L’arte di Anna, quando la volontà abbatte i limiti

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Tante volte diamo per scontato le cose che facciamo più comuni come parlare, ascoltare, camminare e compiere le azioni quotidiane.
Tuttavia, ci sono persone affette da alcune patologie neurologiche come la distrofia muscolare che hanno una vita limitata con difficoltà a deambulare, talvolta parlare e a compiere i gesti quotidiani che a Noi sembrano semplici da svolgere, perché tante volte li compiamo anche in modo molto meccanico perché abbiamo acquisito attraverso l’esperienza, la capacità di compiere alcune azioni. 
Anna è una bellissima ragazza di trent’anni, dai lunghi capelli ricci e un sorriso disarmante, affetta da distrofia muscolare, pratica per tre volte la settimana fisioterapia neuromotoria affinché i suoi muscoli non si atrofizzino, ama la vita ed è molto propositiva in tutto ciò che lo riguarda e la circonda e soprattutto ha passione per l’arte: la pittura l’ha salvata dallo sconforto e dalla depressione di non poter avere una vita normale dal punto di vista motorio.
La distrofia muscolare è malattia rara ereditaria che sovverte progressivamente la struttura del muscolo. I muscoli dei pazienti affetti da questa patologia presentano aspetti degenerativi che portano gradualmente alla perdita delle normali funzionalità motorie.
Dipinge e lo fa anche bene e apre in poco tempo un blog che gestisce lei stessa: la pagina si chiama “arte un mondo a parte” e mi racconta che è proprio l’arte che gli ha dato la possibilità di potersi esprimere e di realizzare ciò che più sente e prova intimamente. 
Nel suo blog racconta e si racconta della sua passione per l’arte, dei momenti più intimi con il mondo che la circonda, con la società eccessivamente accelerata e poco attenta alla diversità e alla disabilità.
Anna ed io entriamo in sintonia e le chiedo, con discrezione e rispetto di raccontarmi ciò che vuole e sente affinché possa dedicarle un articolo della mia rubrica.
Anna a tratti mi ricorda mia figlia Laura, stessa dolcezza, stesso sorriso e stessa voglia di lottare e non arrendersi mai.
Anna è già nel mio cuore pur conoscendola soltanto a distanza. 
Mi racconta, attraverso una foto del suo viaggio all’estero, per ammirare i quadri di Van Gogh che lei adora. 
Mi racconta anche di tutte le volte che la società, impreparata ed egoista, l’ha schernita, offesa e mortificata. 
Una società cattiva e sorda alla sensibilità altrui in cui la bellezza di Anna è un plus aggiunto al vuoto, non può restare indifferente a tanto spessore.
Ma noi siamo tutti con Anna, la sua arte e la sua immensa creatività. 
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7 Commenti

  1. Anna dipinge un mondo, un mondo bello.
    Bravissima, Anna! Non smettere mai di farlo. L’arte resterà sempre la salvezza di tutti.
    Grazie per questo articolo, Dottoressa Canzano.

  2. Siamo tutti con Anna, e ne so qualcosa avendo un caro amico con questa patologia, quindi in bocca al lupo ad entrambi, e complimenti come sempre per l’articolo settimanale.

  3. Cara dottoressa questo articolo è meraviglioso e lo sento molto vicino, scritto in una forma semplice e diretta che arriva il cuore del lettore. A te Anna complimenti per la persona meravigliosa che sei

  4. Carissima sono la mamma di Anna ti ringrazio per questo bellissimo articolo mi ha commossa hai l’animo di una mamma speciale. I nostri figli ci rendono speciali. Anna è la mia forza e la mia luce. Ti auguro ogni bene e abbracciami forte forte forte la tua ragazza.

    • Minimo ho potuto fare se non quello di lodare ciò che fa Anna, la sua arte e soprattutto la sua persona perché per me è una donna meravigliosa e non deve rimanere nascosto il suo talento!
      Chiederò ad Anna di fare un bel quadro per la cameretta di Laura quando ci trasferiremo nella casa nuova

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