INTERNAZIONALI DI TENNIS CASERTA 2022, CLARA BUREL E KRISTINA MLADENOVIC I NOMI DI SPICCO DEL TORNEO

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il club 04 300x200 INTERNAZIONALI DI TENNIS CASERTA 2022, CLARA BUREL E KRISTINA MLADENOVIC I NOMI DI SPICCO DEL TORNEOdi Alessandro Aita

CASERTA – Manca una sola settimana al ritorno degli Internazionali di Tennis di Caserta dopo tre lunghi anni di assenza dovuti al Covid. Per ‘farsi perdonare’, l’organizzazione del torneo ha deciso di intraprendere un importante step, con la crescita del montepremi complessivo a 60.000 dollari e di uno strategico spostamento in calendario nella seconda settimana di giugno, appena dopo la conclusione del Roland Garros; con queste due scelte, il Tennis Club Caserta si propone ad uno spettro più ampio di giocatrici, proponendosi anche a coloro che lambiscono la top 100, tra giovani in rampa di lancio e ‘meno giovani’ in cerca di rilancio. A queste due categorie appartengono le due giocatrici più alte in classifica che risultano ad oggi iscritte nel tabellone principale di Terra di Lavoro, le francesi Clara Burel e Kristina Mladenovic.

La Burel è uno dei nuovi talenti del tennis transalpino, al momento numero 94 delle classifiche mondiali ma venti posizioni più in alto lo scorso febbraio. Una carriera giovanile da applausi, che trova il culmine nel 2018: in quella stagione raggiunse la vetta del ranking juniores, grazie alle due finali Slam all’Australian Open e allo US Open e a quella nei Giochi Olimpici giovanili a Buenos Aires. Passata professionista, nel 2020 si è imposta all’attenzione degli addetti ai lavori al Roland Garros, in cui raggiunse il terzo turno da wild card battendo l’olandese Arantxa Rus e la slovena Kaja Juvan, arrendendosi poi in due set tirati alla cinese Shuai Zhang. Lo scorso luglio è andata vicina al primo titolo WTA in carriera, venendo sconfitta in finale a Losanna da Tamara Zidansek. Dopo un inizio 2022 complicato, la tennista bretone arriva a Caserta alla ricerca di sé stessa.

Kristina Mladenovic è invece il nome illustre del tabellone casertano. Un 2021 da dimenticare (scesa fino a oltre la centesima posizione, ma era 50 a gennaio) non cancella una buona carriera in singolare, impreziosita dal successo del torneo Premier di San Pietroburgo 2017; quello è l’anno dei suoi migliori risultati, andando vicinissima a trionfare in un Premier Mandatory (odierno WTA 1000) a Madrid, piegandosi in tre set a Simona Halep, e raggiungendo la decima posizione delle classifiche mondiali. Ma è nel doppio in cui ha conquistato i più grandi successi della carriera: ben 26 successi totali, tra cui spiccano i cinque Slam tra Australian Open e Roland Garros, e due WTA Finals, formando per lungo tempo una grandissima coppia con l’ungherese Timea Babos. Ora è tornata ad affiancarsi a Caroline Garcia, con cui vinse il suo primo Open di Francia, ed ancora oggi è impegnata a Parigi nel torneo di doppio, dove ha raggiunto i quarti di finale; se continuasse a farsi strada al Roland Garros, la sua partecipazione campana potrebbe anche essere in pericolo. Piccola curiosità, lo scorso maggio ha vinto il suo ultimo torneo di specialità al Trofeo Lagardere di Parigi, in coppia con un’altra vecchia conoscenza casertana, Beatriz Haddad Maia.

Fra le altre giocatrici iscritte, spiccano altri due nomi. Il primo è quello di Isabella Shinikova, che con Terra di Lavoro ha sempre avuto un gran feeling: la tennista bulgara ha già trionfato due volte nell’impianto casertano, nel 2014 e nel 2016, e venendo ‘adottata’ dal pubblico grazie al suo tennis esplosivo. Il secondo è quella di Francesca Di Lorenzo, americana sulla carta di identità ma con nome e cognome che lasciano ben capire le sue origini. La venticinquenne è nata a Pittsburgh da genitori provenienti da Salerno, la madre è un’insegnante di italiano: ci aspettiamo che a Caserta possa sentirsi davvero a casa.

Gli Internazionali di Tennis di Caserta vogliono confermarsi come punto cruciale per il tennis italiano ed anche internazionale. Negli ultimi anni la terra rossa della Città della Reggia è stata calcata da giocatrici entrate nell’elite del movimento, come Paula Badosa (finale nel 2017) e Maria Sakkari (primo turno nel 2013), ora in top 5 mondiale, o Daria Kasatkina, semifinalista a Roma quest’anno; oppure, rimanendo in ambito italiano, si possono citare Martina Trevisan e Lucia Bronzetti, che stanno scalando le classifiche. Insomma, negli scorsi anni il torneo ci ha offerto spettacolo e talento, e questo ritorno in grande stile non farà eccezione.