CASERTA – Il Consigliere Comunale di Caserta Decide, Raffaele Giovine, ha depositato una mozione con la quale si invita l’Amministrazione cittadina a trasmettere al Governo la richiesta di ratificare il Trattato Onu di Proibizione delle Armi Nucleari, nonché di eliminare dal nostro territorio nazionale tutte le armi nucleari che vi sono stanziate (una quarantina circa, nelle basi militari in provincia di Pordenone e Brescia). L’iniziativa nasce da una sollecitazione del movimento Speranza per Caserta: “Desidero ringraziare Raffaele Giovine e Caserta Decide – commenta Francesco Apperti, coordinatore di SpC – per aver tempestivamente trasformato in atto politico la nostra proposta, che speriamo sia discussa e approvata quanto prima dal Consiglio Comunale. Sono già oltre duecento gli enti locali ad aver approvato simili mozioni, ma occorre aumentare ancora il volume affinché il Governo non resti sordo di fronte ad un tema drammatico e cruciale”. Il “Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari”, votato all’Onu nel luglio 2017 da 122 Paesi, e nel quale si afferma che “le armi nucleari sono inaccettabili e disumane”, dal 2021 è diventato vincolante per i governi che lo hanno firmato: “È intollerabile che manchi ancora la nostra sottoscrizione: Italia, ripensaci!”, chiude Apperti.
“Il compito della politica è quello di lavorare per migliorare le condizioni generali delle persone che ambisce a rappresentare, ed è per questo motivo che non esistono argomenti preclusi alla discussione del Consiglio Comunale” gli fa eco Sara Femiano, coordinatrice di Caserta Decide. “L’Italia, grazie alla sua tradizione giuridica e anche alle sue capacità diplomatiche, è sempre stata all’avanguardia nella promozione e nella stesura di importanti trattati internazionali, e aver rifiutato di partecipare ai lavori preparatori del TPAN, non aver sottoscritto il trattato (come del resto i Paesi facenti parte della NATO) e non aver neanche chiesto di partecipare come Paese osservatore (unici insieme alla Turchia) alle conferenze dei Paesi sottoscrittori, è il chiaro segnale che la strada verso il disarmo nucleare nel nostro Paese sarà lunga. Per questo motivo – conclude Femiano – auspichiamo una discussione scevra da pregiudizi e l’approvazione della mozione in modo da schierare Caserta fra le città che dichiarano a chiare lettere che il disarmo totale è l’unico modo possibile per eliminare il pericolo rappresentato dalle armi nucleari”.