POLITICHE–CASERTA, ALLA RICERCA DE’ER CAVALIERE NERO. L’AVEVA QUASI TROVATO MA…

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Telefonate preoccupate tra politici e addetti ai lavori, tutti alla ricerca spasmodica dell’ultima candidatura possibile, una sorta di Risiko o se volete di Fantacalcio della politica. Posizionamenti strategici per liberare collegi o occupare spazi, le promesse e gli accordi si sprecano, ma fino a stamattina c’è ancora molta incertezza. Mentre il Movimento 5 Stelle e il Centrodestra hanno trovato la quadra, il Partito Democratico e Liberi uguali ancora miagolano nel buio (come avrebbe detto Quelo). Nel PD, Enrico Tresca ormai è tornato alla sua tranquilla funzione di segretario cittadino di un partito ormai allo sbando e senza fissa dimora, considerato quanto accaduto alla sede di via Maielli, mentre il senatore Mirabelli, dopo aver operato come uno dei migliori guastatori dei Navy Seal, visti gli scenari nefasti all’orizzonte, ha pensato bene di rifugiarsi nella sua amata Lombardia alla ricerca di un collegio sicuro, lasciando le gatte da pelare agli onorevoli casertani che in qualche modo cercano di ottimizzare le scelte imposte da Roma, che sembra aver perso interesse sul collegio Campania 2 considerati i sondaggi così poco incoraggianti. Anche il giovane Matteo Dionisi si è ravveduto e con uno scatto felino si è smarcato dal tranello messo in campo dal suo mentore, che con languide promesse gli aveva fatto intravedere chissà quale futuro politico. Il sindaco Marino pur se travestito da sirena, con parrucca bionda e lip gloss fragola sulle labbra a volontà, non è riuscito a irretire il novello Ulisse, che ha preferito continuare saggiamente a crescere politicamente step by step.

E adesso? Chi ci mettono al maggioritario alla camera, forse una inossidabile Lucia Esposito, che con la scusa che è sempre pronta al sacrificio alla fine riesce sempre ad ottenere quello che vuole? Il problema è solo alla Camera, perché al Senato la casella è occupata dall’europarlamentare Nicola Caputo, che contro la deputata uscente del centrodestra Giovanna Petrenga dovrebbe giocarsi una partita più tranquilla, però tenendo sempre d’occhio i Cinque Stelle. Gianpiero Zinzi intanto aspetta di conoscere i suoi sfidanti, per pianificare le strategie della campagna elettorale. Sembra strano ma il giovane consigliere regionale di Forza Italia mette paura, forse per la sua presenza costante su tutti i temi che hanno interessato la provincia casertana, dove al di là dei risultati ottenuti ha dimostrato comunque un impegno politico importante, anche solo nel fare opposizione a una corazzata come la maggioranza guidata dal governatore Vincenzo De Luca … magari il suo gruppo consiliare cittadino prendesse esempio da lui. Ma se per il Partito Democratico, anzi forse possiamo affermare anche per tutto il centrosinistra, le scelte appaiono ancora nebulose, per Liberi e Uguali le cose non vanno meglio. I nomi per il maggioritario proposti per il partito di Grasso, si sono alternati senza avere un grosso clamore, fino a quando non si sono poi concentrati tutti sull’uomo che poteva garantire la svolta politica nel comune capoluogo. Adesso, vuoi per il suo impegno sociale e culturale, perché è considerato uno dei pensatori cittadini, perché è un riferimento per tutta l’intellighenzia di sinistra o ancora perché il suo look monocolore è così scuro che incarna la raffigurazione tipica dell’eroe metropolitano, come uno Zorro o un Batman … oppure, perché no, un Cavaliere Nero! Insomma, proprio l’architetto Raffaele Cutillo potrebbe essere la soluzione, perché è uno che ha le capacità per reggere il confronto, è ben voluto, è preparato … lui potrebbe essere perfetto! Lui potrebbe essere la soluzione. Questo sempre se lui lo volesse! Mi sembra già di vederlo: la sagoma del Cavaliere Nero che si staglia nell’ombra del suo studio, tagliata solo da filo di luce, mentre accoglie e liquida il primo ambasciatore che si presenta a rappresentare l’esigenza di partito, così come farà con i prossimi tre, come con i prossimi sei, così come con i prossimi 9 e via andando … ed alla fine, quando qualcuno gli chiederà il perché del suo diniego, lui lo gelerà con una frase che il mitico Gigi Proietti affidava proprio al personaggio del Cavaliere Nero in uno dei suoi famosi monologhi, e cioè: “perché ar cavaliere nero nun glie dovete rompere er c…..”.

Il Bagatto

1 commento

  1. Si continua a ciarlare dei “centenitori” (persone da candidare) senza alcun rapporto col “contenuto” (un programma, magari un’idea…). Dove si va? Da nessuna parte

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