BRUCELLOSI, ZINZI IN DIFESA DEGLI ALLEVATORI BUFALINI

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NAPOLI – “Gli allevatori bufalini meritano rispetto e considerazione. Da oltre un anno manifestano in ogni sede contro il piano regionale di eradicazione della brucellosi, avendo ricevuto finora solo una falsa promessa di attenzione a ridosso della campagna elettorale. De Luca continua a fare orecchie da mercante. La risposta all’epidemia non può essere solo l’abbattimento delle bufale senza un piano serio e che salvaguardi fino in fondo un intero comparto fondamentale per la produzione di un prodotto DOP amato in tutto il mondo”. Lo dice il deputato casertano della Lega Gianpiero Zinzi. “Per questo a breve una rappresentanza del comparto sarà ricevuta al ministero dell’Interno per spiegare le ragioni della protesta e perché il Viminale possa portare a conoscenza dei ministeri competenti le legittime ragioni degli allevatori. Siamo in prima linea – conclude – per tutelare il comparto bufalino casertano e l’economia della nostra terra”.

Intanto proseguono le proteste degli allevatori.

La notte scorsa, dopo le ore 24, un gruppo di trattori ha impegnato il Piazzale della Stazione delle Ferrovie dello Stato di Villa Literno costituendosi in presidio a circa dieci metri dalla linea delle FS di percorrenza nazionale.

Dopo il presidio alla Rotonda dell’Agnena sulla Via Appia che prosegue ad oltranza, è un ulteriore segnale dell’iniziativa sul territorio che si replicherà ancora nei prossimi giorni in modo da coinvolgere diversi gruppi di allevatori sul territorio in attesa di capire quali saranno le risposte alla richiesta posta con chiarezza: l’apertura di un tavolo presso la Prefettura di Caserta alla presenza del Governo Nazionale e della Regione Campania per concordare come dare seguito all’odg approvato da tutto il Parlamento Nazionale e fatto proprio dal Governo Nazionale che indica come superare il fallimentare Piano della Regione Campania voluto dalla Task Force Regionale.

Nel mentre gli allevatori stanno preparando ulteriori iniziative sul territorio che si svilupperanno nei prossimi giorni coinvolgendo larga parte delle aziende e delle stalle, il Portavoce del Coordinamento Unitario, Gianni Fabbris, da ieri pomeriggio ha iniziato lo sciopero della fame per sostenere la richiesta di apertura del tavolo, annunciando che lo interromperà solo se e quando non vi sarà la certezza del tavolo di soluzione.