“NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMA”

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   –   di Antonio Cutillo*   –                                                     

Antonio Cutillo NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMANiente è immutabile, tranne i legami di sangue, quei legami che – casualmente – legano sindaco e vicesindaco ai costruttori di due immobili che, da tempo, impattano con le loro luci ed il loro cemento, a spregio di una richiesta di sopralluogo formulata da UpC già nel lontano 2020 e ripetuta il 26 aprile 2022 (allegata in calce). Gli immobili, cui si riferiscono gli allegati fotografici e la richiesta di intervento della polizia locale in calce, di via Circumvallazione e di via Lemitone I tratto, sono riconducibili, rispettivamente, ai fratelli dell’attuale vicesindaco Zaccariello e al fratello dell’attuale sindaco Luongo. 

%name NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMACi chiediamo a cosa valga svuotare aria dai polmoni, durante i comizi elettorali, con altisonanti proclami di onestà, se poi il vero criterio è quello dei ” due pesi e due misure”!

Illegalità è anche girare lo sguardo per non intaccare gli interessi familiari! Parentopoli resiste, agli anni, alle amministrazioni comunali, all’ avvicendarsi dei tecnici e degli assessori (tranne qualcuno che sembra aver messo le radici). Ma, se vige la regola del lasciar fare, lasciar passare, allora evitiamo di scrutare con la lente d’ingrandimento la piccola ed insignificante opera del povero sconosciuto cittadino solo per dare la parvenza della legalità! Sbirciamo nei sacchetti dei cittadini, perché non sbirciare in questi bei palazzi che frutteranno denaro ai costruttori in violazione delle norme edilizie? 

Limiti volumetrici e distanze non rispettati, mansarde non abitabili, rese tali ed addirittura vendute!!!

Se questo è lo sviluppo dell’edilizia e dell’imprenditoria locale, allora noi insorgiamo in nome dei lavoratori e dei professionisti onesti, a tutela della proprietà privata.

Non chiedeteci di girarci dall’altra parte, perché rinnegheremmo l’essenza stessa del nostro  movimento e di ciò che, da anni, ci ha uniti. Non chiedeteci di soprassedere, perché il rispetto verso i futuri, ignari acquirenti di questi immobili ci impone di diffondere l’informazione e di farli desistere da incauti investimenti. 

La nostra segnalazione, della quale sarà data ampia diffusione, pretende delle risposte: chiederemo, puntualmente, gli esiti verbalizzati dei sopralluoghi. 

Serva tutto ciò da monito a chi millanta etica ed incorruttibilità da vendere, o a chi, scioccamente, fa illazioni sulla regolarità dell’attività professionale altrui, dimenticando gli abusi sotto i propri occhi. 

A questo punto il tapiro chi lo meriterebbe? 

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*(Comitato Civico Uniti per Cambiare)

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