CASERTA – Giovedì 23 Giugno 2022, alle ore 10, presso la Sala Riunione della Provincia di Caserta si terrà la presentazione “Report Garante, confronto sulle rooms of love Caserta – Madrid”, a cura della dottoressa Emanuela Belcuore, Garante Detenuti della Provincia di Caserta. Dopo i saluti del Presidente della Provincia, Giorgio Magliocca e del Vice Presidente, Pasquale Crisci, interverranno all’incontro Samuele Ciambriello, Garante Detenuti della Regione Campania, Lucia Castellano, Dap Campania, Marco Puglia, Magistrato di Sorveglianza, Vincenzo Margherita, Dirigente Sanitario UOS Servizio Medicina Penitenziaria di S. Maria C.V., Pasquale Iannotta, Dirigente Medico UOSD Dipendenze Patologiche in Carcere, Francesco Piccirillo, Avvocato penalista, Pietro Ioia, Garante Detenuti del Comune di Napoli, Patrizia Sannino, Criminologa e Mediatrice Penale e Penale Minorile, Emilio Fattorello, Segretario Nazionale Sappe, Giovanna Perna, Responsabile Campania Osservatorio Carcere Unione Camere Penali Italiane, Rosaria Ponticiello, Dirigente Psicologo UOC Tutela Salute Carcere, Alfredo Grado, Criminologo Clinico, Don Franco Esposito, Pastorale Carceraria di Napoli.
Nell’ambito del panorama italiano, lo strumento attraverso il quale meglio si realizza la soddisfazione dei bisogni affettivi e sessuali del detenuto è attualmente ancora quello del permesso premio, di cui all’art. 30 ter O.P., che la legge prevede anche al fine di coltivare gli interessi affettivi. Tale beneficio, tuttavia, non costituisce una soluzione al problema, non essendo fruibile dalla generalità dei detenuti: esso infatti è riservato ai soli condannati che si trovino nelle condizioni descritte dalla legge. Di recente sono stati stanziati fondi per 28 milioni di euro. Questa somma sarà destinata alla costruzione di casette simili a quelle per i terremotati, all’interno di una Casa circondariale di ogni Regione, o in alternativa, per ristrutturare fabbricati già esistenti,
trasformandoli in mini appartamenti. Tali spazi andrebbero a favorire i diritti, i bisogni sociali ed affettivi dei detenuti, nello spirito della tutela e salvaguardia della dignità della persona umana. In Europa, già in 31 Stati, in qualche modo si autorizzano le visite affettive ai detenuti.
“Abbiamo il dovere di tutelare sempre i diritti e la dignità dei detenuti, le loro relazioni affettive, nel pieno rispetto delle normative vigenti – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca – garantendo loro la piena salute psico-fisica, conformandoci in tal modo sia ai dettami della nostra Costituzione, relativamente al diritto alla salute umana, sia alle condizioni analoghe già autorizzate e regolate negli altri Paesi europei”.
“Bisogna garantire il diritto alla sessualità in carcere – ha commentato la dottoressa Emanuela Belcuore, Garante Detenuti della Provincia di Caserta – e ciò sia per l’aspetto emotivo che per quello prettamente fisico. Mi riferisco anche al diritto alla salute e al suo mantenimento, garantito dall’articolo 32 della Costituzione. Bisogna considerare che la salute psico-fisica viene compromessa da forzati e prolungati periodi di astinenza sessuale – ha concluso – quindi bisogna concretizzare al più presto il progetto del vis a vis così come applicato in Spagna da decenni”.