Una stele ritrovata per caso a fine 1800 da un contadino nel territorio che un tempo ricadeva nell’antica Cales, tra appunto Calvi Risorta e Pignataro Maggiore, dove effettivamente fu ritrovato il manufatto e un’iscrizione che ricordava un militare, un cavaliere originario di una terra lontana migliaia di chilometri da Cales. Il nome di questo Cavaliere pluridecorato era Marco Emilio Soteria. Amò l’ager campanus e si stabilì dopo il congedo. Ma come arrivò nelle nostre zone? Quale furono gli eventi principali della sua vita e cosa ci dice quella stele con soli sette righi scritti dal lapicida?
Domenica 16 Aprile alle ore 10,15, al Museo Campano di Capua (via Roma, 68), si terrà la presentazione ufficiale di una ricerca sulla stele commemorativa dell’eroe dimenticato dell’Antica Roma imperiale nel plesso museale provinciale, diretto dal dott. Gianni Solino. Una ricerca, che sa tanto di lavoro investigativo, condotta da Ivan La Cioppa, scrittore e divulgatore storico. Ad organizzare l’evento l’associazione Opus Est, nata da poco ma già attivissima sul territorio. Il lavoro, innovativo nella sua forma comunicativa, è arricchito da una serie di grafiche, contenute ricerca, ma non solo. Questa parte è curata, in pieno spirito PopArt, da Marco Falco per il suo progetto #SMCVPOP.
Un tipo di format, portato avanti dai due, che unisce l’archeologia sperimentale, la storia e la grafica in stile pop art, appunto, in modo da rendere meno pesante e più accessibile ad un più vasto pubblico un bene archeologico o un reperto. Ad arricchire ed impreziosire l’evento, oltre alle note introduttive del presidente di Opus Est, la prof.ssa Caterina Monte, esperta di archeologia; ci saranno le opere e le illustrazioni tematiche del maestro Saverio Maietta, ispirate ai legionari dell’Antica Roma ed un medaglione commemorativo dedicato a Marco Emilio Soteria da parte del maestro orafo samprischese, Giuseppe Russo, anche lui attivissimo in ambito culturale.
La Cioppa e Falco hanno cominciato questo tipo di collaborazione con il Museo Campano, di comune accordo con al dott.ssa Assunta Schiano, con una stele di un legionario vissuto sotto Augusto. Ma ben presto ci saranno altre interessantissime novità.
Ivan La Cioppa, con all’attivo già due romanzi storici ambientati ai tempi dell’ascesa di Traiano e concernenti la Legio I Adiutrix, ha ricostruito la vita del Legionario ispanico che scelse Cales come città in cui riposarsi e tutti i relativi spostamenti e tutte le battaglie che condusse. Un’avventura entusiasmante, che parte dalla terra che fu dei Celtiberi, ricostruita partendo da poche righe di una stele apparentemente anonima. Il tutto condito dalle grafiche e tutto il corredo di artworks poi creati appositamente per il museo e ivi esposti. Ad organizzare l’evento, si diceva, l’Associazione OpusEst, formata da vari professionisti della cultura, tecnici, studiosi e giornalisti, che si muove nell’ambito della salvaguardia storica ed ambientale del territorio casertano.
Interverranno, dunque, il direttore del Museo, dott. Gianni Solino, la prof.ssa Caterina Monte, lo scrittore e divulgatore Ivan La Cioppa per presentare la ricerca e il giornalista e grafico Marco Falco per illustrare il progetto grafico di valorizzazione del reperto.
Al termine dell’incontro la visita alla Sala Mommsen del Museo Campano per presentare anche il lavoro di valorizzazione della stele di Soteria.