(f.n.) – Continuare a parlare e a scrivere intorno al PO San Rocco di Sessa Aurunca, significa far sorgere il dubbio nel lettore, che il Presidio non si trovi in terra aurunca, ma bensì, nel deserto del Gobi. Ma…la Direzione Generale dell’Asl, per caso… ha contezza che il territorio interessato alle sue cure e al suo controllo, si estende anche e soprattutto, oltre i confini del palazzo, al cui interno, a quanto pare, ci si industria unicamente, nell’elaborazione delle strategie, per il mantenimento del “potere per il potere”, peraltro sottoposto al consenso e all’esame di determinati politici? Ebbene, se così non fosse, certi pietosi episodi non avrebbero avuto né avrebbero, motivo alcuno, né possibilità di verificarsi e dopo la sparizione, mai giustificata né tantomeno spiegata, “perché noi all’Asl facciamo così” dei famosi letti ordinati per la Ginecologia, al PO San Rocco, è la volta di un’altra misteriosa sparizione…questo almeno è ciò che giunge, come ultim’ora, da quei lidi…Secondo il San Rocco News, sembrerebbe che il dottor Stefano Auletta, primario ff del reparto di Ortopedia, qualche giorno fa, avesse trovato una brutta sorpresa in sala operatoria…Infatti, apprestandosi ad iniziare la seduta operatoria, il dottor Auletta doveva prendere atto che il materiale protesico, riposto nei giorni precedenti, nell’apposito contenitore, era sparito. Si trattava, incidentalmente, di materiale assai costoso, il cui valore supera le diverse decine di migliaia di euro. Domande?, inutile porle, nessuno risponderà… anche perché ce la va sans dire, che sarebbe assai complicato rispondere, non è così? Non siamo in grado di riferire le eventuali reazioni del dottor Auletta, ma ci auguriamo siano state all’altezza di quella rabbia che, chiunque avrebbe provato in quel frangente. Il fatto è, a nostro modesto parere, che l’arrivo delle due fanciulle new fashion, oltre al vantaggio arrecato alla coreografia d’ensemble, non ha provocato alcun cambiamento significativo nel solito andazzo, neppure una sfumatura…La dottoressa Nadia Zarrillo, nuovo primario di Anestesia e Rianimazione che dovrebbe sovrintendere a tutto ciò che avviene in sala operatoria, si presume avrebbe dovuto impedire che quel materiale giacesse in uno scatolone, sistemato per terra in una specie di disimpegno, una sorta di via di fuga dalla sala operatoria ed alla quale hanno accesso praticamente tutti, in arrivo da tutti i reparti, dal momento che ci arriva anche l’ascensore proveniente dai piani di degenza. La Ds Antonella Foglia come al solito, invece di avviare una seria indagine sulle responsabilità di chi avrebbe dovuto vigilare sul materiale, dicunt non abbia trovato nulla di meglio e di più intelligente da fare e da dire, che sparare a zero su chi, paradossalmente, a conti fatti, risulterebbe più danneggiato dalla sparizione…In sintesi e praticamente …la sparizione del materiale protesico ottiene il nefasto risultato di mandare in crisi e rallentare, il lavoro dell’unica Unità Operativa che si possa definire produttiva del PO San Rocco. Con la Ginecologia e la Chirurgia ridotte a percentuali di degenza da numeri decimali, l’Ortopedia è l’unica Unità con lunghe liste d’attesa e centinaia di interventi all’anno. Cosa dobbiamo “logicamente” sospettare?, che questo sia l’ennesimo tentativo di affossare definitivamente il San Rocco?, ebbene noi lo sospettiamo…E mentre da un lato succedono le “peggio cose”, alimentando il sospetto che si debbano creare le condizioni peggiori perché, in maniera strumentalmente proporzionale, si invochi a gran voce la realizzazione del nuovo Ospedale, che non smetteremo mai di dire, “inutile e che incresciosamente si sta rendendo progressivamente necessario”, dall’altro non si smette di assumere decisioni che, alla luce dei fatti, non si possono considerare qualcosa di diverso dai soliti favori….Se la ginecologia è in caduta libera e se dall’inizio dell’anno i parti sono stati soltanto 70, qualcuno può spiegare il motivo per il quale, in Ginecologia e Ostetricia al San Rocco è arrivata la settima ostetrica?, adesso assieme alla coordinatrice la UO di Gincologia del San Rocco dispone di ben otto ostetriche per la media di un parto ogni due giorni e mezzo…però…Che volpi all’Asl! , o meglio… che disponibilità….Hasta la vista!