Nel settore criptovalutario la nicchia degli NFT –Non Fungible Token– continua a ritagliarsi uno spazio importante tra i risparmiatori: difatti la possibilità di diversificare i propri investimenti, secondo un modello differente dai classici schemi di aggregazione tra domanda e offerta, rappresenta un fattore non di poco conto. Inoltre la modalità di accesso ai mercati di scambio degli asset non tangibili prevede un iter così semplice e immediato da essere alla portata di chiunque: è sufficiente sottoscrivere un conto presso un exchange di criptovalute che consenta anche la compravendita di NFT e munirsi di un e-wallet, per introdursi in questo settore delle nuove tecnologie.
La registrazione di un profilo avviene totalmente via web e richiede essenzialmente il caricamento dei dati personali dell’utente e l’invio della documentazione comprovante identità e residenza. Tuttavia l’elemento che più di ogni altro ha contribuito all’espansione del fenomeno degli NFT risiede nella possibilità di divenire creator, lanciando sul mercato un proprio token crittografico di questa tipologia, e trarre profitto da eventuali passaggi di proprietà dello stesso.
Per avere accesso alle piazze di scambio dei token non spendibili è opportuno quindi selezionare i migliori marketplace di nft, delle piattaforme che hanno il compito di interagire con la blockchain al fine di verificare la provenienza del contenuto digitale e validare, eventualmente, l’originalità dell’opera prodotta. Di norma dopo questa fase viene attribuito, in base alle caratteristiche del Non Fungible Token, un prezzo di partenza che assume il valore di base dell’asta virtuale o un prezzo fisso.
Naturalmente ciascun marketplace per asset intangibili è specializzato in una determinata categoria che può variare dai games items alle gif animate, passando per l’arte visiva; inoltre deve essere munito di speciali infrastrutture di pagamento –Decentraland, Binance Coin, Ethereum fra le più note- per formalizzare le transazioni con carta di credito o con criptovaluta.
Crypto.com: NFT marketplace dalle commissioni vantaggiose
Fra i marketplace attualmente più apprezzati dagli investitori non si può non citare Crypto.com, la piattaforma che racchiude in un unico ambiente operativo i canali di negoziazione per cripovalute e i canali di negoziazione per NFT. I punti di forza del tool sono individuabili nel fattore sicurezza, per ciò che concerne l’esecuzione delle transazioni, e nelle commissioni per la compravendita di asset, fra le più basse del mercato -nessuna fee sull’acquisto e il 15% sulla vendita-. Un altro aspetto molto interessante di Crypto.com è rappresentato da una doppia modalità di negoziazione: per gli NFT, infatti, è previsto lo scambio sia a prezzo fisso sia con asta virtuale.
Binance: il marketplace di NFT rari
Binance è uno degli exchange più conosciuti del settore e fra i vari servizi, ovviamente, offre ai propri clienti un NFT marketplace. Anche in questo caso per i sottostanti è previsto lo scambio a prezzo fisso o attraverso asta, ma i token possono essere trasferiti su due differenti blockchain: Binance Smart Chain e la piattaforma Ethereum. Tale implementazione dell’operatività, pur implicando esecuzioni di transazioni più complesse, apre il campo alla possibilità di futuri sviluppi innovativi. Una peculiarità della società è rappresentata dall’offerta di NFT rari, ma è opportuno sottolineare che sia per questa categoria sia per sottostanti comuni è richiesta non solo una commissione di vendita, ma anche una di acquisto.
La nicchia di mercato degli NFT secondo gli addetti ai lavori sarà un tema dominante per gli anni a venire e come tale attirerà e attira tuttora l’interesse di un numero sempre maggiore di persone, tra cui artisti come il cantate Giuliano Sangiorgi e l’illustratore Emiliano Ponzi che hanno creato un progetto con i Non Fungible Token.
Il loro successo è dovuto soprattutto agli innumerevoli campi di applicazione di questa tecnologia. Recentemente ad esempio, in riferimento agli spiacevoli eventi che stanno coinvolgendo la zona orientale dell’Europa, è stata creata in arte digitale una bandiera dell’ucraina, con lo scopo di raccogliere fondi per supportare la resistenza: l’iniziativa ha registrato fino al rilancio della notizia un incasso superiore ai 6 milioni di dollari.