(f.n.) – I fatti raccontano sovente che il “rispetto” sia soltanto una parola, utile ad infondere una certa serietà a qualsiasi discorso…Una parola… giusto pe ffa vedè…e l’abitudine a saltare la fila, o meglio, la certezza acquisita nel corso degli anni che nessuno sarebbe interverrà per rimandarti al tuo posto, ha contribuito a fortificare quell’individualismo grezzo, apparentemente ripulito dall’impunità de facto, che sfocia in una sorta di mitomania casereccia, che ti convince che tutto, ma proprio tutto, ti sia e ti sarà concesso. Ed i migliori saggi in tal senso, si registrano tra la palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco dell’Aorn e la tana dorata dell’Asl in Via Unità d’Italia, inframezzati da segretissimi incontri “mordi e fuggi” tra Dg e politica nel parcheggio vigilatissimo dell’Aorn e romantici coffee break in confortevoli bar patisserie normanni…Eh già, non v’è alcuna differenza di strategia tra les affaires ospedalieri e quelli relativi alla sanità territoriale. Naturalmente il tutto si gioca nel silenzio compiacente, di chi si tiene in perfetto silenzio, i soprusi, per amore o per forza o per convenienza…e nella posa in opera degli ordini, da parte dei vari sherpa più o meno graduati, che sono stati piazzati al momento opportuno e con le opportune mosse e nelle circostanze adeguate… Ed è assolutamente incantevole, sapete, la meticolosità con cui i vari direttori in carica, dell’una e dell’altra sponda sanitaria, si adoperano per piazzare i loro fidi nei posti chiave…e mentre sembrano interamente assorbiti da altre faccende, affinché chiunque possa giurare, all’occorrenza, che in certe pastrocchiette non hanno avuto alcun ruolo, i “bravi” per indole e dirigenti per carriera, riescono persino a rendere un bando, a monte, morbidamente avvolgente per i loro protetti/e ed accade quindi che, se uno/a dei futuri/e delegati/e, di cui il “bravo” dirigente, in questo caso dell’Asl, non potrà proprio fare a meno, abbia magari una condanna sulle spallucce, si richieda tra i requisiti, guarda caso, la dichiarazione delle condanne riportate, anziché prevedere, così come recitano di solito i bandi seri, l’esclusione di quei candidati che hanno procedimenti penali in corso…Ebbene quel delegato/a era davvero indispensabile per quel bravo e solerte e tanto discreto dirigente…Infatti, quando si procede al pagamento di qualche ditta e la rapidità con cui si desidera assolvere al debito, privilegiando, incidentalmente, sempre le stesse ditte, potrebbe destare qualche “ingiusto” sospetto, è molto meglio contare su un interlocutore diretto, che sa cosa deve fare, senza perdere tempo. Come se poi… fosse un delitto nutrire una simpatia spiccata nei confronti di una ditta, invece che nei confronti di un’altra.,.Del resto anche a noi piacciono i riferimenti mitologici e a voi no? Purtroppo la predisposizione a fidarsi soltanto di collaboratori/trici stretti/e che abbiano qualche problema giudiziario, pare sia un vezzo di qualche big dell’Aorn e dell’Asl che sono garantisti per principio. E a questo punto della storia, companeros, è davvero il caso che non profferiate verbo, da entrambe le parti, dal momento che sapete bene che è così…esattamente così. Avrete tempo voi della sanità de noautri e relativi politici, provvisti dei vari attaches, che aprono le porte e chiudono gli armadi e attendono il sorriso melenso del padrone per respirare, per vantarvi, come è vostro costume, nel solito “stile avvacante” delle vostre amicizie “in alto”, che, sempre secondo la vostra spocchia, provvederanno a mondarvi di ogni sospetto che questi brutti, sporchi e cattivi di Appia Polis, hanno gettato “n’ cuollo” a voi e alle vostre intemerate intenzioni. La pessima abitudine che contraddistingue soprattutto le direzioni generali, i cui massimi esponenti lasciano addirittura intendere, ai soliti interlocutori più o meno fidati, che nientedimeno la Procura della Repubblica, sarà sempre e comunque dalla loro parte per archiviare tutto ciò che potrebbe gettare ombra sulla loro limpida, candida e trasparente gestione… questa pessima abitudine, dicevamo, ci auguriamo si rivolga contro di loro, dal momento che non riteniamo affatto che qualcuno della Procura, possa scendere al livello cui sembrerebbero improvvidamente collocarlo, le parole di qualche personaggio della direzione generale… E non è la prima volta che succede…ma la cosa assai carina consiste nel fatto che il Dg dell’Aorn ed i suoi fidi, si starebbero preoccupando di rendere tutto ciò che riguarda i progetti finanziati dal PNRR, un po’ più riservato ed un po’ meno visibile e non di così facile accesso…Magari si potrebbero trovare formule altrettanto trasparenti ma, evitare che figurino sul sito istituzionale…Ma guarda!…Quanto sono garbati! Dispiace però che pur di non correre il rischio che orecchie indiscrete ascoltino ciò che non devono ascoltare, qualche mega Dg, si rifugi in una vettura per incontrarsi con qualche politico di peso… Eppure… un cameriere specializzato che in genere presta servizio al Centro direzionale, pare si sia offerto di comprare schede anonime per i datori di lavoro, affinché possano utilizzarle in libertà…E ha fatto bene perché in giro ci sono troppi pettegoli e non è assolutamente giusto, che questa brave persone si vedano sciorinare in piazza tutti i fattarielli loro. Se possiamo osare un suggerimento…possiamo?, perché non ordinate una bella sanificazione delle vostre intenzioni e del vostro operato…Non credete che se così fosse, non ci sarebbe alcun bisogno di preoccuparsi e di tirare ad indovinare, su chi siano questi marrani che, sempre secondo voi e la vostra famosa saraga in tasca, consentono alle news di oltrepassare il cancello dei vostri recinti? Hasta la vista!
Devono iniziare a TREMARE…..
Un cameriere specializzato? Piuttosto un un galoppino leccaculo e sgomitatore sociale. Di culo ne ha di sicuro da leccare vista la mole del fondoschiena dell’oligarca ed anche abituato in vero alla propensione all’ira e all’abuso della denuncia per diffamazione!
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