POLITICA, LA MALAFEDE ED IL SENSO DISTORTO DELLA STORIA

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   –   di Francesca Nardi   –                                                   

%name POLITICA, LA MALAFEDE ED IL SENSO DISTORTO DELLA STORIAPremier sul vetrino…Nominare un cognato ministro, quindi… sarebbe un atto di malcostume?, certo…soprattutto se il cognato in questione, è soltanto un ignorante disonesto, ma laddove si tratti di un uomo fidato, intelligente ed all’altezza del ruolo fino a prova contraria, si ha il dovere e l’obbligo di tacere fino, appunto, a prova contraria. E basti questo esempio di spocchia a buon mercato, per il tutto! …Sufficiente per giudicare, veramente di infima lega, tutto ciò che si sta ammucchiando attorno al nuovo Presidente del Consiglio, una sorta di discarica dalla quale attingere, per lo schizzo quotidiano di fiele, all’indirizzo di Giorgia Meloni, per inciso donna, per inciso intelligente, per inciso misurata, per inciso ma solo per inciso, un paio almeno di punti, davanti a tutti noi. La forza d’animo che la caratterizza, maturata nelle trincee in cui la libertà di pensiero a compartimenti stagni, l’ha costretta per anni, le ha consentito di individuare nel silenzio attonito e nell’impreparazione, a mettere in pratica i contenuti del messaggio democratico, con cui ci si adorna e decora, in tutte le occasioni, i segni prodromici di un attacco sgangherato e privo di senso, logica e buon gusto, quale si è puntualmente rivelato e quindi tacere, lasciando che la deriva dell’opposizione, si rivelasse in tutta la sua banalità. Uno ad uno, prigionieri dei loro stessi slogan, avvolti nei sudari delle frasi fatte, sorretti a malapena dalla forza d’inerzia di una eredità, affetta ormai da osteoporosi, sono caduti, spinti brutalmente dalle loro stesse ridicole espressioni, a faccia in giù, i vari Serracchiani e Letta per non parlare della “sinistra sinistra”, quella che recita a memoria i dogmi del nonsenso storico, fino a convincere l’interlocutore della inutilità assoluta della replica. Purtroppo, su queste decisioni intime e taciute, che avrebbero richiesto una platea colta, preparata al confronto ed in buona fede, è crollato il mito della politica e si è suicidata l’onestà intellettuale del 90 per cento degli italiani imparati, brava gente. Se la logica guidata dal pensiero lucido, oggettivo e dall’onestà soprattutto, avesse nel tempo, fatto sentire la sua voce imperiosa e preteso un confronto chiaro e freddo, se il coraggio e la consapevolezza di uomini e donne, avesse permeato il nostro quotidiano, evitando quell’indolenza che ci tiene ancorati ad un comodo sciocchezzaio di maniera, dalla cui maleodorante materia emergiamo, solo in vista di un nuovo tatuaggio o di una frase costruita per essere imbalsamata ed indossata. Oggi i saggi ed i risultati di questo poderoso nulla, si aggrumano nella paura irrazionale del fascismo, nelle isteriche prese di posizione che cadrebbero miseramente alla prima domanda intelligente, se tra gli intelligenti vi fosse qualcuno disposto ad essere tanto onesto da porla… Siamo davvero patetici con i corto o lungometraggi fine, storia, nascita,  amori e morte di Mussolini, con il racconto delle gesta sciagurate di Hitler, con i film sulle ipotetiche guerre tra Usa e Russia, con le nuove interpretazioni illuminate, di ciò che è stato cento anni fa…Ma…al di là delle prese di posizione orientate a mantenere almeno la faccia di una opposizione che se non desse fiato a se stessa, rischierebbe di inabissarsi assieme a tutto il resto, chi contribuisce davvero ad affossare la dimensione del centrosinistra sono i cosiddetti intellettuali, i professoroni e le persone colte…quelli che oggi si appigliano persino al fallimento della contestazione studentesca, traducendolo in eroico avamposto della democrazia, pur di parlare di ciò che non conoscono: la libertà. Quale sarebbe dunque, l’obiettivo? La stessa curiosità morbosa che ti trascina a guardare la trecentesima puntata di Gomorra e dalla quale, non trarrai alcuno spunto illuminato, che ti porti considerare, che la mafia è una montagna di letame?, anzi porterà per alcuni, il rischio del contrario? Cosa ti porterà a considerare la nuova sequela di film più o meno denigratori sul duce?, che era brutto, sporco e cattivo?, o che Giorgia Meloni è la reincarnazione di Mussolini ed il suo consigliori è quella di Hitler?, e nel corpo del suo medico curante si annidi lo spirito di Mengele? Cui prodest questo festival dell’orrore intellettuale e culturale, che state mandando in onda?  Ricordiamo che quando si iniziò a parlare di pericolo Covid ed una certa preoccupazione iniziò a serpeggiare dappertutto, La 7, sempre tempestiva, mandò in onda per “tranquillizzare” il Paese, in prima serata “Virus letale”…e noi pensammo: … o ci sono o ci fanno…ed è più o meno la stessa cosa che pensiamo oggi dinanzi alle immagini del duce e degli orrori del secolo scorso….e pensare che se proprio si volessero portare alla luce gli orrori ne avremmo di contemporanei davvero di tutto rispetto… Ma fate i seri! E soprattutto iniziate a parlare quando le circostanze lo richiedono ed ovviamente, dopo avere attivato il cervello e la riflessione. Hasta la vista!

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