BAIA E LATINA – Rischia di perdere un plesso della scuola Primaria il Comune di Baia e Latina.
A lanciare l’allarme è il gruppo consiliare Uniti per Baia per Latina all’indomani della notizia della quasi certa soppressione di una delle due scuole elementari presenti sul territorio comunale.
La minoranza si è subito attivata, raccogliendo le firme per chiedere la convocazione di una seduta ad hoc del Consiglio comunale ma inspiegabilmente il consigliere dell’altro gruppo di opposizione, Pietro Gianfrancesco, si è rifiutato di sottoscrivere l’istanza che avrebbe consentito di discutere dell’argomento nella sede appropriata del civico consesso.
A questo punto, al capogruppo di Uniti per Baia e Latina, Massimo Leardi, a nome anche dell’altro consigliere Vincenzo Friello, non è rimasto altro che rivolgere una interrogazione scritta sulla questione al sindaco Giuseppe Di Cerbo.
“A Baia e Latina verrà soppressa una scuola Primaria tra quella della frazione Latina e quella di Baia capoluogo. Il plesso delle elementari di Baia capoluogo è totalmente antisismico, ospita anche la scuola materna, per cui una sua eventuale chiusura non comporterà significativi risparmi di spesa alle casse comunali, anche perché è di recente edificazione e, come tutti possono facilmente verificare di persona, rappresenta un piccolo gioiello rispetto agli altri edifici scolastici comunali: ordine, pulizia, ampi spazi e ben illuminati, aule grandi, privo di barriere architettoniche, dispone, inoltre, di un ampio spazio interno per la sosta dello Scuolabus”, fa notare la minoranza.
“Il plesso della Primaria alla frazione Latina, invece, nonostante la salita e la discesa degli alunni avvenga totalmente con la sosta dello Scuolabus sulla strada provinciale, con potenziale pericolo per gli alunni che usufruiscono del servizio, è ottimamente fornita di bagni per alunne ed alunni, docenti e personale non docente, e ci sono fondati motivi per ritenere che il numero degli alunni che nei prossimi anni frequenteranno la scuola, è inevitabilmente destinato a crescere.
Nonostante la disattenzione del comune in merito alla ventilata soppressione della scuola, contro una decisione che si ritiene iniqua, la chiusura del plesso di Baia Centro sarebbe immotivata e profondamente penalizzante per un paese che in quella scuola vede uno dei suoi pochi e qualificati punti di aggregazione; la chiusura della scuola comporterebbe, inoltre, gravi disagi per le famiglie. Il discutere di questi giorni, purtroppo, ci porta con la mente a diversi anni indietro quando per qualsiasi decisione si poneva il problema di Baia o di Latina, senza tener conto che la popolazione di Baia è circa il doppio di quella di Latina. Ecco perché dovrebbe essere il Consiglio Comunale a discutere dell’eventuale decisione da prendere nell’interesse di tutta la popolazione di Baia e Latina, perché le istituzioni a ciò preposte devono necessariamente superare le logiche burocratiche assurde che vanno a minare i Comuni e le loro comunità”, conclude Leardi che ha chiesto lumi al primo cittadino su quali decisioni intenda adottare circa le misure di riorganizzazione della rete scolastica.