OSPEDALE & OSPEDALIERI…ALLA RICERCA DELLE BUONE MANIERE 

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COBRUTTIS OSPEDALE & OSPEDALIERI…ALLA RICERCA DELLE BUONE MANIERE (f.n.) – A margine dello “scuorno” per essere finiti per inefficienza, agli ultimi posti, qualcuno nel nostro Ospedale, secondo voci insistenti, cercherebbe di risalire la china…ma a quanto pare, sembra lo stia facendo dalla parte sbagliata…Infatti, stiamo concorrendo per la conquista dei primissimi posti è vero ma…per arroganza, villania e cattive maniere…eh già…questo particolare mancava all’appello ed all’elenco delle virtù che a quanto pare, contraddistinguono alcuni notabili ospedalieri che, senza distinzione alcuna tra illustri primari ed infermieri, offrono prova provata della loro indole, e della loro mancanza di garbo…E ce la va sans dire che la cattiva grazia e la volgarità di alcuni, rischia di oscurare il lavoro eccellente, la gentilezza e l’umanità di tanti, abbattendo nell’immaginario collettivo, il senso di sicurezza, la cordialità e l’accoglienza che dovrebbero rappresentare le caratteristiche principali di una struttura sanitaria. Lasciando per i prossimi giorni, storie e vicende grossier, oggi ci dedichiamo ai cosiddetti baroni, quelli con la “puzza sotto al naso”, quelli che sono abituati a camminare a venti centimetri da terra…a distanza calcolata e di sicurezza, tra la loro divinità e la vile materia circostante…coloro ai quali, l’unica cosa che viene negata, fortunatamente, è lo jus primae noctis… Tra gli arroganti doc, pare che uno dei primissimi posti lo abbia conquistato sul campo e senza sforzo, il primario della UOC di Ginecologia ed Ostetricia, professor Luigi Cobellis…Se la fisiognomica non si limita all’opinione, ma procede oltre i facili orizzonti dell’hobby, fino ad attribuire ai dati somatici e alle espressioni, un preciso significato, dovremmo ammettere che il professore Cobellis, decisamente ed indubbiamente bello, ha uno sguardo freddo, gelido e più che inquisitore, vendicativo, il che tradotto in termini pratici, corrisponderebbe esattamente a ciò che in giro per l’Ospedale, si dice di lui…ovviamente a bassa voce, perché pare siano assai temute le sue ritorsioni. Nonostante abbia a disposizione più di venti ostetriche, che dirige con la frusta virtuale, impedendo anche al minimo soffio contrario di trasudare oltre le pareti della sua UOC, Cobellis qualche tempo fa, ha sollecitato il “comando” di una Ostetrica, fidata e di sua conoscenza che, per il periodo previsto, ha collaborato con lui qui in Ospedale. Terminato il periodo del comando, nonostante la sua precisa richiesta, il comando pare non sia stato rinnovato e quindi… nell’arco di pochissimo tempo, il professore Cobellis, che non è abituato ad essere contraddetto né ad attendere più di tanto, che i suoi desideri vengano esauditi, ha sollecitato gli uffici competenti, all’indizione di un avviso di mobilità in ambito nazionale, per titoli e colloquio per la copertura a tempo indeterminato di due posti di personale ostetrico…(delibera 591 del 26 giugno 2023). Senza nulla togliere all’Ostetrica di fiducia del professore Cobellis, che sicuramente sarà bravissima, non ci meraviglieremmo se le Ostetriche della UOC si sentissero giusto una ‘ntecchia provocate… A prescindere dal bando, è appena il caso di evidenziare che la maniera di rapportarsi del professore Cobellis, pare non essere in alcun modo, all’altezza della sua professionalità, della sua bellezza e della sua indiscutibile eccellenza, che, a quanto pare e a quanto si dice, non gli impediscono di trattare dall’alto in basso, creando le condizioni affinché l’interlocutore o interlocutrice si senta una nullità, il resto del mondo che nasce, cresce e pasce nel cosiddetto pubblico e non apparterrà mai a quella sfera privata che nasce, pasce e partorisce nel sangue blu …Ebbene, si presume che questo suo modo di fare, abbia determinato un “calo” significativo  nel numero dei parti nella Uoc di Ginecologia e Ostetricia, rispetto al periodo in cui l’Ospedale di Caserta, non si fregiava della sua presenza. Inutile schizzare adesso…in modalità “come si permette?” avremmo voluto scrivere già mesi fa, ma abbiamo atteso…Oggi che in alcuni reparti si registrano altre manifestazioni in libertà, persino peggiori per prepotenza ed oltre, proprio non possiamo fare a meno di pubblicare…Hasta la vista!