Di Francesco Capo La Galleria Fotografica a cura di Gianfranco Carozza
Due papere della Casertana regalano i tre punti alla Fidelis Andria nello scontro diretto per la salvezza disputatosi allo Stadio Pinto e terminato due a uno per i pugliesi.
Entrambi i gol degli ospiti sono infatti frutto di gentile concessione del giovane portiere rossoblù Daniele Cardelli. Sul primo, quello che porta al momentaneo pareggio della Fidelis, l’estremo difensore dei falchetti si fa cogliere di sorpresa, sul palo da lui stesso difeso, da un tiro della seconda punta pugliese, Riccardo Lattanzio. L’azione nasce da una brutta palla persa a centrocampo da Carriero, che favorisce l’involata sulla destra di Antonio Croce, autore del cross-assist che manda in gol il compagno di reparto.
La seconda rete, quella della vittoria, ha dell’inverosimile: al secondo minuto del secondo tempo, su rinvio dal fondo, Cardelli sbaglia la misura del passaggio per il play maker Rajcic. La palla viene intercettata da Croce, che, prima tenta di dribblare il portiere casertano e poi tira, facendosi respingere il tiro da Polak. Il pallone però ritorna sui piedi di Croce, che stavolta serve su un piatto d’argento l’assist a Lattanzio per il secondo gol.
Eppure il primo tempo aveva visto i rossoblù dominare la partita, con i pugliesi arroccati in difesa nel 3-5-2, pronto a tramutarsi in 5-3-2 quando il terzino rossoblù D’Anna saliva in fase d’attacco.
La prima occasione buona per passare in vantaggio capita su calcio d’angolo. Gianluca Turchetta pennella un bel cross al centro dell’area, stacco imperioso di testa di Pasquale Rainone e palla sul palo. Il difensore della Casertana non è fortunato, perché, dopo aver colpito il legno, la palla gli carambola addosso e il portiere Maurantonio smanaccia sventando il pericolo.
La seconda opportunità capita a Stefano Padovan. Carriero lavora un pallone sulla destra, scambia con De Rose, il quale fa partire un cross con il contagiri per il centravanti scuola Juventus, che si avvita in un colpo di testa, ma vede negarsi il gol da Maurantonio, che toglie la palla dal set con l’aiuto anche del palo.
Successivamente è Turchetta a rendersi pericoloso sulla sinistra: il folletto rossoblù dribbla il terzino Tiritiello e mette un cross rasoterra per Padovan, ma la difesa della Fidelis si rifuggia in angolo. Sugli sviluppi del corner, ci prova D’Anna con un tiro di collo piede da centro area, ma la palla termina alta fuori.
É poi la volta di Alfageme nel cercare di buttarla dentro: la punta argentina (che, per movenze, ricorda vagamente Cavani) si invola a destra su una palla servita in profondità da Carriero, ma tira da posizione defilata e consegna la sfera tra le braccia di Maurantonio.
Il gol è però nell’aria ed è un saggio di bravura di Turchetta e Padovan. Al 38′ il folletto rossoblù si invola sulla sinistra, si fa beffa di Tiritiello, si accentra al limite dell’area e, proprio nel momento in cui sta per tirare, un difensore gli sporca la palla. Questa però finisce sui piedi di Padovan, ben posizionato al centro dell’area. Il numero 9 della Casertana è bravo a non affrettare il tiro, ma a defilarsi sulla sinistra per eludere la respinta di un centrale pugliese e insaccare con un chirurgico diagonale rasoterra alla sinistra del portiere avversario.
Il parziale vantaggio di uno a zero termina però pochi minuti, perché l’Andria acciuffa il pari al 42′ con Lattanzio.
L’incapacità della Casertana rimane dunque, ancora una volta, quella di reagire di fronte allo svantaggio. La squadra, dopo il 2 a 1 della Fidelis, è rimasta in bambola e impaurita.
D’Angelo ci ha provato a cambiare questa inerzia togliendo Rajcic, Finizio e Carriero e inserendo De Marco e i due nuovi acquisti Meola e De Vena e successivamente l’ammonito Polak per Lorenzini.
La squadra, però, è stata incapace di impostare il gioco e non c’è stato neanche un tiro in tutta la seconda frazione di gioco. Il problema principale, con l’uscita di Rajcic, è stato proprio in fase di impostazione. I falchetti mancano, infatti, da inizio di stagione di un regista in mezzo al campo capace di dettare i tempi e prendere per mano la squadra nei momenti di difficoltà. Ciò che invece ha la Fidelis nel giovane Antonio Matera.
De Marco ha sbagliato molti passaggi, De Rose ha spesso fatto confusione e Lorenzini ha commesso diversi banali errori in fase d’appoggio ai centrocampisti, innescando pericolose ropartenze avversarie.
Poco chiare sono state nel finale, alla ricerca del due a due, le collocazioni tattiche di De Vena e Padovan. Il nuovo acquisto, con il numero 23 alle spalle, è stato infatti collocato come attaccante centrale con Alfageme, mentre Padovan è stato dirottato più indietro a fare da raccordo con il centrocampo. Ne è risultata un intasamento al centro dell’area, che ha finito per favorire i rocciosi difensori pugliesi. L’unica azione pericolosa è stata all’88’, con un cross dalla destra di D’Anna e insaccato in porta di testa da Alfageme, in posizione però di fuorigioco ravvisato dal guardalinea.
In chiusura la Fidelis Andria si è divorata il terzo gol con il subentrato Taurino, che ha sparato in alto, a pochi metri dalla porta di Cardelli, una palla d’oro offertagli da Celli, legittimando così tre punti importanti in chiave salvezza per la squadra pugliese.
Casertana (4-4-2): Cardelli 4, D’Anna 6, Rainone 6, Polak 5 (Lorenzini 4,5), Finizio 4,5 (Meola 5); Carriero 4,5 (DeVena 5), Rajcic 5 (De Marco 5), De Rose 5,5, Turchetta 6,5; Padovan 6,5, Alfageme 5,5.
All. D’Angelo 4,5
Fidel Andria (3-5-2): Maurantonio, Celli, Quinto, Rada; Tiritiello, Piccinni, Matera, Esposito, Di Cosmo (Lobosco); Croce (Scaringella), Lattanzio (Taurino).
Reti: Padovan al 38′, Lattanzio al 42′ e al 47′.
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