BASKET, AVELLINO DOMINA IL DERBY CONTRO UNA PAPERDI CASERTA APATICA E RASSEGNATA ALLA SCONFITTA

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foto 9 300x200 BASKET, AVELLINO DOMINA IL DERBY CONTRO UNA PAPERDI CASERTA APATICA E RASSEGNATA ALLA SCONFITTAdi Alessandro Aita

CASERTA – Apatia al PalaJacazzi. Un sentimento che sembra impossibile trasmettere in una partita di pallacanestro, ma è quanto successo nel derby di ieri sera tra Paperdi Caserta e Del Fes Avellino, anticipo della decima giornata del campionato di Serie B Nazionale. Un 65-81 che non trasmette il senso di smarrimento provato nel palazzetto aversano da parte del tifo bianconero, rimasto in religioso silenzio nell’osservare un secondo tempo in cui la squadra di coach Maurizio Bartocci non sembrava avere nemmeno la voglia di provare quantomeno a riaprire la partita.

Gli infortuni di Alfonso Zampogna (lesione al crociato) e Niccolò Moffa (frattura da stress al metatarso del piede destro, lo si vedrà quantomeno nel 2024) possono essere solo una minima giustificazione di un roster che, dopo aver subito un cazzottone da 26-9 nel secondo parziale, non ha più avuto una benché minima reazione. Tra un attacco che fa fatica a girare e una difesa iperpermissiva, i bianconeri hanno semplicemente lasciato andare la partita, permettendo alla Del Fes con delle rotazioni risicatissime (solo sette gli effettivi per coach Crotti) di poter dominare la sfida attraverso i propri lunghi, Aleksa Nikolic in primis protagonista con 18 punti e 10 rimbalzi. Poiché il piano di gioco di Avellino è stato proprio quello: lunghi coinvolti, tra pick and roll e ricezioni in post medio. E la Juve non ha trovato le giuste contromisure difensive.

Ma a parte le problematiche tecniche, sono le facce a destare sempre più preoccupazione. Nessuno che alza la voce, che prova a trascinare l’ambiente con una giocata di furbizia o di cattiveria, a rendere presente la squadra. Chiunque fossero i cambi, l’impressione è quella di un roster smarrito mentalmente, addirittura rassegnato alla sconfitta. E anche coach Bartocci, progressivamente, ha alzato bandiera bianca: quella mancanza di cattiveria, ‘cazzimma’ di cui parla dall’inizio della sua avventura in bianconero sembra averlo avvolto.

Vien da sé che il problema è in primis nella testa del gruppo. Che sembra quasi essersi abituato alla sconfitta, la cosa peggiore che può capitare. E il pubblico ieri al PalaJacazzi (con numeri sempre in calando) ha seguito la squadra, rimanendo attonito e ammutolito alla visione di questo spettacolo. Risolvere problemi tecnici lo si può fare con il lavoro sul campo, ma per scacciare via i tarli nel cervello puoi smazzarti in palestra, ma non ne ricaverai nulla se non con l’aiuto di uno specialista. Perché con queste facce qui, nel match praticamente da dentro o fuori con Rieti, si fa fatica anche a sperare.

Paperdi Caserta – Del Fes Avellino 65-81

(14-20, 31-48, 44-64)

Caserta: Sergio 15 (2/3, 2/5), Lucas 11 (4/7, 1/4), Butorac 9 (4/7, 0/3), Alibegovic 8 (1/4, 0/4), Mei 7 (0/0, 1/3), Mehmedoviq 7 (3/5, 0/0), Hadzic 5 (1/3, 1/3) Mastroianni 3 (0/2, 1/2), Paci (0/2, 0/0), Pisapia NE, Vaccaro NE, Pagano NE. All. Bartocci

Avellino: Nikolic 18 (9/15, 0/0), Bortolin 15 (6/15, 0/0), Vasl 12 (3/5, 2/6), Verazzo 11 (3/4, 0/0), Giunta 10 (4/7, 0/0), Caridà 9 (2/3, 1/1), Burini 4 (1/2, 0/0), Venga 2 (1/2, 0/0), Spagnuolo (0/0, 0/0), Schiavone (0/0, 0/0), Carenza NE. All. Crotti

Arbitri: Vastarella di Saronno e Nonna di Milano

Caserta: tiri liberi 17/22, rimbalzi 31 7+24 (Hadzic 9), assist 10 (Lucas e Alibegovic 3)

Avellino: tiri liberi 14/18, rimbalzi 39 6+33 (Nikolic 10), assist 15 (Vasl, Bortolini, Burini e Giunta 3)