MORTE DI LILIANA RESINOVICH: RISULTANZE AUTOPTICHE COMPATIBILI CON UN DECESSO INTERVENUTO 20 GIORNI PRIMA DEL RITROVAMENTO DEI RESTI  

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    –       di Ursula Franco *     –                                   

Liliana Resinovich MORTE DI LILIANA RESINOVICH: RISULTANZE AUTOPTICHE COMPATIBILI CON UN DECESSO INTERVENUTO 20 GIORNI PRIMA DEL RITROVAMENTO DEI RESTI  La Resinovich è scomparsa il 14 dicembre 2021, i suoi resti sono stati ritrovati il 5 gennaio 2022. Nel comunicato stampa della Procura della Repubblica di Trieste si legge “Il decesso della donna può farsi risalire, in base agli elementi disponibili ragionevolmente a 48/60 ore prima del rinvenimento del cadavere stesso.”

Le risultanze medico legali ci dicono che la Resinovich è morta per asfissia (“plastic bag suffocation, plastic bag asphyxia”) e che “Il cadavere non presenta evidenti lesioni traumatiche possibili causa o concausa di morte, con assenza p. Es. di solchi e/o emorragie al collo, con assenza di lesioni da difesa, con vesti del tutto integre e normoindossate, senza chiara evidenza di azione di terzi.”

A mio avviso Liliana Resinovich si è infilata da sola nei sacchetti nei quali sono stati ritrovati i suoi resti e lo ha fatto la mattina del 14 dicembre 2021, giorno della sua scomparsa, lo provano il contenuto gastrico e la mancata ricrescita dei peli sulle sue gambe, la terra sotto le sue Immagine MORTE DI LILIANA RESINOVICH: RISULTANZE AUTOPTICHE COMPATIBILI CON UN DECESSO INTERVENUTO 20 GIORNI PRIMA DEL RITROVAMENTO DEI RESTI  scarpe, compatibile con quella del luogo del ritrovamento, le telecamere che la inquadrarono da sola mentre stava dirigendosi nel bosco dell’ex ospedale psichiatrico dove è stato ritrovato il suo corpo 20 giorni dopo, l’assenza di lesioni compatibili con una morte violenta, l’assenza dell’azione di terzi sul suo corpo e sulla scena del rinvenimento, nessuna impronta di estranei è stata repertata sui sacchi all’interno dei quali sono stati trovati i resti della donna e nessun segno di trascinamento è stato descritto. Con gli elementi che ho a disposizione posso supporre che, dopo la sua morte, intervenuta proprio il 14 dicembre 2021, alcuni fattori, quali le basse temperature, il tasso di umidità, il vento e il fatto che il suo corpo fosse all’interno di sacchi di plastica, abbiano cooperato nel costituire una sorta di “microclima” che ha ritardato i fenomeni cadaverici e di conseguenza l’infestazione da parte delle mosche e la deposizione delle larve tanto da arrivare a fornire risultanze sovrapponibili a quelle rilevate sui resti di soggetti deceduti dalle 48 alle 60 ore prima.

 È probabile che, in seguito al pensionamento, Liliana avesse sviluppato uno stato depressivo, in questo contesto si inseriscono la sua insofferenza nel rapporto con Sebastiano, forse proprio a causa del maggior tempo condiviso (lockdown compreso), e il recente incontro con Claudio, 83 anni, che Liliana, negli anni, aveva idealizzato, ma che con tutta probabilità sapeva non essere una concreta alternativa. Quello con Claudio Sterpin era un rapporto di affettuosa amicizia che non ha avuto funzione di deterrente, che non l’ha dissuasa dal suicidarsi forse non solo perché non era un vero progetto di vita, ma per la profondità dello stato depressivo. Dell’umore di Liliana negli ultimi tempi ci parla soprattutto il video girato da Sebastiano durante l’ultima cena con gli amici.

Infine, sappiamo che Liliana Resinovich era solita portare l’orologio da polso a destra e sul cadavere di Liliana Resinovich l’orologio è proprio sul polso destro nonostante nella consulenza autoptica sia descritto un orologio sul polso sinistro. Dalle immagini che sono state diffuse si può inferire infatti che l’orologio non è né alla rovescia, né al polso della mano sinistra. Le immagini diffuse sono infatti riferibili ad una mano e a un polso destri. Detta mano destra è poggiata sul palmo e si vede a destra l’ulna e non il radio, che ci saremmo invece aspettati di vedere se la mano fosse stata la sinistra. A sinistra (non a destra) delle ossa di questa mano destra si vedono alcune ossa di un dito della mano sinistra che tende a chiudersi. La corona guarda il braccio e non il polso proprio come quando si mette l’orologio a destra, pertanto l’orologio non solo non è sul polso sinistro ma neanche al contrario.

Al momento del rinvenimento le mani della Resinovich si trovavano sopra la parte anteriore del corpo ed era visibile la faccia dorsale delle stesse, pertanto il polso che indossa l’orologio non può che essere il destro, infatti un dito della mano sinistra, che ha assunto una posizione contratta, è visibile a sinistra della mano di cui sopra. Chi ha fatto la foto si è quindi posizionato dalla parte della testa della Resinovich.

  *****ursula franco 1 MORTE DI LILIANA RESINOVICH: RISULTANZE AUTOPTICHE COMPATIBILI CON UN DECESSO INTERVENUTO 20 GIORNI PRIMA DEL RITROVAMENTO DEI RESTI  

Medico chirurgo e criminologo, allieva di Peter Hyatt, uno dei massimi esperti mondiali di Statement Analysis (tecnica di analisi di interviste ed interrogatori), si occupa soprattutto di morti accidentali e suicidi scambiati per omicidi e di errori giudiziari