OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 201

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(f.n.) – In attesa di leggere tra le righe dell’Atto aziendale, al momento all’esame dei sindacati, alla ricerca delle intenzioni recondite che sovrintendono da sempre, al disegno che appare in bella coppia, torniamo laddove avevamo deciso di segnare il passo e restare con il fiato sospeso, mentre i primari interpellati dalla Gru, si sarebbero arrovellati per gestire in maniera diplomatica, ma soprattutto secondo le loro esigenze e desiderata,  le relazioni richieste per rendicontare l’operato dei coordinatori in carica. Insomma, siamo alle fanose verifiche e non si può negare che si tratti di un momento assai imbarazzante e che non può prescindere da un certo numero di fattori condizionanti, al di là di ciò che sono i compiti relativi alla funzione vera e propria di coordinatore. In data 24 maggio u.s. la responsabile della Gru ha inviato una nota ai primari, chiedendo loro nell’arco di 15 giorni di preparare una scheda di valutazione, con riferimento ai singoli obiettivi assegnati al professionista in esame. Potrebbe essere un compito assai imbarazzante, per quella serie di motivi diversi cui abbiamo fatto cenno, ma è pur vero che alcune cose non possono essere bypassate, n’est pas? Ad alcuni primari forse sarebbe il caso di ricordare il controllo igienico del reparto, il rispetto dei protocolli e l’utilizzo degli spazi, o no?Nel padiglione D, ad esempio, partendo dal quarto piano cosa troviamo?,  innanzitutto una gestione anomala dei turni ma, questo lo sapete benissimo, una confusione notevole nei corridoi esterni e in quanto alla pulizia?, in verità assai scarsa…decisamene! Se scendiamo al terzo piano ahinoi,  la puzza di fumo è ovunque e alcuni pazienti ci hanno addirittura raccontato che, sia i medici che gli infermieri fumano tranquillamente, sia negli ambulatori che nella stanza adibita a deposito…la qual cosa comporta rischio di incendio, non è così? Il corridoio tra l’altro, funge da sala d’attesa oltre che da deposito per le suppellettili…Al secondo piano non c’è reparto alcuno… Al primo piano troviamo la Gastroenterologia ed una nuova assunta e poi la Cardiologia, al cui interno ognuno fa esattamente ciò che vuole, compreso acquistare la pizza sia a pranzo che a cena…Per quanto riguarda la gestione del personale bé…quello è un discorso di guerra per bande interna. La domanda a questo punto sorge spontanea: privacy?, amigos…quella esiste soltanto per tutelare il personale amministrativo…lasciamo perdere…e dirigiamoci verso i padiglione F…Et voilà l’Otorino…l’anello debole di una catena già sofferente…niente assoluto…qua i pazienti oncologici entrano soltanto per essere operati e poi nada de nada…assistenza assai vicino allo zero…Pazienti con sondino naso-gasrico a digiuno o se si tratta di un giorno fortunato alimentazione con la siringa…Pastina o semolino…Da una indagine recente risulta che a Nairobi l’alimentazione del paziente è assai più adeguata…In questo reparto, pare che, al di là del caposala sia il primario che faccia tutto…visite, dieta, riabilitazione, intramoenia…un primariato multidisciplinare….E poi Oncologia e DH oncologico…bé …dicunt….qui siamo all’anarchia assoluta con fontana rilassante e piante coreograficamente semisommersa dalla polvere. Un salto e siamo al padiglione N, signori… il DEA…chissà che aria tira in Ortopedia…Ultimamente le cose non è che andassero proprio di lusso…infatti si diceva che un coordinatore avesse intenzione di andarsene e di lì a breve, si sarebbe dimesso perché esausto… chissà! In Neurochirugia invece abbiamo ancora l’OSS che ha funzione di vice caposala, e via col tango…Ma è giusto menzionare anche i reparti in cui le cose filano come devono filare; ad esempio in Urologia le cose pare siano cambiate in meglio, come dalla notte al giorno e speriamo che si continui su questo binario e questa ondata di rinnovamento possa lambire tutti i reparti, compreso i vecchi agglomerati di irriducibili…Medicina d’urgenza ad esempio, a differenza di Chirurgia d’urgenza è un reparto assai tranquillo e ben organizzato mentre la Chirurgia rappresenta uno di quei casi ospedalieri coreografici che ogni tanto, si registrano e vengono ricordati, per analogia con il mercato del pesce, grazie alla caposala il cui tono di voce ricrea appunto l’atmosfera giusta…E poi ci sarebbe una domanda alla quale i primari dovrebbero rispondere…la domanda da cento milioni: la tutela della salute sul posto di lavoro….chi potrebbe rispondere, ma soprattutto chi oserebbe dare un punteggio? Hasta el Domingo!

2 Commenti

  1. Mi sa che ci ha visto giusto. Tutti i coordinatori riceveranno dal loro primario il massimo del punteggio. E sa perché? Perché i primari in questione in caso contrario si dovrebbero mettere poi a fare un contraddittorio con i sindacati.e poiche questa non è terra di cuore di leoni chi ce lo fa fare?tutti bravi. Forse la direzione.. se avesse il coraggio di fare un segnale …potrebbe farli ruotare almeno all’interno dello stesso dipartimento. Ma perché complicarsi la vita? Ci sono delle valutazioni all’interno di quella scheda che nessuno potrebbe avere più di tre ed invece avranno tutti cinque. Salvo poi verifica da parte della direzione ..a campione….andiamo a vedere sul campo la realtà…

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