di Giovanna Longobardi
CASAGIOVE – “Fragili”, è il nome scelto per lo spettacolo, pura fusione tra canto e vibrante interpretazione teatrale, che la vigorosa attrice napoletana Isa Danieli da qualche tempo sta presentando al pubblico.
Fragili, come lei stessa racconta nella sua performance, sono le emozioni, le parole, gli amori, gli incontri, i dialoghi e le storie che vengono fermate attraverso la musica e attraverso l’arte di saperla declinare in canzone.
Erano poco più delle ore 21.00 di ieri, 5 gennaio 2018, quando è salita sul palco di uno dei saloni borbonici di Casagiove la dirompente Isa Danieli, conosciuta al grande pubblico per essere stata l’istrionico personaggio di Reginella nella fiction Rai di successo “Capri”, attrice di spessore in numerosi film e una delle prime leve dell’officina teatrale di Eduardo De Filippo. Uno show intenso e ammantato di pathos aperto sulle note a pianoforte di “Viento” di Pino Daniele. Isa Danieli ci ha calato nei ricordi, i suoi, ripercorrendoli attraverso brani di “Napoli millionaria”, rileggendo Pasolini, cantando Modugno e recitando Ammario, Di Giacomo, Violetta Parra, Vincenzo Russo… e rendendo agli spettatori le immagini di una Napoli sofferta durante il periodo post bellico quando con l’arrivo degli americani si dissipava a stento la fame. Occhi espressivi, gestualità accattivante, voce graffiante e impeto di chi salendo sul palco sa come trasmettere sensazioni irripetibili. Isa Danieli è stata una e più donne nella stessa sera…malinconica, ironica, innamorata, felice, tormentata e drammatica. Con il personaggio di Nanninella pezzent di “Lassamme fa a Dio” di Salvatore Di Giacomo ha fatto il pieno di commozione toccando le corde del dolore. Per lei applausi e standing ovation meritatissimi. Dopo Carlo Croccolo, Lalla Esposito e il gruppo La Maschera, con la scelta di invitare un volto noto del panorama artistico e cinematografico partenopeo e nazionale come la Danieli, la direzione artistica della rassegna culturale “Artestate … a Natale” nella persona di Enzo Varone, ha chiuso il cerchio magico fatto di incontri, talvolta dal sapore intimo, come è stato con Carlo Croccolo, per rendere omaggio alla storica scuola teatrale e cinematografica che partendo da Eduardo, Viviani, passando per Totò fino ad arrivare a Troisi e Pino Daniele, ha saputo rendere onore al grande capitolo della cultura partenopea dai richiami internazionali oltre il mero spirito dell’intrattenimento.
Stasera serata di chiusura della rassegna natalizia promossa dall’amministrazione di Roberto Corsale con il concerto dell’Orchestra Suzuki di Casagiove diretta dal m° Marco Messina.