ASL, ORTOPEDIA, GINECOLOGIA, ANALISI…DOVE OSA LA DISTRAZIONE DEI DIRETTORI…

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(f.n.) – Continuando a sfogliare il libro mastro di quei disagi di cui non parla nessuno e che stanno caratterizzando settore dopo settore, il vasto territorio dell’Asl de noautri,  il singolare procedere degli illuminati dirigenti con licenza di eliminare, saltare, decapitare e demolire con grazia leggera ed impercettibile, ci costringe quasi, a segnare il passo su ciò che abbiamo ritenuto prima singolare e poi decisamente disdicevole, come le famose 80 ore di Ortopedia assegnate a “campione” quando se ne registra l’esigenza, come se l’esigenza di usufruire dell’assistenza medico-ortopedica fosse qualcosa di casuale e saltuario…E riflettendo sul dato, si arriva all’amara conclusione che le ore di Ortopedia, potrebbero non essere mai assegnate in maniera strutturale. Nutriamo infatti, il vago sospetto che il bravo Francesco Frascaria (che presiede alle cure primarie per intercessione divina, ben supportato dal caro Vincenzo Grella, entrambi benedetti dal Ds Vincenzo Iodice,) continuerà a gestire le ore dell’Ortopedia, assegnandole in maniera frammentaria a giovani specialisti del ramo, entrati da pochissimo tempo, nella specialistica ambulatoriale, che attenti ad ogni minima opportunità di lavoro, si vanno a raccomandare a destra e a manca, costituendo in automatico, quel gruppetto di potenziali sostenitori di questo o quel politico…Ed usando le parole chiave “urgenza del territorio e liste d’attesa” già lunghe come la quaresima, procederanno senza controllo alcuno, fuori da tutti gli schemi che prevedono graduatorie, oppure il completamento dell’orario di coloro che sono già in servizio come specialisti esterni convenzionati a ore non completate. A pensarci su, sembra quasi di ri-assistere ai giochetti di prestigio che hanno posto in essere con gli USCA e dei quali pare si sia persa la memoria. È appena il caso di sottolineare che la manfrina delle ore assegnate quando conviene a qualcuno, va ad interrompere o impedisce addirittura l’avvio di un ciclo che prevede potenzialmente 240 prestazioni alla settimana, 1100 in un mese e circa 13mila in un anno. E non finisce qui, poiché, tentando di superare le nausee che ci assalgono ogni qualvolta il pensiero ritorna alla chiusura della Gastroenterologia ad Aversa, approdiamo nuovamente ai disagi della Ginecologia ed Ostetricia che, come abbiamo in precedenza pubblicato, si registrano da tempo al PO di Piedimonte Matese. I problemi da circa un anno a questa parte, si sono moltiplicati…i turni di guardia vengono effettuati in condizioni di estrema insicurezza, sia per i medici che per le pazienti, considerando peraltro, che il turno di guardia è espletato da una sola unità. Inoltre il fatto che la reperibilità sia assegnata a medici ginecologi, che risiedono lontani dal PO di Piedimonte, i quali per raggiungerlo impiegano talvolta oltre un’ora, in più occasioni ha determinato la necessità che l’intervento in sala operatoria, iniziasse soltanto con l’Ostetrica ed in assenza del medico. Naturalmente questo gravissimo status di precarietà sembra essere scivolato liscio come l’olio sulla coscienza di coloro che sarebbero deputati ad evitare che tutto ciò accadesse, adoperandosi affinché lavorare in sicurezza, fosse un dato scontato. Vogliamo parlare in sintesi, delle regole contrattuali e di sicurezza sul lavoro violate in maniera inqualificabile da chi consente che ciò avvenga? La Direzione sanitaria del Presidio “core a core” con la Direzione generale dell’Asl, caratterizzate dalla stessa indolente indifferenza, sono le dirette responsabili, da oltre un anno, dei rischi che quotidianamente, la loro “leggiadra impalpabile leggerezza”, impone a personale sanitario e pazienti. E non finisce ancora qui, perché ciò che accade, sempre in materia di Ginecologia ed Ostetricia nelle praterie Asl è da Guinness dei primati. Proseguendo lungo la scia del disagio frammisto ad incapacità e strafottenza, raggiungiamo una nostra vecchia conoscenza…il prode Salvatore Moretta che dopo i successi sessani fu inviato a gestire il Distretto14 di Teano. Ce la va sans dire che sotto lo sguardo attento del Moretta, i medici fanno esattamente ciò che vogliono, alla faccia delle norme. Accade quindi che uno di questi medici-eroi spaventi una signora consigliandole il raschiamento diagnostico urgente, ma, invece di indirizzarla presso una struttura pubblica, come ci si aspetterebbe o come sarebbe addirittura ovvio, la indirizzi alla Clinica Villa del Sole dove lo stesso medico-eroe avrebbe eseguito l’intervento per la modica somma di euro 300, ma la signora, sempre dietro suggerimento dell’eroe sanitario, avrebbe dovuto farsi fare l’impegnativa del sistema sanitario…Cos e’ pazz! Inoltre, un altro medico esegue il test per l’Hpv (papilloma virus) ma contemporaneamente, forse dubitando dell’attendibilità del risultato di quello eseguito nella struttura pubblica, ne prescrive un altro da eseguire presso una struttura privata…ed infatti quello dell’Asl risulta negativo, mentre quello eseguito nel laboratorio privato risulta positivo. “nocepobblema!” Il caos è totale, le pazienti sono disorientate ed il danno economico e di immagine, riteniamo sia praticamente incalcolabile…E i signori della direzione dell’Asl?, ed il grande capodistretto 14, cosa fanno di bello?, Come le stelle di Cronin stanno a guardare? Ma…speriamo di no!,…dal momento che se avessimo contezza piena, che i signori sono al corrente del tutto, dovremmo, ahinoi,  arguire che, o i signori sono incapaci ed allora qualcuno dovrebbe sollevarli dall’incarico, o sono rintronati ed anche in questo caso qualcuno dovrebbe intervenire o sono collusi…se ci fosse una quarta spiegazione dovreste fornircela, grazie! Il gran visir Moretta, secondo voi, quale definizione preferisce? Hasta el ridiculo!