16 novembre 2022, ore 19:00
FrameArsArtes – Corso Vittorio Emanuele, 525 – Napoli
L’antica saggezza, gli antichi segni, gli antichi simboli. Patrimonio comune dell’umanità, ripreso e rielaborato con variazioni sul tema. Luce, ombra, maschile, femminile, terra, cielo, forza, grazia, creazione e vita.
Sono gli archetipi, il centro, i punti di riferimento della mostra Totem e Tao, la personale di Enrico Magnani alla Galleria FrameArsArtes di Paola Pozzi. In Totem e Tao l’artista continua la sua ricerca sul rapporto tra quello che è spirituale e quello che è materiale.
La collezione Totem che esplora e raccoglie iconici gesti e simboli senza tempo né spazio è stata realizzata tra il 2015 e il 2017. Lavorando e sperimentando la materia in relazione al simbolo, l’artista utilizza la forza dei materiali, delle forme e dei colori archetipici il cui significato è comune a tutti gli esseri umani. Pietre, sabbie, catrame, argille e oro creano segni e forme tridimensionali senza confini di tempo e di spazio che ritroviamo a partire dall’epoca preistorica fino ai giorni nostri. I simboli archetipici sono sempre stati un mezzo per esplorare l’ignoto e l’indicibile: segni che vivono tutti all’interno di ciascuno di noi; misteri che la mente non può capire, ma solo il cuore comprendere, sono i nostri primi e più remoti antenati mitici.
La serie Tao ispirata alla purezza, alla semplicità e all’eleganza del tao, raccoglie opere, anch’esse tridimensionali, create nel 2021: gli antichi gesti meditati di tradizione millenaria sono ripresi e fissati nella materia. La Forza della pietra è adagiata su un delicato velluto: gli opposti si incontrano in un connubio che evoca le leggi del tao. Ad ogni opera è associato un responso dell’I-CHING, l’antico oracolo cinese, parte integrante della tradizione taoista. La moneta presente nelle opere è l’oggetto magico utilizzato per chiedere all’oracolo e ottenere la risposta: il seme e il frutto riuniti insieme.
I due mondi di Totem e Tao convivono in armonia nello spazio espositivo di FrameArsArtes.
Li riconosciamo nel blu, nel nero, nel rosso e nell’oro, nei simboli e nei materiali che colpiscono lo spettatore emozionato nel riscoprire qualcosa che non sapeva di conoscere.
L’artista Enrico Magnani, conosciuto per le sue opere che integrano arte, scienza e spiritualità, approda all’arte dopo un eclettico percorso che lo ha visto per anni ricercatore scientifico nell’ambito della fusione nucleare. Ad un certo punto della sua carriera Magnani ha sentito l’esigenza procedere in quei sentieri della conoscenza dove la speculazione puramente razionale non è sufficiente. Dopo un primo periodo figurativo, le sue originali opere astratte lo hanno rapidamente portato all’attenzione internazionale e a partire dal 2010 sono state presentate in musei, fondazioni, gallerie private e istituzioni pubbliche in Europa e Stati Uniti. Tiene seminari e laboratori formativi sulla creatività nell’arte e nella vita attraverso l’uso costruttivo dell’errore e dell’intuizione.
Fra le più importanti esposizioni personali dell’artista sono da ricordare: “Harmonices Mundi” (2013) e “Magnum Opus” (2016) presso l’Istituto Italiano di Cultura di Praga; “Mystical Treasures” presso il Museo Internazionale Italia Arte di Torino – 2014; “Cosmic Hug 4aWoman” presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano – 2015; “Universal Flag” presso ACS Gallery – Zhou B Art Center, Chicago – 2016; la retrospettiva “L’Oro della Terra – Cento opere del periodo astratto” presso i Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia – 2017; “Supernova – Birth to Life” presso l’Istituto Italiano di Cultura di Chicago – 2018; “Supernova – Figurazioni Cosmiche” presso la Sala del Cenacolo alla Camera dei Deputati, Roma – 2018; “Searching the Unknown – The Dark Matter Collection” presso il CERN (European Organization for Nuclear Research), Ginevra – 2019; “Searching the Unknown – The Dark Matter Collection” presso il GSSI (Gran Sasso Science Institute), L’Aquila – 2019; “Quintessence” Installazione permanente presso i LNGS (Laboratori Nazionali del Gran Sasso) – 2020; “Light in the Dark” presso la Sala Borsa di Bologna – 2022.