BUFALA & BRUCELLOSI (prima parte)

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E parliamo un po’ di brucellosi bufalina!, ma parliamone seriamente…il che vale a dire, parliamone con un esperto…anzi lasciamo che sia un esperto a parlarne, ma un esperto vero…La brucellosi bufalina avrebbe potuto scomparire 25 anni fa ma…non vi è stata alcuna volontà affinché andasse così… Oggi il problema è passato nelle mani degli attuali politici che brancolano nel buio e continueranno a fare danni che andranno a sommarsi a quelli compiuti dai loro predecessori, perché ignorano i termini antropologici, sanitari e zootecnici della questione…certamente molto complessi. Ma allora, secondo voi, perché abbiamo deciso di fare giustizia sommaria del pensiero che naviga a vista e cedere la parola ad un super esperto come Alessandro Scorciarini Coppola?

La brucellosi bufalina e gli errori …del caso

Di Alessandro Scorciarini Coppola

Una nuova generazione di politici, coinvolta nel problema brucellosi bufalina da una nuova generazione di allevatori che ignorano tutto del passato e gli errori imperdonabili e insanabili dei loro padri e dei loro nonni. Gli errori si pagano. Aver fatto andar via delusi, da Caserta nel 1996, i due massimi dirigenti di una nota multinazionale della produzione di alimenti per l’infanzia e la terza età che, con scienza e fatica ero riuscito a catturare, sono cose che si pagano. Aver fatto altrettanto con un industriale della trasformazione alimentare, lui, proveniente dalla Provenza era venuto due volte a Caserta, idem con due eccellenti affinatori salumieri…sono errori che è giusto che si paghino. Non poteva che andare così. Tentano di risolvere ciò che non potranno mai risolverese non cambiano completamente registro ed il tutto si aggraverà maggiormente, perché si tratta di qualcosa, molto più grande di loro. Una terribile miscela per far esplodere il comparto bufalino. Sono lì, confusi sul da farsi, chiedendosi ancora una volta, i perché di tutto ciò. Quei perché che a me, risultano chiari ed evidenti ormai da 30 anni.

Non è con un vaccino che non impedisce il contagio che può avvenire lo stesso, che risolveranno qualcosa. Non è cercando le brucelle nei muscoli che riusciranno a dimostrare mai qualcosa, perché nei muscoli non le troveranno mai. Un vaccino impiegato sui vitelli dei bisonti americani, destinati a vivere una ventina di mesi perché allevati allo stato brado per carne, non può funzionare in un comparto intensivo del latte, con gli animali gli uni sugli altri e gli allevamenti uno accanto l’altro. E’ ben altro quello che si deve fare. Si deve rivoluzionare il comparto facendo esattamente ciò che dissi quasi 30 anni fa… ed è come dico io, oramai è provato!, ma le persone che avevo messo insieme quasi 30 anni fa… dove potrei mani andarle a prendere adesso?

Generazioni di politici che si avvicendano, che approcciano il problema credendo e illudendosi di essere i salvatori, brancolano nel buio, fanno un altro po’ di danni in aggiunta agli altri, esauriscono il loro mandato e così via per il prossimo turno.

Io affermo che non intendo cambiare una virgola alla mia analisi e alla elaborazione del Progetto Bufala che, sulla carta, sarebbe ancora attuabile. Il problema è trovare le persone perché molte di quelle di allora, se sono ancora in vita, hanno più o meno 90 anni.

I due dirigenti della multinazionale milanese venuti a Caserta 26 anni fa, per ordinare 10mila dico 10mila vitelli maschi ingrassati a 24 mesi, tanto per cominciare, così dissero, per farne omogeneizzati e rimandati delusi quanto indignati a casa, so bene come si chiamano perché ne conservo i biglietti da visita ma…secondo voi li troviamo ancora ad aspettarci?

Ai giovani del settore certe cose, certi fatti avvenuti, nessuno glieli ha mai raccontati per cui devo dire che mi fanno anche tenerezza con le loro manifestazioni di protesta coi trattori per le strade ma se sapessero…