inizio anno, saresti potuto anche essere fuori dalla zona playout. Ma si sa, con i se e con i ma…

VOLATA PLAYOUT – E ora i playout sono più vicini che mai. La Lars Virtus Arechi Salerno è uscita sconfitta sul campo della Pielle Livorno e ora è a tre punti di distacco, potenzialmente uno solo poiché la Juve deve recuperare la partita contro Rieti il prossimo 10 aprile. Mettiamo a confronto i calendari: i bianconeri vanno a Legnano sabato prossimo alle ore 15.00, seguito dal match con la Libertas Livorno casalingo del 7 marzo. Sette giorni dopo si va a Sant’Antimo per la penultima giornata, chiusura invece fra le mura amiche con Piacenza. Partite potenzialmente più abbordabili per i granata, che giocano in casa con Fiorenzuola sabato santo per poi andare in casa di Desio il sabato successivo. Sfida in casa con Cassino il 14 aprile e chiusura di stagione con Avellino sette giorni dopo. Saranno 160 minuti di fuoco, 200 per Caserta. Il miracolo playout non è vicino ad essere compiuto, ma parlare di residue chance di salvezza per una squadra che aveva vinto una sola partita nel girone di andata… quello è già un qualcosa su cui ben pochi facevano affidamento.

Paperdi Caserta – Solbat Piombino 68-66

(17-20, 35-34, 47-55)

 

Caserta: Paci 25 (10/12, 0/0), Alibegovic 11 (1/8, 2/5), Mastroianni 10 (2/3, 2/3), Cavallero 9 (1/5, 2/4), Lucas 9 (3/4, 1/3), Vitale 2 (1/2, 0/3), Mehmedoviq 2 (0/1, 0/0), Sergio (0/0, 0/4), Pagano (0/0, 0/0), Pisapia NE, Pani NE, Ferraro Ne. All. Dell’Imperio

Piombino: Piccone 15 (5/10, 1/5), Turel 11 (1/1, 2/6), Almansi 11 (1/2, 2/2), De Zardo 8 (1/1, 2/5), Venucci 6 (0/1, 2/7), Azzaro 5 (1/3, 1/3), Cappelletti 3 (1/2, 0/3), Okiljevic 2 (1/2, 0/3), Longo (0/1, 0/1), D’Antonio (0/0, 0/0). All. Cagnazzo

Arbitri: Fiore di Napoli e Rubera di Bagheria (Palermo)

Caserta: tiri liberi 11/14, rimbalzi 39 7+32 (Paci 14), assist 13 (Paci, Lucas e Mastroianni 3)

Piombino: tiri liberi 10/16, rimbalzi 33 8+25 (Venucci 7), assist 11 (Venucci 4)