MADDALONI- Alla vigilia delle elezioni amministrative un 24enne di Maddaloni scrisse una lettera dichiarando la sua volontà di restare anonimo e probabilmente utilizzò all’uopo un indirizzo email fasullo. In quella lettera, il giovane dichiarava il suo amore per la città e la sfiducia nei confronti della classe politica, annunciando che, tuttavia, sarebbe andato a votare ed avrebbe scelto Maddaloni. Pubblichiamo la lettera della vigilia e chiediamo allo stesso anonimo 24enne la lettera del giorno dopo…
“Se qualcuno in questo momento sta leggendo le mie parole significa che la mia lettera è stata accolta e pubblicata e quindi ringrazio sia chi ha avuto il buon cuore di renderla pubblica sia chi la sta leggendo.
Sono un giovane ventiquattrenne maddalonese che si trova in una “posizione scomoda”. Casa mia, nelle ultime settimane, è un via vai di “amici” e parenti che vengono a chiedere il voto. Nessuno ha parlato di programmi o di buone intenzioni nei confronti della città. Non hanno fatto altro che far leva sulla parentela, sull’amicizia o sul “favore” che ci avrebbero fatto in passato. I miei genitori mi hanno praticamente imposto di votare chi dicono loro e quando ho provato ad oppormi verbalmente mi hanno minacciato di cacciarmi di casa. Io non ne capisco molto di politica ma ho la mia idea su come stiano le cose e su chi si sia candidato e con chi…
Un amico stamattina mi ha mandato un messaggio, uno di quelli scritti da uno ed inviati a tutti. Dice che la città deve essere amministrata da persone oneste e che mi devo fidare di lui. Persone oneste. Che però io non ho mai visto muovere un dito per Maddaloni, mai. Anzi, alcuni di loro non li avevo veramente mai visti prima di scoprirli sui manifesti o prima di sapere che avrebbero potuto cambiarmi la vita trovandomi un lavoro o raccomandandomi a questo o a quello…Io a questi personaggi non ci credo. Il 20€ non mi serve a niente e nemmeno il 50€. Non me ne frega niente che mi facciano il favore sul comune, che mi rispondano al telefono o che “se è qualcosa so a chi chiamare”. Tanto sono sicuro che, finite le elezioni, si dimenticheranno di me e anche della mia città. Io credo che oggi Maddaloni abbia bisogno di pensieri giovani, diversi da quelli che hanno contraddistinto le amministrazioni che l’hanno messa in ginocchio. Di persone libere, che ci mettano passione ed impegno. Di gente che non scenda a compromessi. Io voglio gente che a Maddaloni ci tiene come e più di me, senza scopi personali, senza super promesse. Gente che anche quando non era candidata era in prima linea a metterci non solo la faccia ma anche le braccia, l’impegno, il tempo e tutto quello che aveva a disposizione.
Nonno mi raccontava spesso di una Maddaloni bella e pulita. Una città di cui lui era innamorato e di cui, attraverso le sue storie, ha fatto innamorare anche me. L’undici giugno io sceglierò Maddaloni. L’undici giugno, per me, non ci sarà altra logica se non quella di salvaguardare la mia città. A qualsiasi costo.
Resterò deluso anche questa volta? Non lo so, ma almeno avrò fatto una scelta e sensata una scelta dettata dai sentimenti”.
La persona che ha scritto queste parole intende rimanere anonima.