ELEZIONI: BOCCIA, FDI TIFA VOX? CADUTA LA MASCHERA ULTRANAZIONALISTA DI ESTREMA DESTRA

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“Mai avuto dubbi sulla vera natura di FDI e della nuova destra italiana. Chi ancora aveva dubbi dovrebbe averli fugati. Sono partite già le reazioni tipiche della destra post fascista intollerante al dissenso. Ieri Giorgia Meloni si è lamentata delle contestazioni dei giovani, non rendendosi conto che noi in ogni manifestazione pubblica quando ci sono cortei o picchetti li ascoltiamo anche se contestano. Le critiche che a destra percepiscono come sfide sono il sale della democrazia. Capiamo che per chi è insofferente al confronto democratico questo sia un problema ma noi, sia a Taranto che a Napoli, prima delle manifestazioni sulla Carta per il Sud, abbiamo incontrato i lavoratori di Ilva e quelli del movimento 7 novembre di Napoli ascoltando le loro ragioni e assumendo impegni per i quali rispondiamo ogni giorno. Per la destra invece questo è un problema. Per non parlare della reazione scomposta rispetto alla visita del segretario Letta al cancelliere Scholz con l’impegno comune a lavorare per una soluzione sull’energia così come abbiamo fatto durante la pandemia. Anche qui, l’insofferenza del partito della Meloni verso l’Europa e le alleanze storiche in Europa sono la conferma del disegno di disgregazione in mente per la destra italiana. Mi pare evidente che dalle dichiarazioni scomposte di queste ore sia venuta giù la maschera ultranazionalista di estrema destra di Fratelli d’Italia. In Campania, e a maggior ragione a Caserta, questo atteggiamento è inaccettabile e lontano dall’elettorato che chiede coesione sociale e attenzione verso ogni vertenza sociale”. Così Francesco Boccia, commissario PD in Campania e capolista al Senato in Puglia, parlando con i giornalisti dopo la manifestazione di Caserta con il Segretario PD, Enrico Letta, Stefano Graziano, Pina Picierno e i candidati a Camera e Senato nelle liste del PD.