Ad accogliere gli artisti sul palco ci saranno il sindaco Ernesto Di Mattia, il direttore di PulciNellaMente Elpidio Iorio, la presidente del Consiglio Comunale Ivana Tinto e l’assessore alla Cultura Giovanni Maisto.
Il filo conduttore dello spettacolo, prodotto da MusicaèManagement di Giovanni Oliviero, come si diceva, è Napoli e i napoletani che hanno una marcia in più …‘na pezza a culore! Difendere Napoli significa difendere la cultura identitaria millenaria di un popolo unico al mondo, e questo spettacolo è a tutti gli effetti il primo congresso internazionale di cultura napoletana, di napoletanità, ovvero il modo di essere, di pensare e di comportarsi del popolo partenopeo, il modus vivendi e il modus operandi di questo gruppo di cittadini del mondo che hanno avuto la fortuna di essere nati all’ombra del Vesuvio, anzi al sole del Vesuvio.
Dunque in una sorta di congresso fasullo della “università Gennarino II”, parodia della Federico II, accanto al rettore “pezzotto” Amedeo Colella ci sono due aspiranti docenti Alan De Luca e Lino D’Angiò. I due comici e ideatori del programma cult Telegaribaldi con lo scrittore napoletano danno vita a “Lezioni di Napoletanità”. Monologhi, canzoni, aneddoti sugli azzurri, imitazioni. Non mancheranno quelle degli allenatori della squadra del Napoli firmate Lino D’Angiò ma anche quelle dei politici, dall’ex sindaco Bassolino al governatore De Luca. Gli aspiranti docenti saranno incoronati professori della San Gennarino II solo dopo aver superato prove di “napoletanità”. Tra racconti e “paraustielli”, frase cerimoniale, scusa argomentata, di ascendenza spagnola o forse greca, lo show esilarante trascina il pubblico fino alla laurea ad honorem, una laurea in napoletanità. «Vale la pena venire, perché, come si dice, il pezzo di carta serve sempre…», dicono i protagonisti. Il duo De Luca – D’Angiò si è ampliato e durante il lockdown ha incontrato “’o prufessore” Amedeo Colella col quale ha allietato le notti pandemiche dei campani su Canale 21 con la trasmissione “Koprifuoco”. Colella, tra l’altro, è autore del libro “Napoli 365 – Cosa fare a Napoli ogni giorno dell’anno”, edito da Cultura Nova, guida ragionata e divertente sulla città, con le prefazioni di Maurizio de Giovanni e Paolo Giulierini, oltre 18 mila copie vendute, presentato qualche mese fa con grande successo proprio a Sant’Arpino.