SANTA MARIA C.V., AVETA: “I MENO ABBIENTI SONO FUORI DALL’AGENDA DELL’AMMINISTRAZIONE”

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RAFFAELE AVETA SMCV 300x292 SANTA MARIA C.V., AVETA: I MENO ABBIENTI SONO FUORI DALLAGENDA DELLAMMINISTRAZIONESANTA MARIA CAPUA VETERE – «I meno abbienti sono palesemente fuori dall’agenda politica dell’amministrazione Mirra». Raffaele Aveta, capogruppo di “Alleanza per la città – M5S” a Santa Maria Capua Vetere, commenta così la bocciatura, con il voto contrario di uno schieramento trasversale che va da Fratelli d’Italia al centrosinistra, delle due mozioni sul reddito di cittadinanza presentate in consiglio comunale.

«La prima delle due – spiega Aveta – era addirittura di carattere generale, non comportando alcun impegno per il Comune. Si trattava, come hanno fatto già decine di consigli municipali in Italia, di assumere una posizione istituzionale nei confronti del governo e di far presenti le problematiche ricadenti sui servizi sociali comunali a seguito della soppressione della misura di sostegno al reddito, che ha lasciato centinaia di sammaritani senza la benché minima entrata. Se è comprensibile il voto contrario di Fratelli d’Italia, se non altro in ossequio a direttive nazionali, il voto contrario della maggioranza è inspiegabile».

«Quanto alla seconda mozione – continua il leader dell’opposizione – era di carattere più particolare, in quanto incideva sui costi della politica: chiedevamo l’istituzione di un fondo straordinario alimentato dalla riduzione del 50% dei gettoni per la partecipazione alle commissioni consiliari e del 20% degli emolumenti di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale, almeno per fronteggiare i casi più eclatanti di difficoltà socio-economica dei cittadini: un fondo di circa 80mila euro che non avrebbe inciso sul ménage dei consiglieri e degli amministratori pubblici, ma avrebbe invece rappresentato una concreta boccata di ossigeno per i meno abbienti».

«Sapevamo benissimo – conclude Italo Crisileo, consigliere dello stesso gruppo – che si trattava solo di un piccolo aiuto alle famiglie più disagiate. Sapevamo anche che questa misura sarebbe stata un fondo-ponte per i casi particolarmente urgenti. Potevamo essere un Comune virtuoso, all’avanguardia nella lotta alla povertà. E invece, ancora una volta, l’amministrazione Mirra ha dimostrato di non avere a cuore le sorti dei cittadini».