LA CHIESA DI NS DI LOURDES, IL TEATRO, IL GRUPPO SCOUT…SOGNI & MEMORIE

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   –   di Francesca Nardi   –                                              

teatro Izzo LA CHIESA DI NS DI LOURDES, IL TEATRO, IL GRUPPO SCOUT…SOGNI & MEMORIEPortavamo nel cuore le memorie festose delle partenze verso i campi scout, i richiami, le urla, le raccomandazioni e i ritorni del gruppo azzurro con il cappellino verde, bordato di cordoncino giallo e le coccinelle di panno rosso che scivolavano dai capelli e l’eccitazione per i giorni trascorsi, che si mescolava alle risate, ai saluti dei lupetti e delle coccinelle, adolescenti spossati e lucidi come stelle nascenti, il cappellino ormai per traverso e la coccinella in mano…I riccioli biondi di Valentina, aggrovigliati come una matassa intricata di lana morbida e la camicia orgogliosamente strappata di Robertino, oggi sono pietre preziose di una stagione incantata… Ed il pensiero della stagione presente, oscura ed incerta,  corre verso di loro, che rientrano sudati e polverosi come una strada di montagna e felici come la libertà, di quei gruppetti che si appartavano per gli ultimi segreti…  Nell’aria c’era la gioia contenuta e profumata di sole, dei genitori che chiacchieravano sul sagrato della Chiesa, a due passi dalla bellezza di quel Teatro, così vicino alle nostre case e così importante, che raffigurava nel nostro immaginario l’illusione che il nostro rione non avesse nulla da invidiare a Filadelfia…La Chiesa, gli Scout e il Teatro, una compiutezza di intenti e di emozioni, un turbinio di sogni e di pensieri, un calendario tutto da scrivere e da percorrere…Nell’aria c’era sempre un clima da vigilia del dì di festa e un appuntamento da ricordare… Poi…lentamente i silenzi spietati del cuore, hanno sfrondato le piccole illusioni ed il passo gentile della gente buona della Parrocchia di NS di Lourdes, all’improvviso diventò il passo frettoloso, di chi non può perdere tempo e attende al dovere e alle abitudini…La storia ci consegna ad un momento triste e la gente buona, che incontriamo per la strada, sorride appena e prosegue… quel Teatro che orgogliosamente ognuno di noi esibiva come una conquista di civiltà e lo era, divenne grigio come le cose abbandonate, come i silenzi del vento prima del tramonto…La polvere del tempo, pietosamente si adagiò sull’abbandono e le dimenticanze e l’indolenza muta e perniciosa impose ai sogni e alle intenzioni di segnare il passo…Ma noi siamo una comunità…una vasta prateria brulicante di pensieri…una comunità di viandanti dello spirito, ciascuno con il suo percorso che inizia in solitudine e lentamente si apre all’altro, nella ricerca silenziosa di una condivisione che aiuti a sopravvivere, ad affrontare le tempeste e a ripararsi dalla violenza della luce che acceca. Una comunità che moltiplica se stessa e si riduce, si espande e si rinnega, una comunità che talvolta inciampa e perde la via, una comunità che ritorna a casa e si ritrova dopo essersi persa. Noi siamo una comunità che ha bisogno di luce e di ombre e del giusto equilibrio che consenta la beatitudine della sosta. Noi siamo quella terra di mezzo, che ha bisogno della materia nascosta dentro di sé, per cominciare a ricostruirsi. Noi siamo nello specifico, la comunità che si allarga attorno alla Chiesa benedetta di Nostra Signora di Lourdes, una comunità che leggera lambisce l’altrui isolamento e si fonde con le altre comunità cittadine e ciascuna per la propria parte, contribuirà a coltivare lo spirito e la fede. Le comunità, come le cose inanimate, che contribuiscono all’apparenza, che appaga la sete di bellezza, ed il senso estetico che sfama e disseta lo sguardo, hanno bisogno di “manutenzione” e mentre lo smalto prezioso che decora la porcellana, avrà necessita di cure e ritocchi nel tempo, ciò di cui noi amiamo ammantarci nei luoghi ambigui della parola, la solidarietà, avrà bisogno parimenti, di cura e manutenzione, attraverso azioni concrete e lavoro, per conquistare un senso compiuto e permanente. La civiltà ed il decoro di una comunità, si leggono infatti, nelle azioni che traducono lo spirito purissimo delle intenzioni, in bellezza ed armonia. Una comunità giunge alla preghiera, attraversando il disagio e la gioia, l’abitudine e la tradizione, la paura ed i lunghi silenzi della ragione. E quando, consapevole di sé, si avvicina per fede all’altare del perdono, conosce, per averli maturati con la riflessione, l’importanza dei sogni condivisi. Noi siamo una comunità che non dimentica il bisogno di bellezza, di arte e di cultura e vuole liberarsi del grigiore delle abitudini, per guardare oltre e per tornare a sognare, come un tempo, che non vi siano differenze tra il nostro rione e Filadelfia. Aiutiamo dunque noi stessi, il nostro futuro diverso, le nostre illusioni a riappropriarsi di un tempo migliore e dimostriamo a don Antonello che, come un guerriero di Dio e di pace, prosegue il suo cammino luminoso, intrapreso anni fa, che siamo una comunità consapevole del dono che il Vescovo Lagnese ci ha fatto, inviandoci un sacerdote illuminato, prescelto dal Signore per ricominciare. La nostra comunità rivendica un Teatro ospitale e funzionale alle esigenze culturali dell’intera Città di Caserta, restituiamogli dunque la bellezza con la ricerca da parte di ognuno di noi di un piccolo aiuto che concorra alla realizzazione del sogno di tutti. Per il restauro completo del Teatro della Parrocchia di Ns Signora di Lourdes occorrono 250 mila euro…a cominciare dal sindaco di Caserta e dai notabili della Città e della Politica, diamoci da fare affinché i lavori che stanno per iniziare possano terminare in fretta. Diamo un segnale di partecipazione! Tutti!%name LA CHIESA DI NS DI LOURDES, IL TEATRO, IL GRUPPO SCOUT…SOGNI & MEMORIE