SALERNO – Tra gli ospiti di martedì 20 di Salerno Letteratura, il festival giunto alla sua undicesima edizione e in programma fino al 24, ci sono Benedetto Quaquaro e Annalisa Dominioni che, alle 20 nella chiesa dell’Addolorata, incontreranno il pubblico per un evento davvero speciale. Fin dagli Uccelli di Aristofane, l’uomo ha sognato di vincere la gravità e abitare nello spazio. Questo sogno, di cui si è nutrito l’immaginario fantascientifico, oggi può dirsi una realtà. Si comincia a parlare di colonizzazione interplanetaria o di architettura dello spazio non più come visioni ma come progetti in piena regola. D’altra parte, la letteratura e il cinema dovrebbero averci abituato a scenari impossibili che, riconsiderati anni dopo, sembrano invece il trailer dettagliatissimo del mondo a venire. Annalisa Dominioni e Benedetto Quaquaro, al Politecnico di Milano hanno dato vita, dal 2017, a Space4InspirAction, il primo corso al mondo di architettura e design spaziale, con il supporto dell’ESA (Agenzia spaziale europea). Alla stessa ora, nell’atrio del Duomo, appuntamento con Patrizia Rinaldi, autrice di Guaio di notte (Rizzoli) e Gabriella Genisi, autrice di Lo scriba di Castelforte (Rizzoli). Guaio di notte, di Patrizia Rinaldi, è un romanzo a metà tra giallo e commedia nera, un vero e proprio intreccio degli equivoci, dove chiunque indossa una maschera per celare ossessioni e desideri inespressi. Con Lo scriba di Castelforte Gabriella Genisi affida un nuovo caso a Chicca Lopez: la carabiniera ribelle si trova a indagare il cuore nero del Salento, dopo una serie di morti sospette in una residenza per scrittori. Alle 21 al museo Diocesano Incontro con Aldo Schiavone, autore di Sinistra! Un Manifesto (Einaudi). Il libro procede da un’analisi della crisi della sinistra, non solo italiana, e propone due grandi sfide intorno alle quali ricostruire un pensiero e una strategia progressista (Schiavone è forse il sostenitore più convinto e intelligente della nozione di progresso): una nuova idea di eguaglianza – svincolata dalla catastrofe del socialismo – e l’impegno per un mondo globale orientato non solo sui mercati e sulla loro cultura, ma su un modello inclusivo di cittadinanza. Alle 21, alla corte interna del Convitto nazionale, arriva Jiří Hájíček, autore di Sangue di Pesce (Keller). Boemia meridionale. Hana, la protagonista del romanzo, torna dopo quindici anni all’estero nel suo villaggio mezzo allagato sulle rive della Moldava, dove comincia a porre domande a sé stessa e a coloro che un tempo significavano molto per lei. Un canto di resistenza di un villaggio alle pressioni della modernità cieca, e anche un’avvincente storia di amicizia tra persone, sul potere dell’amore e del perdono. Sempre alle 21, all’Arco catalano, appuntamento con Massimo Capaccioli, autore di Lampi di Genio. Nuove storie di uomini e stelle (Carocci). Il “cielo stellato sopra di noi” è stato da sempre fonte di curiosità, stupore e oggetto di osservazioni appassionate, anche in virtù delle suggestioni trascendenti che suscita la sua apparente eternità: Lampi di genio è il libro di un grande astrofisico che offre tanti spunti sull’avvincente percorso per aspera ad astra, soffermandosi su alcune delle molte pietre miliari e degli ormai innumerevoli geni che hanno concorso a posarle. Alle 22 ai Barbuti incontro con Stefano Veneruso, autore di Massimo Troisi. Il mio verbo preferito è evitare (Rizzoli). Un omaggio di parole e immagini – molte delle quali inedite e provenienti dall’archivio privato della famiglia – per celebrare il grande Massimo Troisi in occasione del settantesimo anniversario della nascita. Stefano Veneruso, nipote del grande attore, firma un ritratto intenso ripercorrendo il suo rapporto con lo zio, dalla sfera più affettiva a quella professionale.
La giornata si apre alle 18.30 a Palazzo Fruscione con la Scuola di lettura che dedicherà un approfondimento su Manzoni con Eleonora Mazzoni, autrice di Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni (Einaudi). Sempre alle 18.30 al Diocesano, spazio a Calvino con unidici installazioni ispirate a Le città invisibili a cura di Alice Melloni. All’Arco catalano c’è in contemporanea Paolo Apolito, autore di Tre compari musicanti (Grenelle), con intermezzi musicali di Floriana Attanasio (voce, tamburo), Serena Della Monica (organetto), Biagino De Prisco (voce, tamburo), Vincenzo Ferraioli (ciaramella), Antonio Giordano (zampogna, chitarra battente), Ugo Maiorano (voce, fisarmonica, tamburo). Alle 19 all’auditorium del Convitto nazionale incontro con Antonio Ferrara, autore di Crepe d’Oro (Biancoenero edizioni). In collaborazione con il Festival della Lettura e dell’Ascolto. Al progetto hanno partecipato studentesse e studenti di undici classi di dieci scuole secondarie di primo grado campane. Tutti loro hanno preso parte a “Un libro si fa in quattro”, progetto di didattica orientativa inserito nelle attività “Orientalife” promosse dal U.S.R. della Campania, nato grazie alla collaborazione tra Biancoenero edizioni, l’Associazione Duna di Sale, e realizzato grazie al sostegno della Fondazione Campania dei Festival. Alle 19, nella corte interna del Convitto nazionale, c’è Giusto Traina, autore di I Greci e i Romani ci salveranno della barbarie (Laterza) e di Imperium. Il potere dell’antica Roma ai moderni modelli politici (Solferino). Alle 19 al Diocesano incontro con Luigi Contu, autore di I libri si sentono soli (La Nave di Teseo). Un viaggio che attraverso i libri conduce nella storia di una famiglia, intrecciata con le vicende italiane, dai primi del Novecento ad oggi. Un romanzo di avventure letterarie, per chi ama i libri e i segreti che nascondono, passando tra epiche imprese di banditi sardi, pagine di diari in trincea, testi futuristi e una poesia ritrovata di Ungaretti. Alle 19 a Palazzo Fruscione appuntamento con Rosa Giulio, autrice di I «Sei Personaggi» di Pirandello dalla scena allo schermo (Sinestesie) e Alberto Granese, autore di Una disperata vitalità. Pasolini a cent’anni dalla nascita (Sinestesie). Alle 19.45 all’Arco catalano arriva Andrea Graziosi, autore di Occidenti e modernità. Vedere un mondo nuovo (Il Mulino). Alle 20 al Diocesano, per la sezione I Lusiadi, lezione di Paolo Di Paolo. Alle 20, nella corte interna del Convitto nazionale, incontro con Derk Visser, autore di Drama Queen (Carmelozampa). Alle 21 a palazzo Fruscione c’è Luca Doninelli, autore di Panico (Editoriale Scientifica), mentre alle 22 al Diocesano arriva Alessandro Aresu, autore di Il dominio del XXI secolo. Cina, Stati Uniti e la guerra invisibile sulla tecnologia (Feltrinelli). La giornata si chiude alle 23.30 a Palazzo Fruscione con il dopofestival. Ospiti speciali Simona Natale e Alessandra Friuli della casa editrice salernitana Always Publishing, sigla che ha pubblicato alcuni tra i bestseller delle ultime stagioni editoriali, fra cui “Dammi mille baci” di Tillie Cole.