CASERTA – Francesco Oliviero e Pupi Avati: dall’incontro tra il compositore-arrangiatore casertano ed il regista-sceneggiatore internazionale prende forma la colonna sonora della ballata medievale che accompagna Beatrice nel film su Dante, di prossima uscita (settembre, ndr); film che vede coronare il sogno di una vita del maestro bolognese Giuseppe Avati, noto ai più con il nomignolo Pupi.
A dare l’annuncio della sinergia nata con l’autore casertano, Francesco Oliviero, che firma appunto la colonna sonora principale del film ispirato al Sommo Poeta, è stato lo stesso regista recentemente intervenuto al Museo Campano di Capua per un dialogo su Dante e per la presentazione del libro dal quale, poi, ha preso le mosse la sceneggiatura del film.
“E’ stato per me un grande onore – sottolinea il musicista casertano – ricevere, pubblicamente, davanti ad un uditorio qualificato, in quel di Capua, i complimenti del maestro Avati. E’ stato stesso lui, nel corso della presentazione del suo libro, a dare l’annuncio della collaborazione instaurata che mi vede firmare la colonna sonora principale del film su Dante, la cui realizzazione ha rappresentato per ben 18 lunghi anni un sogno nel cassetto dello stesso Avati”. Un talento internazionale, dunque, che incontra un grande compositore-arrangiatore, con natali casertani, che, a differenza di altri, ha deciso di restare nella sua Terra di Lavoro e di lavorare sodo per imporsi nel panorama italiano come autore di brani di successo: ricordiamo, tra l’altro, la colonna sonora del film di Giuliano Biagetti, allievo di Rossellini, dal titolo “Sì, ma vogliamo un maschio”, oppure il brano “Io Sono il Cane” inserito nel cofanetto dei 55 anni di carriera della sempre verde Orietta Berti. Senza dimenticare le collaborazioni con Fausto Mesolella, con Enzo Avitabile, con Noa e con Massimo Lopez. Insomma un curriculum di tutto rispetto quello del maestro Oliviero che vede riconosciuta la sua indiscussa bravura e professionalità dall’incontro con Pupi Avati, 53 film all’attivo, che gli chiede di firmare la colonna sonora principale del film su Dante che vede un cast di attori d’eccezione: tra gli altri Sergio Castellitto, Enrico Lo Verso, Alessandro Haber, Leopoldo Mastelloni, Mariano Rigillo e Milena Vukotic.
“E’ stato un lavoro tutt’altro che semplice – argomenta il maestro Oliviero – dal momento che avevo ricevuto soltanto delle indicazioni di massima: il ritmo, ballata medievale e nulla di più. Alla fine sono riuscito ad accontentare i desiderata dell’immenso Pupi. Colgo l’occasione per ringraziarlo dal momento che mi ha dato lustro, anche se, non lo nascondo, mi sono trovato non poco in difficoltà. Ad un certo punto mi ha detto: Mi tolga questo invito al tango”.
Nemmeno il tempo di ufficializzare questa collaborazione di primissimo piano che il pianista casertano già si lascia andare ad un suo prossimo lavoro: un libro. “Il titolo che ho scelto è ‘Muro di Gomma’. Ma non posso aggiungere altro. Quello che posso dire è che ognuno di noi, nella sua vita, si è scontrato o si scontrerà con un muro di gomma. Ed io voglio raccontare la mia storia”.
Qualcuno ci dice se poi il ‘Maestro’ internazionale ha pagato le tasse che pare debba allo Stato italiano?
Comments are closed.