Nel corso dei lavori del Consiglio regionale della Campania, il consigliere della Lega Severino Nappi è intervenuto per denunciare “l’antidemocraticità del presidente De Luca, che pretende di determinare le scelte del Consiglio regionale, di decidere chi deve ricoprire gli incarichi nelle commissioni, di pretendere di ricoprire un eventuale terzo mandato”. “La nostra assemblea è stata presa in ostaggio dalla giunta regionale, una caratteristica dell’intera legislatura – ha aggiunto il capogruppo della Lega Gianpiero Zinzi -. Questo è un dibattito importante al quale dovrebbe partecipare tutto il Consiglio regionale perché stiamo pagando un prezzo altissimo di subordinazione del Consiglio alla giunta regionale”. “Nei confronti del collega Nappi c’è una sorta di non gradimento da parte della giunta – ha evidenziato il capo dell’opposizione di centrodestra Stefano Caldoro -, un problema che calpesta il ruolo del Consiglio e che tutto il Consiglio dovrebbe affrontare”. “È sbagliato da parte del consigliere Nappi aprire un argomento e poi lasciare l’Aula – ha evidenziato il consigliere Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde) – anche perché il presidente De Luca non è mai sfuggito ad alcun confronto”. Sul tema è intervenuto anche il capogruppo di De Luca Presidente, Carmine Mocerino, che ha sottolineato: “faccio fatica ad individuare problematiche istituzionali nelle questioni poste dai colleghi del centrodestra perché, se vi fossero, bisognerebbe discuterne nelle sedi deputate, come la conferenza dei capigruppo. Eventuali scontri personali vanno, invece, del tutto respinti”. “In Consiglio regionale si parla di fatti istituzionali e politici – ha evidenziato il presidente del Consiglio Gennaro Oliviero – questi temi possono essere affrontati nelle sedi politiche deputate”. “Ai cittadini interessano ben poco le questioni di incarichi e di poltrone – ha detto la vicepresidente Valeria Ciarambino -. In Consiglio regionale esistono le commissioni speciali che devono operare nell’interesse dei cittadini”.