ASL & AORN, GLI OSS E LA BRUTTA STORIA DI “FIGLI E FIGLIASTRI”

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(f.n.) – Continua a tenere banco la vicenda relativa al reintegro in servizio e alle eventuali proroghe contrattuali, degli Oss assunti a tempo determinato all’Asl di Caserta…Le segreterie provinciali delle Organizzazioni sindacali maggiori, Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fp, però…mentre mostrano un particolare interesse, per la recente approvazione della legge di conversione del decreto “milleproroghe” che prevede per le Aziende del SSN, la possibilità di assumere fino al 31 dicembre 2024, personale sanitario OSS che avrà maturato diciotto mesi di servizio Asl (di cui almeno sei mesi nel periodo 31 gennaio 2020 – 31 dicembre 2022) entro quella data, mostrano una totale indifferenza, nei confronti della posizione di quegli OSS il cui contratto a tempo determinato con l’Aorn, è scaduto il 30 novembre 2022 ed ai quali era stata negata dal Dg Gubitosa, persino la proroga di un mese. Gli Oss “dimenticati” sono circa una cinquantina, la maggior parte di essi, priva di numi tutelari, pertanto il Dg Gubitosa, in perfetto accordo con il suo collega dell’Asl, Dg Blasotti, ha pensato bene di “sfilacciarsi” in accorate spiegazioni di impossibilità a procedere, salutandoli con la “pallida manina” e… come si dice in questi casi?, ah già… arrivederci e grazie! Ce la va sans dire che,  all’ombra del rincrescimento di facciata, si architettavano quelle belle farsette in cui, modestamente, sia il visconte avellinese sia il marchese acerrano, offrono prova provata, di essere dei gran direttori d’orchestra…In un primo momento il Dg Gubitosa, che conservava sotto all’ascella sinistra, ben custodito, il famoso parere del Dipartimento degli Affari Generali, di cui non aveva ritenuto fare cenno alcuno, aveva scaricato la responsabilità della mancata proroga di contratto, sia sulla Regione che sui Sindacati, caruccio!,…allontanando da sé l’amaro calice…Poiché la carenza di personale è sempre in agguato, soprattutto nei territori Asl, ricordiamo la richiesta disperata degli Oss, di essere trasferiti all’Asl…una richiesta lasciata cadere nel vuoto, per ovvie ragioni…il Dg Blasotti aveva infatti, fatto richiesta all’Aorn di scorrimento di graduatoria degli Oss a tempo determinato e pertanto, se “per caso”, diciamo “per caso”, avesse ricevuto qualche pressante indicazione di scelta, come è più che probabile che sia…secondo voi, avrebbe agevolato, come sarebbe stato più che giusto fare, gli avvisisti abbandonati? Ma neanche per sogno!  Inoltre, non dimentichiamo che con delibera 935 del 30 novembre 2022, era stata pubblicata l’autorizzazione all’utilizzo della graduatoria di merito, del concorso pubblico per la copertura a tempo indeterminato di 60 OSS, proprio per ovviare alla carenza di personale OSS dell’Aorn…ma è appena il caso di evidenziare che, probabilmente, l’utilizzo di detta graduatoria risultava illegittimo, visto che sarebbe stato necessario lo scorrimento preventivo, di un’altra graduatoria, una graduatoria antecedente, esattamente quella approvata con la delibera 771 del 26 ottobre 2021, di cui facevano parte, appunto, gli Oss “dimenticati”. Tra l’altro, gli Oss in oggetto, erano tra quelli impegnati dall’Azienda nel periodo Covid e la mancata tutela nei loro confronti risulta in aperta contraddizione, con l’antica ed attuale intenzione del Governatore De Luca, di salvaguardare soprattutto la loro posizione e non finisce qui, perché, a proposito della polemica sul “demansionamento” degli infermieri, attorno al quale si sta architettando un’altra farsa sindacale, è il caso di sottolineare che alcuni degli Oss “abbandonati” aveva lavorato sia ai tempi del Covid che in altri periodi, proprio alla Uoc di Malattie Infettive, da dove appunto partiva la polemica e potrebbero testimoniare in qualsiasi momento che di notte, la responsabilità della Uoc ricadeva quasi esclusivamente sugli OSS, in quanto i due infermieri se ne andavano a dormire comunicando agli Oss, quale dei due dovesse essere chiamato, in caso di “estrema necessità”…Un altro particolare simpatico consiste nel fatto che la maggior parte degli infermieri, della Uoc Malattie Infettive, appartengono al sindacato che si sta attivando per un bel ricorso, sullo stile dell’articolo 9…E vai col tango! Sullo sfondo di questo teatrino dei pupi a sfondo, ahinoi, tragico, rimangono gli Oss che hanno lavorato e che oggi si ritrovano a fare i conti con l’assenza di raccomandazioni e di parenti di un certo livello politico o sindacale. Hasta la vista!