OSPEDALE SAN ROCCO, RIANIMAZIONE IN UMIDO E CONSEGNA DEL SILENZIO…

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CORSI NUOTO SAN ROCCO OSPEDALE SAN ROCCO, RIANIMAZIONE IN UMIDO E CONSEGNA DEL SILENZIO…(f.n.) – Quando abbiamo visto scrosciare la pioggia dal solaio nuovo di zecca di un reparto del PO San Rocco, pronto per la consegna, abbiamo pensato ad un incidente casuale, ad un fatto eccezionale, ad un evento assolutamente unico nel suo genere visto che i lavori erano stati appena effettuati…Ebbene…a quanto si racconta sussurrando lungo i corridoi del Presidio aurunco, nella pioggia che viene giù dai solai nuovi di zecca, non vi è proprio nulla di eccezionale, dal momento che in alcuni reparti, addirittura ci si sarebbe arrangiati “logisticamente”, proprio per ovviare ai disagi provocati dalla pioggia che filtra dal solaio…in altri termini accessibili al volgo… “sperann can un ce chiov ‘ncap”…Ebbene, quando succede una cosa del genere, e soprattutto quando accade in un Ospedale, la ragione e la norma impongono di correre ai ripari immediatamente e non si comprende, per quale motivo la cosa dovrebbe restare segreta…perché vedete companeros…sembrerebbe proprio che della faccenda, non si debba parlare…Increduli, abbiamo chiesto un po’ in giro, qua e là, nel corso della nostra ultima promenade “sotto le mura” ed abbiamo compreso, almeno parte, delle ragioni del silenzio richiesto o addirittura imposto…La Unità Operativa, interessata al solaio che perde acqua, sarebbe nientedimeno che la Rianimazione del San Rocco…Se prima abbiamo mostrato incredulità, dinanzi alla notizia del silenzio imposto, adesso siamo addirittura preoccupati…La strana richiesta di silenzio preclude ad una inerzia di conseguenza e se nessuno deve sapere che in Rianimazione piove, significa che di lavori di riparazione non si parla, n’est pas?  Scusate signori di Via Unità d’Italia che proprio qualche giorno, fa vi siete fatti fotografare mentre discorrevate piacevolmente, con il sindaco di Sessa delle criticità del San Rocco, qualcuno per caso, sempre che fosse informato dei fatti, vi ha fatto cenno del disastri in progress?…Presumiamo di no, se almeno fino a ieri, di lavori magari “zittu zittu”, non c’era traccia, non è così? Continuando la nostra piccola indagine all’interno e all’esterno tra i bene informati…apprendiamo quasi con raccapriccio, che piove addirittura in metà reparto di Rianimazione e partendo dal presupposto che in quella Unità, vi sono otto posti letto, 4 per lato, dobbiamo dedurre che soltanto 4 siano disponibili per il ricovero ed altri 4 siano inutilizzabili, il che significa un danno economico notevole ed una ancor più grave negligenza della gestione dell’Ospedale, dal punto di vista assistenziale e sanitario, senza considerare il rischio sicurezza ed il rischio che corrono i pazienti, per i quali è indispensabile un ambiente rigorosamente sterile e…alla luce dei fatti appena raccontati,  non crediamo nella maniera più assoluta che, nella UOC di Rianimazione si possa parlare ancora di ambiente asettico. La domanda sorge spontanea: chi ha ordinato il silenzio sui fatti? In altri termini, chi ha intimato a tutto il personale della Rianimazione: “v’ata sta’ zitt?”, cioè chi si è assunto la responsabilità gravissima, di tacere su un disservizio di tale portata, che mette a rischio il paziente? Sembrerebbe, secondo Radio San Rocco News che l’ordine venga dalla triade Foglia-Zarrillo-Celentano…anzi forse sarebbe più corretto dire Celentano-Zarrillo-Foglia…sarebbe senz’altro più aderente alla realtà. Oggi inizia la settimana della generosità ad oltranza, quindi vogliamo regalarvi un consiglio affettuoso… Non cominciate a sbattervi il petto dicendo che non è vero niente e che noi siamo brutti, sporchi e cattivi e ce l’abbiamo sempre con voi e che tutto fila alla perfezione, perché, sapete benissimo che si tratterebbe di una spudorata menzogna. Inoltre il signor Celentano, che si diletta, mentre spazia nella direzione sanitaria, petto in fuori e sguardo truce, a vaticinare querele in modalità “avvacante”, sarebbe ora e tempo, che si desse una calmata, perché la ricreazione si è protratta oltre il consentito. Le altre due vestali del silenzio, facciano il loro dovere ed abbassino la cresta, perché con le minacce più o meno velate, e gli ordini inqualificabili, che si continuano a spargere e a rilasciare sulla testa dei dipendenti del San Rocco, siamo certi che non si andrà da nessuna parte…Giocare a fare la razza padrona delle ferriere è un conto, mettere a rischio i pazienti è ben altra cosa, quindi pensate a vergognarvi in paranza…sarebbe ora. Divertitevi finché potete, con gli straordinari su misura e con i favoritismi a gogò…ma questa volta crediamo proprio, che abbiate esagerato…E il dg dell’Asl, l’ineffabile Blasotti, dal momento che sarebbe stato informato dal Di Iorio, delle criticità del Presidio, cosa aspetta a darsi una mossa e a darsela in fretta, altrimenti sarà, rispetto alla triade interna al San Rocco, doppiamente responsabile, di ciò che accade. E il direttore sanitario, una specie di primula rossa che appare e scompare, non è interessato a certe faccende?, come si dice ad Oxford : “o fatt nun è o suoie?” Hasta la vista!